Forte incremento di tutti gli indicatori economici: Ebitda in crescita del 14% e utile netto di Gruppo del 44%
REGGIO EMILIA – Il Consiglio di Amministrazione di IREN S.p.A. ha approvato in data odierna i risultati consolidati al 31 marzo 2021.
“Gli straordinari risultati di crescita appena approvati evidenziano la qualità del modello multibusiness, ove tutti i settori in cui è attivo il Gruppo apportano una marginalità positiva nel trimestre. Particolarmente positivo, inoltre, il contributo delle società acquisite nel 2020, I.Blu e Unieco, che ci hanno inoltre consentito di ampliare il perimetro operativo e sviluppare nuove filiere di business. L’attuazione del PNRR consentirà a Iren di rafforzare il ruolo di motore di sviluppo che il Gruppo riveste per i propri territori di riferimento.”, ha affermato il Presidente di Iren Renato Boero.
“Approviamo oggi il trimestre con la maggior crescita assoluta e relativa nella storia di Iren. L’incremento di tutti gli indicatori economici e la contestuale riduzione dell’indebitamento finanziario, assumono ancora maggiore rilevanza tenuto conto dell’incertezza derivante dal perdurare della pandemia ed evidenziano la velocità di ripresa e la capacità di procedere verso gli obiettivi prefissati dal Gruppo. Nel corso dell’anno prevediamo un’importante accelerazione nello sviluppo impiantistico in ottica di economia circolare e nelle attività di efficientamento energetico che rappresentano due tra i pilastri del PNRR e che ci consentono di giocare un ruolo di primaria importanza nel panorama nazionale. Le riforme previste dal PNRR, ancor più dei fondi stanziati, serviranno da spinta per tutto il settore delle multiutility.” – ha commentato Massimiliano Bianco, Amministratore Delegato del Gruppo che ha poi aggiunto – “Con il sostegno dato dagli ottimi risultati ottenuti in questo trimestre, è possibile incrementare la guidance dei principali indicatori economico-finanziari del 2021.”
GRUPPO IREN: RISULTATI CONSOLIDATI AL 31 MARZO 2021
I Ricavi consolidati al 31 marzo 2021 si attestano pari a 1.140,1 milioni di euro in aumento del +5,8% rispetto ai 1.077,2 milioni di euro del 1° trimestre 2020.
L’incremento dei ricavi, che si rileva per tutte le linee di business, registra una variazione di circa 35 milioni di euro conseguente alla variazione di perimetro dell’area Ambiente, relativa a I.Blu e alle società Divisione Ambiente Unieco, acquisite nel secondo semestre 2020. Inoltre, si sono registrati maggiori ricavi per circa 15 milioni di euro grazie allo sviluppo delle attività connesse alla riqualificazione energetica e alla ristrutturazione degli edifici favorita dalle recenti agevolazioni fiscali.
Il Margine Operativo Lordo (Ebitda) ammonta a 312,9 milioni di euro, in significativo aumento (+14,0 %) rispetto ai 274,4 milioni di euro del corrispondente periodo 2020. La dinamica del margine è stata caratterizzata da un miglioramento dello scenario energetico e da un andamento climatico favorevole. Questi fattori, unitamente alle operazioni di consolidamento, hanno consentito di assorbire gli effetti della pandemia pari a 3 milioni di euro. Il miglioramento del margine ha riguardato tutte le business unit del Gruppo: Mercato (+34,1%), Ambiente (+20,5%), Energia (+6,5%) e Reti (+5,7%).
Il Risultato Operativo (Ebit) è pari a 184,2 milioni di euro, in aumento del +26,7% rispetto ai 145,4 milioni di euro del corrispondente periodo 2020.
Nell’esercizio si sono registrati maggiori ammortamenti per circa 10 milioni di euro relativi principalmente all’entrata in esercizio di nuovi investimenti e all’ampliamento del perimetro di consolidamento, minori accantonamenti al fondo svalutazione crediti per circa 7 milioni di euro, in conseguenza di un miglioramento, rispetto allo scorso anno, della stima degli effetti della pandemia Covid-19 sulle perdite attese, e minori accantonamenti a fondi per rischi e oneri per circa 2 milioni di euro.
L’Utile Netto di Gruppo attribuibile agli azionisti è pari a 121 milioni di euro in crescita (+44,2%) rispetto agli 84 milioni di euro registrati nel 2020. Tale crescita oltre a riflettere l’incremento del risultato operativo, risente anche degli effetti derivanti dall’ottimizzazione del debito di Unieco per 13 milioni di euro.
L’Indebitamento Finanziario Netto al 31 marzo 2021 è pari a 2.915 milioni di euro, in calo di 33 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2020. Complessivamente, l’indebitamento finanziario netto si riduce del -1,1% grazie alla robusta generazione di cassa che copre l’incremento del capitale circolate, il cash out per l’acquisizione del 20% di Futura e il consolidamento del debito relativo, pari a 25 milioni di euro.
Gli investimenti tecnici lordi realizzati nel periodo ammontano a 122 milioni di euro, in leggero calo (-6,2%) rispetto ai 130 milioni di euro del 2020, in linea con quanto previsto e nel rispetto dei target annuali attesi.