Il Consiglio comunale ricorda Marco Biagi, l’intervento della presidente Luisa Guidone

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Dopo l’intervento il Consiglio ha osservato un minuto di silenzio

BOLOGNA – La presidente del Consiglio comunale Luisa Guidone, in apertura dei lavori della seduta ordinaria di oggi, ha ricordato il professor Marco Biagi, assassinato il 19 marzo di 19 anni fa. Subito dopo il Consiglio ha osservato un minuto di silenzio. Di seguito il suo intervento.

“Desidero aprire il lavori del Consiglio di oggi ricordando,nel XIV anniversario dalla sua tragica scomparsa, il professor Marco Biagi, spietatamente ucciso dalle brigate rosse il 19 marzo del 2002 mentre rientrava a casa, dalla sua famiglia, dopo una giornata di lavoro. Il professor Biagi era un giuslavorista e accademico di valore, uno studioso che, con passione e senso civile, offriva le sue competenze alle istituzioni pubbliche e alle formazioni sociali con proposte e progetti di riforma che potessero contribuire allo sviluppo, alla coesione sociale e al progresso del Paese. Il professor Biagi credeva nel dialogo e nella mediazione per conciliare i diversi interessi in campo, e non si arrese mai, neppure davanti alle minacce di morte ricevute.

È doveroso tenere saldo il ricordo e trasmettere alle generazioni i valori della mediazione, della coesione sociale, della democrazia e della pace, valori per i quali Marco Biagi, e come lui altri intellettuali e studiosi che hanno dato la vita, barbaramente uccisi dal fanatismo ideologico delle brigate rosse.

Il giorno dell’anniversario, la città di Bologna e la nazione tutta si sono strette attorno alla famiglia nel ricordo del professor Biagi, con la deposizione di fiori da parte del Sindaco nella piazzetta a lui intitolata, con la conferenza internazionale, organizzata dall’Università di Modena e Reggio Emilia che riunisce numerosi studiosi esperti di relazioni di lavoro e giuslavoristi, provenienti da tutto il mondo, con le parole del Presidente della Repubblica Mattarella, della Presidente del Senato Casellati, del segretario PD Letta, e di tutti coloro che lo hanno conosciuto e che lo hanno ricordato con interventi ed iniziative.

Rivolgo un saluto caloroso alla moglie Marina, ai figli, ai familiari, agli amici, ai colleghi e a tutti coloro che continuano la ricerca e portano avanti il pensiero riformatore di Marco Biagi, e proseguono la via dell’impegno civile per lo sviluppo del Paese. Invito tutti ad osservare un minuto di silenzio”.