Il Consiglio comunale ha approvato il Rendiconto del 2023

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Assessore al Bilancio Alessandro Nicolardi Ph_©_Giorgio_Salvatori

RICCIONE (RN) – Nella seduta di lunedì 29 aprile, il Consiglio comunale di Riccione ha approvato il Rendiconto della gestione per l’esercizio 2023 con quattordici voti favorevoli e dieci contrari.

I dati illustrano un bilancio in equilibrio e in avanzo con un risultato di amministrazione pari a quasi trentasette milioni di euro e un flusso finanziario che supera i venti milioni.

Il documento è stato presentato dall’assessore al Bilancio Alessandro Nicolardi: “Il 2023 è stato un anno unico e particolare per le vicende legate al commissariamento – ha premesso -, un anno che ha richiesto sforzi importanti impegnando le risorse negli investimenti legati alle necessità della città in termini di decoro e infrastrutture, ma anche per garantire gli ingenti progetti dei tanti Pnrr che il Comune di Riccione ha in corso di attuazione”.

Il titolare della delega al Bilancio ha poi ricordato al Consiglio che ai tanti progetti sostenuti “si è aggiunto anche l’impegno per la copertura degli interessi dei mutui passati da 1.500.000 a 2.700.000 in un solo anno”.

Nonostante il rallentamento della gestione finanziaria dovuto al commissariamento e ai diversi investimenti, i risultati consuntivi dell’esercizio 2023 sono positivi: “Abbiamo registrato una chiusura in equilibrio e anche in avanzo”, illustra Nicolardi, “abbiamo conseguito al 31 dicembre un risultato di amministrazione pari a 36.786.689,04 euro, che ha prodotto un Avanzo per Investimenti pari a 1.271.553,40 euro e un Avanzo Libero pari a 731.710,69 euro, una volta detratte le parti accantonate e vincolate”.

Tra entrate e spese il flusso finanziario 2023 supera i duecento milioni di euro: per quanto riguarda le entrate tributarie, l’assessore ha evidenziato che è stato parzialmente colmato il gap dell’Imposta di soggiorno, che la Tari non riscossa ammonta a 2.600.00 euro, valore questo fisiologico, e che gli oneri di urbanizzazione e le poste che avevano destato maggiore preoccupazione sono in corso di normalizzazione.

Nel 2023 è stato realizzato anche un contenimento dei costi del personale, in parte dovuto alla fase commissariale. “Sull’esercizio 2024 andremo a sperimentare la vera programmazione finanziaria, essendo il primo anno in cui questa Amministrazione potrà esprimersi in continuità”, conclude Nicolardi, “avendo nel frattempo garantito la chiusura in equilibrio del 2023”.