Il Dondolo: onlina “Io, bambino cretino” e “Impressioni”

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La casa editrice digitale del Comune, diretta da Beppe Cottafavi, pubblica il primo romanzo del libraio Salvo Cotrino e la raccolta di racconti del giornalista Giuseppe Leonelli

MODENA – “Io, bambino cretino”, il primo romanzo del libraio Salvo Cotrino, e “Impressioni”, la raccolta di racconti del giornalista Giuseppe Leonelli, sono le due nuove pubblicazioni del Dondolo, la casa editrice digitale del Comune di Modena diretta da Beppe Cottafavi, che si possono già scaricare gratuitamente dal sito della stessa casa editrice (www.ildondolo.it) oppure dalla piattaforma MediaLibraryOnLine (www.medialibrary.it).

Salgono, così, a 71 i titoli nel catalogo del Dondolo che, come sottolinea l’assessore alla Cultura del Comune di Modena Andrea Bortolamasi, “continua a essere uno strumento di qualità per promuovere scrittura e lettura: accessibile, senza barriere all’ingresso, sfruttando gli aspetti più positivi del digitale. Il Dondolo è un progetto sul quale continueremo a investire in stretto raccordo con le biblioteche modenesi”.

Tutti i lettori modenesi conoscono Salvo Cotrino, il libraio delle meraviglie dell’usato di via Canalino. “Io, bambino cretino” è il primo romanzo scritto da lui: un racconto autobiografico dell’infanzia di un ragazzino figlio di meridionali che, negli anni ’70 si trasferiscono a Modena per lavoro. Sullo sfondo della provincia italiana, la descrizione di uno spaccato sociale con le relazioni di classe tipiche di quel periodo.

“Impressioni” di Giuseppe Leonelli è una raccolta di racconti brevi che evocano impressioni, appunto, e suggestioni dal punto di vista di personaggi umili e marginali. Satelliti che sembrano vagare senza meta in un contesto surreale compiendo gesti che agli occhi del mondo rasentano la follia ma che invece, per loro, si nutrono di una logica ferrea. Allora un senso lo si può trovare anche nel frantumare sassi per poterli mangiare del vecchio professore di geologia e una verità può essere trovata anche nel mare della menzogna perché, in fondo, un bugiardo è solo un uomo generoso che chiede solamente di godersi il viaggio che regala.