Il vicesindaco Lodi: “Deterrente e tutela per gli agenti impiegati sul territorio. Prosegue il processo di ammodernamento”
FERRARA – Con la prima convocazione del tavolo tecnico voluto dal Comune di Ferrara, si è mosso il primo passo che porterà all’avvio della sperimentazione volta alla dotazione della pistola ad impulsi elettrici ‘Taser’ per il personale della Polizia Locale Terre Estensi.
Come da normativa vigente, il tavolo tecnico, che si è tenuto presso la sala Finotti della caserma della Polizia Locale di via Tassoni, è composto da Polizia Locale e Ausl e dovrà occuparsi di stilare le linee guida tecnico-operative ed il manuale per l’addestramento e la sperimentazione del Taser propedeutiche all’avvio del periodo di prova.
“Per Ferrara – commenta il vicesindaco con delega alla Sicurezza Nicola Lodi – è un passo fondamentale. Il Taser è uno strumento di buonsenso e un deterrente importante, come dimostrano i risultati ottenuti dalle forze di polizia che in Italia lo hanno già sperimentato. Con la sperimentazione e il futuro utilizzo della pistola ad impulsi elettrici si creeranno più tutele per il personale impiegato nelle operazioni di perlustrazione del territorio. Troppe volte sentiamo di agenti aggrediti che riportano contusioni per mancanza di tutele adeguate. Non è accettabile e non si può far finta di niente. Con l’inizio di questo iter prosegue il processo di ammodernamento del nostro corpo di Polizia Locale. Ringrazio il comandante Claudio Rimondi per avere raccolto questa sfida”.
La sperimentazione avrà una durata di 6 mesi e sarà preceduta da apposita e specifica formazione, nella quale sarà coinvolto solo personale volontario appositamente selezionato. Solamente al termine di questo percorso lo strumento potrà essere definitivamente utilizzato dal corpo di Polizia Locale quale dotazione di reparto.
Per quanto riguarda la Polizia Locale, al tavolo tecnico hanno preso parte il comandante Claudio Rimondi, la vicecomandante Monica Montanari e l’ispettore Mirco Gennari. Per l’Ausl presenti la dottoressa Clelia Sisti e il dottor Alberto Fabbri.