RIMINI – L’Amministrazione comunale esprime cordoglio e dolore per la scomparsa di Clara Signori, una vita spesa per le donne riminesi, più volte eletta in Consiglio Comunale, ha fatto parte anche della Giunta riminese guidata dal Sindaco Massimo Conti. Rimase in Consiglio comunale fino al maggio 1990.
Nata a Milano il 4 luglio 1928, la famiglia si rifugiò a Lugo nel 1942 per scappare ai bombardamenti Alleati sulla Città meneghina. Nei primi anni ’50, dopo l’impiego alla Camera del Lavoro di Lugo, si impegna come funzionaria al Partito Comunista di Lugo e poi, alla fine del decennio, diventa funzionaria dell’UDI ravennate(Unione Donne Italia,organizzazione fondata a Roma nel 1944 per iniziativa di alcune esponenti del movimento antifascista, allo scopo di promuovere la mobilitazione politica delle donne).
È qui che gli arriva alla fine del 1968 la proposta del PCI riminese di trasferirsi nella nostra Città per diventare la responsabile della Commissione Femminile. Il 24 febbraio 1969 il Comitato Federale riminese accoglie la proposta del Segretario Zaffagnini di nominarla. Da allora, per oltre trent’anni, vivrà a Rimini occupandosi delle donne nel Partito (sino al 1974), poi dai primi anni ’80 della sanità (soprattutto della costituzione dei consultori familiari), poi in Amministrazione comunale (dando vita alla prima Commissione delle Pari Opportunità del Comune di Rimini). Sempre protagonista, assieme alle donne comuniste, nel promuovere incontri, attività, anche nella vita dell’UDI.
Eletta nell’Assemblea del Comitato Circondariale il 29 febbraio 1976, vi rimase sino a settembre 1986. Fece parte dell’Ufficio di Presidenza dal 1976 al luglio 1984. Dopo le elezioni del Comune di Rimini del 7 giugno 1970, il 16 aprile 1971subentrò per la prima volta in Consiglio Comunale a Walter Ceccaroni. Rimase in Consiglio, a fasi alterne e in diversi mandati, sino al maggio 1990.