Bonaccini: “Persona straordinaria, figura senza tempo. Un esempio per l’Emilia-Romagna e l’Italia intera”. Imprenditore e filantropo, venuto a mancare a 101 anno. Nel 2015 fece nascere l’Opificio per i giovani
BOLOGNA – “Filantropo è una parola di cui spesso si abusa, ma Marino Golinelli lo è stato veramente: una figura straordinaria, senza tempo, innamorata del futuro e profondamente convinta che lo scopo dell’essere umano sia lavorare insieme per lasciare una società migliore ai nostri figli e nipoti. È stato un esempio non solo per l’Emilia-Romagna, ma per l’Italia intera: il nostro impegno per onorarne la memoria sarà continuare a sostenerne i progetti per far in modo che possano germogliare i tantissimi semi che Marino ha piantato. Grazie per tutto quello che hai fatto, un abbraccio sincero alla moglie Paola e a tutta la famiglia, a nome mio personale, della Giunta regionale e dell’intera comunità emiliano-romagnola”.
Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ricorda Marino Golinelli, scomparso a Bologna a 101 anni.
Nato a San Felice sul Panaro nel 1920 e cresciuto in una famiglia di agricoltori, nel dopoguerra fondò a Bologna la Biochimici Alfa. L’azienda farmaceutica, nata in tre stanze, è diventata oggi la multinazionale Alfasigma con quasi 3mila dipendenti.
Un gruppo profondamente radicato in Emilia-Romagna che, grazie alla guida di Golinelli, è sinonimo di ricerca, innovazione e occupazione di qualità.
Golinelli contribuì anche alla realizzazione del vaccino italiano per la tubercolosi. Da decenni ha favorito e finanziato attività e progetti di formazione, cultura ed educazione all’impresa per migliaia di ragazze e ragazzi. Non ha mai nascosto la sua grande passione per l’arte, che ha saputo coniugare in modo vincente con la scienza.
Nel 2015 ha dato vita all’Opificio Golinelli, un centro che ospita attività, mostre ed eventi, in particolare dedicati ai più giovani.