Nel pieno rispetto delle norme di sicurezza, la direzione artistica di Motus propone un programma composto in larga parte (ma non solo) da italiani. Centrale il tema del razzismo. Alcuni spettacoli in differita su Lepida Tv
BOLOGNA – Dopo un fermo durato quasi 4 mesi, da lunedì 15 giugno il settore dello spettacolo dal vivo in Italia riprende le proprie attività, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza. È stato annunciato oggi il programma di Futuro Fantastico, atto primo di Santarcangelo Festival 2050. Lacinquantesima edizione della più longeva manifestazione italiana dedicata alle arti della scena contemporanea, nata nel 1971 a Santarcangelo di Romagna (RN) e divenuta uno dei più prestigiosi e innovativi appuntamenti europei nell’ambito del teatro e della danza, si terrà da mercoledì 15 a domenica 19 luglio.
Un Festival che “prova a guerreggiare contro la distanza. Non quella sociale o di sicurezza, ma quella che affonda direttamente nell’Io, nella solitudine affettiva che la bidimensionalità social ci ha instillato in questi mesi e ancora continua, goccia a goccia…” Così Daniela Nicolò e Enrico Casagrande di Motus parlano di questa edizione far out e pandemica che hanno con coraggio e determinazione ridisegnato durante il lockdown, in concerto con l’organizzazione di Santarcangelo dei Teatri.
In questa prospettiva e creando un ponte tra passato e futuro, si colloca merda! l’opera che l’artista visiva MP5 ha donato al Festival in occasione dei suoi 50 anni, ri-attivando la tradizionale locandina “Il saluto agli ospiti”, che veniva creata parallelamente al manifesto ufficiale e commissionata ad artisti visivi.
“Santarcangelo– ha commentato l’assessore regionale a Cultura e Paesaggio, Mauro Felicori- è un festival importantissimo, su cui la Regione ha sempre puntato e punterà ancora maggiormente dentro il nostro programma di internazionalizzazione. Vogliamo che i nostri eventi raccolgano pubblico dall’Emilia-Romagna, ma anche da tutta Italia e dall’Europa, e questo Festival fa benissimo tutte e due le cose, in particolare quest’anno con lo spazio dedicato anche alle compagnie emiliano-romagnole”.
“Inoltre- aggiunge Felicori- il riminese è un buon terreno per la proposta di un nuovo turismo, grazie a una narrazione che partendo dagli etruschi fino a Fellini e a tutti i maestri che hanno caratterizzato questa terra, fonda gli elementi culturali con quelli paesaggisti e naturali, un unico tessuto da raccontare tutto insieme per una visione di turismo che abbracci l’intera regione e non solo parti del suo magnifico territorio”.
Martedì 14 luglio alle ore 21.30 grazie alla collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Rimini, il Festival porterà alla Corte degli Agostiniani un’anteprima dello spettacolo L’Abisso di e con Davide Enia (Premio Ubu 2019 Migliore nuovo testo italiano o scrittura drammaturgica), che affronta l’indicibile tragedia degli sbarchi sulle coste del Mediterraneo, e che andrà in scena poi a Santarcangelo il 15 luglio alle ore 22.00 nel Parco Baden Powell, rinominato per l’occasione NELLOSPAZIO. Per tutta la durata del Festival sarà attiva una raccolta fondi a favore di Mediterranea Saving Humans. L’opening del Festival il 15/07 alle ore 18.00 in Piazza Ganganelli è affidato a Jooklo Duo (Virginia Genta, sassofono e David Vanzan, batteria), che apre Santarcangelo Festival 2050 con un anomalo rituale propiziatorio a cui prenderanno parte 30 persone, fra l’equipe del Festival e volontari. (V.Ma.)
Foto 1: bugie bianche@daniela neri
Foto 2: foto Zimmerfrei © Anna Antonello