Il Festival della Lentezza si prepara alla sua 10° edizione con la nostalgia del futuro

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da sinistra Lorenzo Lavagetto, Monica Arcadu, Alberto Monteverdi, Marco Boschini, Federica Ballestracci, Marta Sanfelici e Serafino Ruperto

Si terrà a Parma dal 7 al 9 giugno 2024  e avrà una dimensione sempre più nazionale.  Il 24 novembre si è tenuto l’aperitivo di anteprima  per conoscere novità e organizzare insieme il grande evento

PARMA – Sarà la decima edizione del Festival della Lentezza quella che si terrà dal 7 al 9 giugno 2024, una manifestazione eclettica e coinvolgente, che è cresciuta negli anni e che è diventata diffusa, con diversi eventi realizzati in vari luoghi del territorio emiliano e che dallo scorso anno ha trovato il suo fulcro nella città di Parma. Per organizzare la nuova edizione, il 24 novembre 2023 negli spazi di Colonne28 in Borgo delle Colonne a Parma, si è tenuto un aperitivo di anteprima. Per svelare le prime certezze della prossima edizione, a partire dal titolo “La nostalgia del futuro”, con il quale si proveranno a mettere al centro dell’attenzione i giovani con le loro speranze, attese, paure. 

«Vogliamo ripartire insieme, in vista di un’edizione che vogliamo piena di magia e contenuti. Dieci anni di lentezza meritano senz’altro uno sforzo di fantasia per costruire un programma culturale che lasci il segno» dichiara il direttore artistico del Festival della Lentezza Marco Boschini.

Lorenzo Lavagetto Vice Sindaco e Assessore a Cultura e Turismo del Comune di Parma ha sottolineato come: «Evidentemente la vocazione di un festival in cammino che sceglierà, anche per la prossima edizione, per uno dei suoi insediamenti, una delle piazze più suggestive di Parma, non si è esaurita allargandosi al nostro territorio, ma è riuscita ad intercettare storici e prestigiosi festival che si sono radicati in altri luoghi straordinari della Liguria, della Sardegna e dell’Appennino campano. Il Festival della Lentezza traguarderà i suoi primi dieci anni mostrando oltre che un programma di qualità una tentacolare energia che sottolinea come non ci sia strada troppo lunga per chi cammina lentamente».

E per dare il via a questo programma, organizzatori e partecipanti sono entrati da subito nell’atmosfera del Festival, con l’esibizione dei Jazz Pride, duo musicale composto da Michele Bianchi alla chitarra e da Simone Capellini alla tromba. Sul palco, poi, si sono alternati gli interventi di Alberto Monteverdi, presidente dell’Associazione Turbolenta e Elena Carletti, presidente dell’Associazione Comuni Virtuosi, che da anni collaborano all’organizzazione della manifestazione; Lorenzo Lavagetto, vice sindaco e assessore alla cultura del Comune di Parma; Marco Boschini, direttore artistico del Festival e Serafino Ruperto relazioni esterne di Velux Italia. Il Festival della Lentezza avrà una dimensione sempre più nazionale. Durante la serata, infatti, è stato svelato il gemellaggio con alcune importanti manifestazioni, con le quali saranno scambiati reciprocamente contenuti ed idee: il Festival della Comunicazione di Camogli diretto da Danco Singer, Time in Jazz di Berchidda diretto da Paolo Fresu e lo Sponz Fest diretto da Vinicio Capossela.