FERRARA – Quest’anno la produzione operistica del Teatro Comunale che vede la partecipazione del cast artistico e l’orchestra del Conservatorio G. Frescobaldi di Ferrara prevede la rappresentazione de “L’Isola disabitata” di Joseph Haydn, azione teatrale in due parti su libretto di Metastasio, che accoglie il tentativo di Haydn di avvicinarsi allo stile dell’opera seria ‘riformata’ di Gluck: dall’ampio ricorso al recitativo accompagnato agli spunti programmatici della splendida Ouverture; dalla compenetrazione tra aspetti musicali e drammaturgici all’imponente numero d’assieme che chiude l’opera, con quattro strumenti concertanti. Composta nel 1779 per la corte di Eszterházy, l’opera narra le vicende di Costanza e Silvia, abbandonate su un’isola deserta. Il marito di Costanza, Gernando, è stato rapito dai pirati durante un viaggio nelle Indie occidentali, e solo tre anni più tardi riesce a raggiungere la moglie, distrutta dal dolore, e la sorella minore di lei. Sbarca sull’isola insieme all’amico Enrico (Ernesto in alcune fonti), del quale si innamora la giovane Silvia. Nonostante le molteplici traversie e un’avvincente serie di equivoci, l’amore tra le due coppie trionfa, in un lieto fine suggellato da uno splendido quartetto.
L’ambientazione bucolica de L’isola disabitata ben si adatta al contesto in cui l’azione teatrale di Franz Joseph Haydn vede la luce, nel felice ritiro di Esterháza, magnifica residenza concepita su modello di Versailles dal principe Nicolaus Esterházy e inaugurata nel 1766, quando Haydn diventa primo maestro di cappella. In questa veste Haydn si dedica alla composizione e alla direzione della cappella musicale di corte, sovrintende all’organizzazione dei concerti, all’allestimento di opere in musica e a tutte le attività connesse alla vita di una corte in cui la proposta musicale rappresenta il fiore all’occhiello nelle cerimonie ufficiali così come una gradita consuetudine della quotidianità.
L’isola disabitata, decima opera in musica di Haydn, vede la luce negli anni di maggior splendore della vita musicale a corte: debutta il 6 dicembre 1779 per l’onomastico del principe Nicolaus nel piccolo teatro delle marionette di Esterháza, essendo il teatro d’opera di corte inagibile per un incendio occorso tre settimane prima. Il libretto originale è di Pietro Metastasio (1752), e rispetto all’originale Haydn ne impiega una versione ridotta, già musicata da Luigi Bologna nel 1777.
Dal punto di vista musicale, L’isola disabitata accoglie le istanze riformatrici dell’opera di Gluck, nello specifico di Orfeo ed Euridice, azione teatrale in scena a Esterháza nel 1776: i recitativi accompagnati sostituiscono il recitativo secco, le arie si integrano con l’azione, senza interromperla con la cristallizzata sublimazione di un affetto ma ponendosi al contrario in continuità con il recitativo, così che discorso musicale e narrazione procedano di pari passo. Le melodie cantabili e lineari delle arie sono depurate da eccessive ornamentazioni, rendendo più intelligibile il testo. Nell’economia dell’opera, oltre all’articolato quartetto conclusivo con quattro strumenti concertanti (violino, violoncello, flauto, fagotto), merita un particolare interesse la sinfonia introduttiva, suddivisa in quattro sezioni contrastanti a carattere programmatico, che anticipa lo stile Sturm und Drang delle sinfonie della maturità. Con il dolente Largo, il dinamico Vivace Assai, l’Allegretto danzante e spensierato e l’energico Vivace, Haydn anticipa e compendia tutti gli stati d’animo alla base dello sviluppo drammatico dell’opera.
Lo spettacolo che viene messo in scena sabato 18 maggio alle 20 al Teatro Comunale è realizzato con la regia e scenografia di Giovanni Dispenza, l’Orchestra del Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara diretta dal maestro Marco Titotto. La recita di sabato sera vede come protagonisti gli studenti della classi di canto lirico del Frescobaldi: Margherita Scaramuzzino nel ruolo di Costanza, Wang Weihang nel ruolo di Enrico, Zhang Juntian interpreterà Gernando, mentre Silvia sarà interpretata da Natalia Piatkowska.
Venerdì 17 maggio alle ore 11.00 nell’ambito del progetto “ Scuola all’opera” la prova dello spettacolo sarà aperta alle scuole e i protagonisti saranno interpretati da Greta Cognolato (Costanza), Wang Weihang (Enrico), Luis Arance Ortega (Gernando), Lao Jihui (Silvia).
Domani 16 maggio alle 17.30 al Ridotto del teatro si terrà l’appuntamento di “Prima della Prima” conferenza di introduzione all’opera, aperta al pubblico, ad ingresso gratuito, con Annamaria Maggese, direttrice del Conservatorio G. Frescobaldi di Ferrara, Paolo Bucchi docente del Conservatorio G Frescobaldi di Ferrara, e Marco Titotto, direttore d’orchestra. A moderare sarà Marcello Corvino, direttore artistico del Teatro Comunale di Ferrara.
I biglietti per sabato 18 maggio con posto unico a 12 € sono acquistabili presso la biglietteria del Teatro Comunale secondo gli orari di apertura oppure online sul sito www.teatrocomunaleferrara.it. Informazioni al numero 0532 202675