RIMINI – E’ attesa per le 12.30 di mercoledì 16 maggio Paola Gianotti, impegnata nell’impresa, partita il 7 maggio scorso da Catania, che la vede anticipare giorno per giorno l’arrivo del Giro d’Italia, che giovedì 17 passerà per le strade riminesi nel corso della dodicesima tappa da Osimo a Imola.
Saranno quasi tremila i chilometri lungo cui l’atleta detentrice di tre Guinness World Record come donna più veloce ad aver attraversato il mondo in bici, i 48 stati USA ed il Giappone, è impegnata sulle strade del Giro d’Italia. Stesse tappe, percorso e difficoltà ma un giorno prima, all’insegna della promozione e sensibilizzazione del tema della sicurezza stradale.
In piazza Cavour, infatti, giungerà verso le 12,30 assieme alle tante cicliste riminesi che attorno alle 11 l’aspetteranno sul passo della Siligata per percorrere insieme i 33 chilometri che la separeranno dalla conclusione della tappa riminese.
Qui, oltre ai tanti sportivi che la vorranno salutare, l’attenderà anche l’Amministrazione comunale che con l’assessore allo Sport Gian Luca Brasini ha sposato i valori di un’iniziativa che lega sport e sensibilizzazione su un tema attualissimo come quello della sicurezza stradale. Presenti anche per l’occasione i genitori di Marco Pantani
L’atleta eporediese non è certo nuova a queste imprese sportive straordinarie e ora, con “Il giro di Paola”, rinnova il proprio impegno promuovendo la campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale ideata insieme a Marco Cavorso. Non solo, il “Giro di Paola” infatti sarà l’occasione ripercorrere, celebrandone la figura, le orme di Alfonsina Strada, unica donna ad aver partecipato al Giro d’Italia insieme agli uomini nel 1924. Accompagnata dalla giornalista Mariateresa Montaruli e dalla fotografa Ilona Kamps, Paola porta i valori dello sport come auto affermazione e autodeterminazione delle donne; in molte città italiane non mancano momenti di incontro, per raccontare la sua storia e condividere i valori di tutte le sue iniziative sportive.
La campagna “Io rispetto il ciclista” vede il ribaltamento della prospettiva di solito legata a questo tipo di iniziative; sono gli automobilisti stessi, infatti, a sottolineare come siano proprio loro a rispettare i ciclisti, in quanto utenti deboli della strada, tramite l’esposizione dell’adesivo con il nome della campagna sul retro dell’auto. Un segnale chiaro e forte su come si comporta chi guida la macchina, soprattutto in fase di sorpasso del ciclista.
Prosegue inoltre il progetto legato all’Uganda, “La speranza viaggia in bicicletta”, in collaborazione con la Onlus Africa Mission Cooperazione e Sviluppo, con l’obiettivo di raccogliere fondi per acquistare 18 (una per tappa) biciclette per le donne, da aggiungere alle 104 già consegnate gli anni scorsi.
“Sono emozionata – sottolinea Paola – di pedalare in Italia, ricalcare le orme della grande Alfonsina Strada e, soprattutto, portare avanti la campagna sulla sicurezza della strada a cui sono molto sensibile dopo il pesante incidente subito in Arizona durante il giro del mondo”.
Insieme a Paola il suo insostituibile team: Nicodemo Valerio, Fabrizio Malisan, Paola Blotto, Donato Lecci ed il mental coach Lorenzo Paoli.