RIMINI – Via libera dal Consiglio Comunale al bilancio di previsione 2022-2024 e al documento unico di programmazione, atto che individua linee strategiche e modalità operative per il triennio, entrambi approvati con 21 voti favorevoli e dieci contrari.
Una manovra che si poggia su alcuni capisaldi, a partire dalla riduzione del debito dell’Ente, che entro la fine del 2022 scenderà di 8,75 milioni dall’inizio del mandato, passando da 73,6 a 64,9 milioni, in linea con il trend virtuoso degli anni precedenti. Altro pilastro è l’invarianza fiscale: non ci saranno dunque modifiche alle imposte, tasse e tariffe di competenza comunale e saranno mantenute tutte le agevolazioni regolamentari in essere. Confermata anche l’esenzione dell’addizionale Irpef per 57mila riminesi con reddito inferiore a 15 mila euro. La novità più rilevante riguarda l’introduzione della gratuità del nido per le famiglie con redditi medio bassi, e cioè con un ISEE sotto i 26 mila euro. La misura sarà attivata a partire dall’anno scolastico 2022/2023 e prevede per i nidi comunali in gestione diretta e per i nidi affidati in convenzione l’azzeramento della retta mensile al di sotto di una determinata soglia ISEE, per poi applicare una riduzione progressiva a seconda della fascia in cui si rientra. Agevolazioni importanti anche per i nidi privati autorizzati, che potranno abbassare le tariffe grazie alle risorse appositamente stanziate dall’Amministrazione. Ammontano invece a circa 18 milioni le agevolazioni rivolte alle fasce più deboli per garantire sostegno all’handicap, diritto allo studio, contrasto alla povertà. Complessivamente su welfare e scuola l’Amministrazione investirà 52 milioni complessivi. In tema di attenzione alle imprese, importante anche i risultati sul fronte della tempestività dei pagamenti, che vede oggi l’Amministrazione comunale garantire il pagamento relativo agli acquisti di beni, servizi e forniture e un indicatore trimestrale in 27 giorni, in anticipo rispetto ai 30 giorni previsti e con un debito nei confronti delle imprese dimezzato tra il primo e il terzo trimestre.
Il Comune non arretra sul capitolo investimenti, con oltre 87 milioni di opere previste per il 2022, di cui oltre due terzi (62,5 milioni) finanziati attraverso risorse ottenute da enti terzi. Focus sul completamento dei grandi progetti strategici, come il Parco del mare sud con l’attuazione dei tratti 6-7-9 (da Marebello a Miramare) per 20 milioni di euro, e con la complementare realizzazione del parcheggio in piazzale Fellini (8 milioni) e della riqualificazione degli assi commerciali dei lungomari di Rimini sud (10 milioni). Così come si prosegue sul risanamento ambientale e l’infrastrutturazione della rete fognaria, con il completamento della Dorsale Ausa, investimento da 8,5 milioni finanziato da contributi statali il cui avvio del cantiere è previsto per la metà del prossimo anno. Per il capitolo dei nuovi progetti, un’attenzione particolare per le scuole, con la realizzazione del “percorso verticale 06”, polo di infanzia di Viserba e per l’impiantistica sportiva, con il corposo investimento per la riqualificazione dello stadio Romeo Neri, il principale impianto sportivo cittadino, oggetto di interventi che interesseranno sia il campo sia la struttura. Oltre 1 milione inoltre sarà per il risanamento conservativo della viabilità del territorio comunale, dunque la riqualificazione diffusa delle strade del territorio.
“Nonostante i tempi stretti dettati dall’insediamento ad ottobre della nuova Amministrazione, si è riusciti nell’obiettivo di approvare Dup e del Bilancio di previsione entro la fine dell’anno è il commento dell’Amministrazione Comunale – consentendo così all’Amministrazione di iniziare il 2022 nel pieno della sua operatività, traducendo subito in fatti i primi impegni presi. Si tratta di una manovra modellata su alcuni punti fermi e che nei mesi sarà via via integrato, assorbendo le indicazioni contenute nelle linee programmatiche di mandato approvate dal Consiglio Comunale, orientate all’equità, alla riqualificazione in chiave sostenibile del territorio e allo sviluppo economico della città”.