REGGIO EMILIA – “Con la scomparsa di Giannetto Magnanini la storia reggiana perde un altro protagonista di quella straordinaria stagione del Novecento che, a partire dagli anni Sessanta, ha creato un modello emiliano-romagnolo di welfare che ancora oggi risulta vincente, estendendo ai cittadini numerosi e qualificati servizi nel campo della sanità, dell’istruzione, dei trasporti, della pubblica utilità. Un sistema che non è nato per caso, ma proprio grazie all’intuizione ed all’impegno di tanti amministratori come Giannetto Magnanini, in grado di coniugare la concretezza tipicamente emiliana con un vasto respiro politico e ideale.
Di quella stagione, Magnanini è stato protagonista proprio attraverso la Provincia di Reggio Emilia, dove è stato consigliere del Pci dal 1964 al 1970 ricoprendo, dal 6 novembre 1969 sino a fine legislatura, anche la carica di vicepresidente di Franco Ferrari, subentrando a Gianetto Pataccini e rilevandone la delega alla Programmazione provinciale.
In quel periodo – a partire dall’acquisizione in blocco delle concessioni di linea della Sarsa da parte della Provincia – Magnanini ha contribuito ad avviare quel lavoro che a metà degli anni Settanta, con l’assessore provinciale ai Trasporti Ermanno Orlandini, porterà alla pubblicizzazione del trasporto su gomma, alla progettazione e la realizzazione dello scalo ferroviario di Dinazzano, alla istituzione da parte della Provincia e di tutti i 45 Comuni reggiani del Consorzio provinciale trasporti nel 1974 e, l’anno dopo, alla creazione dell’Azienda consorziale trasporti (Act), di cui Magnanini è stato presidente negli anni Ottanta.
Alla figlia ed alla famiglia di Giannetto Magnanini, di cui ricordiamo anche l’impegno alla presidenza di Istoreco, desidero esprimere il più sentito cordoglio mio personale e di tutta la Provincia di Reggio Emilia.”
Giorgio Zanni
Presidente della Provincia di Reggio Emilia