Il “Mercato europeo del commercio ambulante” dal 27 al 29 maggio in Piazza Saffi a Forlì

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FORLÌ – Dal 27 al 29 maggio, per la prima volta, sbarca in Piazza Saffi a Forlì il “Mercato europeo del commercio ambulante”, la prestigiosa e variegatissima mostra-mercato di prodotti enogastronomici e artigianali provenienti da numerosissimi Paesi europei (e non solo), oltre che da svariate regioni italiane.

La manifestazione, promossa da FIVA (Federazione Italiana Venditori Ambulanti) in collaborazione con Confcommercio Forlì e patrocinata dal Comune, vedrà la presenza di oltre 100 espositori che occuperanno Piazza Saffi.

Tantissime e di tutti i tipi le proposte degli operatori del Mercato Europeo che, con i loro sapori e colori internazionali, trasporteranno il capoluogo emiliano nel centro dell’Europa, con prodotti che vanno dall’artigianato ai prodotti tipici, senza contare gli stand enogastronomici che permetteranno di degustare cibi e bevande da ogni Paese.

L’orario di apertura degli stand sarà particolarmente esteso – dalle 10 alle 24 – per favorire l’afflusso di visitatori.

Grazie a questa pacifica e festosa invasione colorata, per tre intense giornate il centro di Forlì si presenterà come un mondo in miniatura: una piazza cosmopolita dove sventoleranno non solo le bandiere del Vecchio Continente – come Austria, Belgio, Francia, Germania, Olanda, Spagna –  ma anche “ospiti” internazionali da Argentina, Brasile, Messico, Egitto ed India.

A farla da padrona sarà la gastronomia europea: mini-crepes olandesi, biscotti bretoni e i deliziosi Brezen dall’Austria. Per gli appetiti più robusti si raccomanda invece il grill gigante con specialità dalla Germania: wurstel, stinchi di maiale e gli immancabili Sauerkraut, il tutto naturalmente accompagnato da fiumi di birra. Invitantissima, inoltre, è la paella dello stand spagnolo: il riso, nelle enormi padelle, è condito nella variante “valenciana” di pesce, tutto preparato all’istante, sotto gli occhi dei visitatori.

Per chi preferisce sapori Sudamericani l’ideale è rappresentato dalla carne argentina, l’Asado, alla griglia e la specialità dalla ristorazione brasiliana, la Feijoada, preparata con riso, fagioli neri, carne di maiale e di manzo, che porteranno in città un pezzo del Nuovo Continente.

E in questo serpentone, suggestivo e coloratissimo, non possono mancare gli operatori italiani con le loro specialità regionali. Presenti col meglio del meglio, tra alimentari e non: pasticceria siciliana, salumi toscani, formaggi sardi, focaccia genovese, taralli e sott’oli dalla Puglia, olive ascolane e così via.

Il Mercato Europeo però non è solo food: saranno presenti numerosi banchi di artigianato, provenienti sia dall’Italia che dal resto del mondo (Francia, Lituania, Austria…). Per chi ama le stoffe, niente di meglio delle creazioni provenzali di Manon, direttamente dalla Provenza. Chi ama arredare la casa invece, troverà sicuramente soddisfazione nello stand dei piemontesi Maurizio e Giovanna, creatori di una linea di quadri in legno in stile pop-art. Per i bambini, da non perdere assolutamente lo stand di giochi in legno ungherese. Si potrebbe continuare a lungo… ma perché rovinarvi la sorpresa?

Cosa sono i “Mercati Europei” di Fiva

I Mercati Europei di Fiva Confcommercio nascono nel 2001, sulla scia delle positive esperienze maturate in altri Paesi comunitari. A cercare una definizione semplice, si può dire che i Mercati Europei sono delle mostre-mercato dei venditori su aree pubbliche provenienti dai Paesi dell’Unione Europea. In realtà i Mercati Europei di Fiva Confcommercio sono molto di più, perché hanno un valore aggiunto che le consuete iniziative di piazza non riescono ad assicurare.  Il loro punto di forza, infatti, è il contributo operativo che offre l’intero mondo del commercio: un Mercato Europeo prende forma grazie alla cooperazione della Federazione nazionale e delle associazioni territoriali del commercio ambulante, delle Camere di commercio, degli Enti locali quali Comuni o Regioni, dell’Ueca (Unione europea del commercio ambulante).  È grazie a questa capacità di “fare sistema” che i Mercati Europei arrivano sulle maggiori piazze nazionali, che per un intero week-end diventano internazionali.

L’idea che anima questi eventi è far incontrare gli operatori italiani e i loro omologhi europei con il consumo italiano. In percentuale, nei Mercati Europei, i banchi di provenienza estera costituiscono il 70%, mentre i rappresentanti delle specificità regionali italiane il rimanente 30%. Sotto il profilo merceologico, l’organizzazione ha sempre posto particolare attenzione nell’equilibrio tra banchi alimentari e settore non alimentare, fissando anche un limite per la partecipazione delle cosiddette aziende di “street food”, che continuano a far da traino all’evento, ma senza prenderne il sopravvento: in cifre, un 30% di banchi di alimentari si affianca ad un 60% del settore non alimentare, mentre il restante 10% è costituito da operatori che effettuano somministrazione.

È grazie a questa varietà che il Mercato Europeo si realizza in un caleidoscopio di forme, profumi, sapori che ricordano le atmosfere europee, nella loro diversità ma anche nella loro somiglianza, contribuendo attivamente anche al processo di integrazione, e che rende i Mercati Europei un evento atteso dai visitatori, dagli operatori stranieri, ma anche dagli esercenti in sede fissa e dagli operatori del turismo.

Mercati Europei FIVA Confcommercio – tanti volti per un unico mercato!