PARMA – E’ stato presentato ieri in Municipio il numero zero di un Festival inedito: The future: next stop Parma. Una serie di incontri, idee, proposte, suggestioni, visioni che avrà luogo a Parma dal 20 maggio al 25 giugno.
Erano presenti:
Michele Guerra, Assessore alla Cultura del Comune di Parma
Marco Bosi, vicesindaco del Comune di Parma
Giorgio Triani, Università di Parma
Cesare Azzali, Direttore UPI
Claudio Franchini, Direttore Ascom Parma
Aluisi Tosilini, Dirigente Liceo Scientifico Musicale A. Bertolucci
“Un numero zero, un demo che speriamo cresca negli anni” ha detto l’ideatore Giorgio Triani “Una recente inchiesta di Wired racconta di come il 65% dei ragazzi che oggi frequenta la scuola dell’obbligo svolgerà un lavoro che oggi non esiste”.
2029. È l’orizzonte temporale di The Future. Next stop Parma. Il futuro ferma a Parma. Comune di Parma, Università di Parma e Unione Parmense degli Industriali sono i promotori e sostenitori di una manifestazione che coinvolge numerose altre realtà cittadine (Azienda Ospedaliera, Ascom Confcommercio, Cna) aziende innovative e start up e che ha come partner il Festival della Parola, il Festival dello Sviluppo Sostenibile, il Festival dei week end letterari.
Il progetto, che è stato inserito nelle manifestazioni di Parma 2020, intende infatti proporre anche una nuova metodologia di promozione culturale, che favorisca le collaborazioni e in una logica di “nodo di rete” aumenti il potenziale d’impatto, coinvolgimento e comunicazione delle singole iniziative.
Il Vice Sindaco Marco Bosi e l’Assessore alla Cultura Michele Guerra l’hanno definita “un’occasione preziosa per la città e per chi l’amministra. Guardare al futuro, immaginarlo, cercare di capirne i segnali nel presente ed essere in grado di condurli, rappresenta una sfida per i territori e per i saperi che li abitano. Parma con questa prima “fermata” promuove incontri sulla scuola, sulla sanità, sull’economia, sulla comunicazione, sulle relazioni nell’era digitale, sulla mobilità che verranno proposti da esperti di settore, raccogliendo competenze alte e specifiche. E’ un’utile punto di partenza per ragionare su quello che così rapidamente sta cambiando e sugli scenari che si prospettano”.
“A differenza di molte altre iniziative” Ha sottolineato Cesare Azzali Direttore U.P.I. “Il Festival The future. Next stop Parma. Pensa ai giovani, non come inclusi in una spirale negativa, ma come costruttori di quello che sarà. Già questa prospettiva è un elemento che aiuta una riflessione e uno stimolo su come farne fattivamente parte”.
Questa prima edizione di The Future. Next stop Parma è un assaggio di futuro, che anzitutto vuole invitare e sensibilizzare la città e le sue diverse espressioni a misurarsi con un tempo che è di grande, veloce e profondo cambiamento. In modi predittivi e visionari, ma anche concreti e progettuali. Ci saranno infatti libri e autori che ci guideranno in un domani popolato di robot e guidato da algoritmi e big data, ma anche esercizi di immaginazione urbana, quale ad esempio la proposta/progetto di utilizzo di Ponte Nord, grande e splendida struttura di vetro e acciaio che giace da anni in attesa di utilizzo. Si parlerà di medicina rigenerativa, camere operatorie simili a videogiochi, ma si proverà a “disegnare” l’Ospedale Maggiore che sarà fra 10 anni. Ci saranno conferenze sulla politica (vincerà ancora Trump nelle presidenziali del 2020?), sui sentimenti e le relazioni personali (Amori 4.0: da Tinder allo scambio d’anelli. Viaggio nel mondo delle relazioni), sulle nuove “professioni digitali” (pure quelle che ancora non ci sono, ma ci saranno presto). Tuttavia non mancheranno “esercizi concreti” sulla mobilità sostenibile che si può immaginare per Parma e l’“area vasta”: tra bike/auto sharing, auto a guida automatica, mezzi pubblici a “alta velocità” e collegamento fra Aeroporto e stazione medio-padana.
Numerosi i personaggi di primo piano che “anticiperanno” il mondo e la società nei quali vivremo nel 2029: grandi manager come Gianni Di Giovanni il chairman di Eni negli Usa, raffinati pensatori come il teologo e filosofo dell’Intelligenza Artificiale Paolo Benanti, il designer Denis Santachiara, il punto di riferimento italiano dei makers digitali Enrico Bassi.
La formazione, in relazione al mercato del lavoro e all’individuazione di percorsi educativi profondamente rinnovati, avrà un ruolo centrale in questa prima edizione di “Il futuro ferma a Parma”. “Il lavoro del futuro”, che muove dalla celebre previsione che “ il 63% degli studenti che frequenta la scuola dell’obbligo farà da grande un lavoro che oggi non c’è”, è infatti il tema di una due giorni (24-25 maggio) che si rivolge soprattutto agli studenti delle scuole superiori, ma anche agli universitari e al vasto mondo degli insegnanti. In questa occasione sarà ufficializzata e si presenterà la redazione di Parma della Jedi Academy. Un network nazionale che lavora sulla realtà aumentata e che si rivolge ai giovani e giovanissimi. Che potranno alla fine di entrambe le giornate partecipare al gioco-quiz “Future Job Finder” (cerca il tuo lavoro del futuro): un app di Vodafone che offrirà a chi lo farà 6 mesi di musica gratis s con Tidal.
Il “futuro digitale” potrà tuttavia essere “assaggiato” da un pubblico più ampio e adulto (18-30 anni ma anche oltre per l’occasione) nelle 4 mattine del 20-21-22-23 maggio. Eccezionalmente, anche perché gratuito in questa occasione, si potranno acquisire “competenze digitali” pratiche in un workshop promosso dal Gruppo Spaggiari di Parma assieme a Facebook, che rilascerà un certificato ai partecipanti. In quest’ambito sarà pure presentato il nuovo master dell’Università di Parma in “Comunicazione digitale, mobile e social”.
Altre riflessioni e proposte “futuribili” sull’impresa e/o il commercio nel 2030 hanno come promotori Cna e Ascom e ci saranno pure le “sfide oratorie” sul tema della sostenibilità. Il futuro del pianeta è uno dei temi che inviterà allo “speech” universitari e over 30, insomma chiunque voglia dire pubblicamente il suo pensiero. Per chi vorrà farlo ci saranno le eliminatorie nell’ambito del Festival dello sviluppo sostenibile (23-26 maggio) e le finali al Festival della Letteratura (23-26 giugno), con premio un week end in una capitale europea e cene in noti ristoranti cittadini per i vincitori.
La manifestazione stata progettata dalla società Ntv 3.1 ed è curata dall’associazione culturale “Eureka. Cultura e innovazione”. Tutte le iniziative (tranne le cene letterarie) sono a ingresso libero, ma è molto consigliabile dare manifestazione d’interesse e iscriversi. Si può farlo compilando il form che si troverà, unitamente al programma dell’intera manifestazione su: www.ntv31.com, la pagina Facebook The future next stop Parma. Oltre che sui siti web di tutti gli organizzatori e sostenitori delle diverse inizative.
Per i docenti e quanti chiedano il riconoscimento della partecipazione occorre iscriversi sulla piattaforma Sofia. Per info sulle attività formative: email: italiano@unipr.it tel 0521 023355
È una manifestazione che dal 20 maggio al 25 giugno proporrà numerosi appuntamenti con il mondo e la società che saranno fra 10 anni. Lavoro e professioni, sanità e politica, commercio e convivialità, riqualificazione urbana e mobilità sostenibile sono alcuni temi che coinvolgeranno dipartimenti e docenti dell’Università di Parma, Che peraltro patrocina l’intera manifestazione assieme a Comune di Parma e Unione Parmense degli Industriali.
Queste le inziative che interessano e coinvolgono più da vicino il nostro ateneo e alle quali studenti e docenti possono accedere in vario modo, attraverso le pagine, gli indirizzi email e websites, le piattaforme dedicate che contengono i form per le iscrizioni.
Info: italiano@unipr.ite segreteria 0521 032355
Facebook
www.ntv31.com
FORMATI E INFORMATI
Future job summit. Il mercato del lavoro che sarà, le professioni che oggi non ci sono, la (necessaria) rivoluzione formativa
Auditorium Bodoni, venerdì 24 e sabato 25 maggio, ore 9.00-13.00
Esplorare il lavoro e l’impresa dei prossimi 10 anni. Prepararsi al nuovo mondo digitale. Scuola e sistemi formativi. Visioni e rappresentazioni guidate daimprenditori, manager, startupper, creativi, innovatori
Vivere digitale. La cassetta degli attrezzi&competenze per “aprire” il futuro
Polo universitario di Via D’Azeglio, Aula K 14, 20,21,22,23 maggio, ore 9.00-13.00
Laboratorio/workshop a numero chiuso: 30 partecipanti per ogni modulo. I moduli sono 2(A e B) e comprendono 3 argomenti ciascuno.
Modulo A.
1. Idea generation e digital innovation
2. Social marketing
3. Presenza sul web
Modulo B.
4. Cybersecurity e Digital Hacker
5. Intelligenza Artificiale e automazione
6. Prendere decisioni con i dati
Promosso da: Master in “Comunicazione digitale, mobile, social” e Corso di Giornalismo dell’Università di Parma.
Organizzazione: Gruppo Spaggiari in collaborazione con Facebook e Freeformers. Verrà rilasciato certificato di partecipazione.
Professionista del futuro (digitale). Presentazione del Master in “Comunicazione digitale, mobile e social”.
Polo universitario di via D’Azeglio 85, 5giugno,AulaC, ore 11.00.
Challenge retorico. Sfide oratorie. Il futuro (della sostenibilità).Eliminatorie universitari e over 30.
Polo universitario di Via D’Azeglio 85, 22 maggio, Aula C ore 15.00
Finali nell’ambito del Festival della Parola, Parma, Corale Verdi, martedì 25 giugno
Politica. Uno sguardo globale. Dal presente (le elezioni europee) al futuro: chi vincerà le presidenziali USA del 2020?
Conferenza di Gianni Di Giovanni, chairman Eni USA
Polo universitario di Via D’Azeglio 85, venerdì 24 maggio, Aula K 3, ore 15.30
SALUTE AUMENTATA E OSPEDALE VIRTUALE
Algoretica o etica dell’algoritmo. Il medico virtuale in reparto/corsia
Data scientist vs autorità medica ? Le giuste mediazioni fra potenza di calcolo e capitale umano/professionale
Ippocrate 4.0. AI, machine learning e robot in camera operatoria
Il futuro (prossimo) di una medicina +efficace +personalizzata +economica
Polo universitario di Via D’Azeglio 85, 27 maggio, Aula C, ore 9.30-13.00