EMILIA ROMAGNA – L’inizio di un nuovo anno è sempre un momento importante per guardare indietro ma soprattutto avanti, ripercorrendo risultati e puntando su nuovi obiettivi. Quest’anno lo è ancora di più per il Gruppo Hera, in quanto nel 2022 ricorre il ventesimo anniversario dalla nascita. Per questa ragione è ancora più significativo ricevere, per il 13esimo anno consecutivo, la certificazione Top Employer, che attesta l’eccellenza nella gestione delle risorse umane.
Hera, già riconosciuta come migliore azienda nel 2020 e nel 2021, quest’anno sale nuovamente sul podio posizionandosi seconda assoluta in Italia tra le 1.600 imprese analizzate dall’ente olandese Top Employer Institute.
Come? La multiutility negli anni si è dotata delle migliori tecnologie, progetti e iniziative per investire sulle competenze e benessere dei propri lavoratori e selezionare sul mercato i talenti più interessanti.
Un aspetto diventato sempre più cruciale anche sul luogo di lavoro, soprattutto alla luce dei cambiamenti dei contesti esterni, è la cura e tutela delle relazioni, da considerare come vero e proprio capitale. La multiutility ha deciso di investire su questo aspetto, anche sul fronte della formazione e della cultura aziendale. In questo ambito gioca un ruolo da protagonista HerAcademy, la corporate university del Gruppo Hera che alla fine dello scorso anno ha organizzato un convegno dal titolo “L’evoluzione delle dinamiche sociali e relazionali per la “rinascita” del lavoro”, un appuntamento che ha coinvolto protagonisti del mondo dell’impresa, accademici e professionisti con l’obiettivo di confrontarsi su esperienze e pratiche che dimostrano come solo facendo parte di una squadra solida e motivata sia possibile vincere le sfide che ci attendono fuori e dentro le organizzazioni.
Il Gruppo Hera, inoltre, si distingue da sempre per le modalità organizzative che promuovono l’agilità del lavoro, la sicurezza e la valorizzazione dell’unicità delle persone in un contesto fortemente esposto al cambiamento.
Accanto alla sempre maggiore centralità di formazione, welfare e cultura aziendale, votata alla inclusione delle diversità, ha saputo cogliere la sfida della digitalizzazione dei servizi e quindi delle attività professionali. In questo percorso, ormai a pieno regime e trasversale a tutte le attività aziendali, anche le più operative, i dipendenti sono stati accompagnati ma soprattutto ascoltati, cercando di intercettare e condividere esigenze.
Un impegno, in generale, riconosciuto anche dagli stessi lavoratori, come testimoniato dall’ultima indagine di clima, a cui ha partecipato l’82% della popolazione aziendale in cui l’azienda ha ottenuto ottimi risultati: a distanza di 16 anni dalla prima rilevazione l’indice di soddisfazione complessiva è cresciuto di oltre venti punti, raggiungendo quota 71 su una scala da 1 a 100. E che testimonia l’efficacia delle azioni di miglioramento messe in campo a valle delle numerose iniziative di ascolto.
“Per noi nel 2022 si apre un anno molto importante che ci porta a guardare fiduciosi al futuro provando orgoglio per quanto fatto fino ad ora – ha affermato il Presidente Esecutivo del Gruppo Hera Tomaso Tommasi di Vignano – . Il nostro è un percorso ventennale che parte dai territori, dalle persone che li popolano e a cui forniamo servizi essenziali, ma che ha radici ancora più lontane nelle numerose aziende da cui il Gruppo Hera è nato nel 2002. È stato scontato per noi mettere proprio i lavoratori al centro, perché le loro competenze e motivazione sono cruciali per assicurare la continuità e una sempre maggiore qualità dei nostri servizi. Per questo il riconoscimento di Top Employer è così importante: è un traguardo che raggiungiamo da 13 anni ma che vogliamo continuare a celebrare e su cui continueremo a investire, senza mai darlo per scontato. Proseguiremo favorendo lo sviluppo di un’idea di organizzazione come comunità e come ambiente sociale. E investendo continuamente sulla crescita delle nostre persone”.