LONGIANO (FC) – La rassegna sagge sono le muse, manifestazione trentennale ideata ed organizzata dal polo culturale Fondazione Tito Balestra inizia questa edizione calando subito un asso, lunedì 15 luglio ore 21, infatti nella poetica corte del Castello malatestiano per l’inaugurazione di questa edizione dedicata all’arte e alla musica salirà sul palco il grandissimo pianista internazionale Francesco Libetta accompagnato da giovani concertisti vincitori di numerosi concorsi. Il concerto Piano Time sarà eseguito con l’Orchestra Camerata del Titano.
Il programma proporrà un ricchissimo repertorio per piano solo e due capolavori assoluti di Haydn e Mozart.
Una serata dove gli appassionati di musica classica troveranno tutti gli ingredienti giusti e magnificenza ma anche una serata dove chi vorrà potrà avvicinarsi a questa musica sublime
Le muse delle arti per questa prima serata hanno selezionato l’opera grafica di Francisco Goya, Una reina del circo (Une reine du Cirque) che sarà sul palco per essere ammirata. Prima del concerto il direttore della Fondazione Flaminio Balestra ne spiegherà la storia e le caratteristiche e durante il concerto il pubblico potrà continuare ad ammirarla con una colonna sonora d’eccezione.
Francesco Libetta: “eleganza e charme […] uno smalto, uno spolvero di signorilità e di frivolezza, che credevamo perduto negli archivi dell’interpretazione pianistica” (Francesco Maria Colombo). “un virtuosismo così miracoloso e un così delicato senso dell’eloquio melodico, da indurci alla domanda: quale altro artista della sua generazione, non solo in Italia, può essergli accostato?” (Paolo Isotta) “aristocratico poeta della tastiera con il profilo e il portamento di un principe rinascimentale” (Matthew Gurewitsch New York Times)
Consigliata la prenotazione, allo 0547 665420 / 665850 o scrivere a info@fondazionetitobalestra.org
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IL PIANISTA DI FAMA INTERNAZIONALE FRANCESCO LIBETTA
ACCOMPAGNATO DALL’ENSEMBLE CAMERATA DEL TITANO
INAUGURA LA RASSEGNA SAGGE SONO LE MUSE
NELLA CORTE DEL CASTELLO MALATESTIANO
LE NOTE DI MOZART E HAYDEN