RICCIONE (RN) – L’amministrazione comunale di Riccione raddoppia i fondi a disposizione di famiglie e imprese al fine di sostenerle nel pagamento delle bollette di corrente elettrica e gas. Cambiano, inoltre, i criteri di assegnazione degli aiuti rispetto al precedente bando che risale allo scorso inverno: il fine è favorire le famiglie effettivamente meno abbienti e consentire a un maggiore numero di aziende di beneficiare del sostegno.
L’assessore Nicolardi: “Pronti ad intervenire di nuovo se i fondi non saranno sufficienti”
“Il nostro principio guida è chiaro: contrastare la povertà”, argomenta l’assessore al Bilancio del Comune di Riccione Alessandro Nicolardi. I fondi che l’amministrazione mette a disposizione salgono da 100mila a 150mila euro per le imprese e da 100mila a 250mila euro per le aziende: complessivamente si raddoppia, da 200mila a 400mila euro.
Il Comune di Riccione sarà comunque pronto, in caso di necessità ulteriore, ad aumentare nuovamente le risorse per il pagamento delle utenze. “La situazione è particolarmente complicata per tutti – spiega ancora Nicolardi -. Il bando per le famiglie e le imprese, che sarà pubblicato entro la prima settimana di novembre, sarà solo un primo intervento a sostegno dei riccionesi. Dobbiamo ancora comprendere quali saranno le azioni in questo senso da parte del nuovo Governo: auspichiamo che arrivino aiuti significativi. Se così non sarà, metteremo a disposizione dei nostri cittadini dei fondi aggiuntivi: in questo caso non sarà neppure necessario un nuovo bando perché utilizzeremo già la graduatoria che formeremo con le domande che ci arriveranno da novembre. Intanto abbiamo già fatto una variazione di bilancio per arrivare a potere distribuire contributi fino a 400mila euro”.
Il sostegno alle famiglie
Per le famiglie il Comune mette a disposizione 250mila euro. Potranno presentare domanda tutti i residenti a Riccione. Ogni famiglia potrà ottenere da un minimo di 200 euro a un massimo di 500 – il contributo sarà inversamente proporzionale all’Isee – sia per il pagamento delle utenze del periodo compreso tra aprile e settembre per il gas che per la corrente elettrica.
In pratica: le famiglie meno abbienti della città potranno ottenere fino a 1.000 euro, 500 per il gas e altrettanti per la luce. L’amministrazione sta ancora stabilendo la soglia massima del valore Isee per potere presentare la domanda. “In precedenza era stato stabilito che poteva avere accesso ai fondi chi aveva un Isee compreso tra 8.500 e 35.000 euro, considerando che chi ha un Isee ancora più basso percepisce già dei bonus sociali. Noi riteniamo che questi bonus siano comunque insufficienti e che gli aiuti debbano andare a chi effettivamente si trova in condizione di povertà. Dunque potrà presentare domanda anche chi ha un Isee tra 0 e 8.500 euro. Abbasseremo invece significativamente il valore massimo dell’Isee per potere presentare la domanda: il nuovo tetto è al momento allo studio”. Viene inoltre eliminato, “perché vogliamo favorire l’accesso effettivo al contributo”, l’obbligo di presentazione delle bollette per dimostrare gli aumenti subiti: “Avrebbe scoraggiato i cittadini e possiamo dare per scontato che le bollette siano aumentate per tutti”, aggiunge Nicolardi.
Il sostegno alle aziende
Il Comune di Riccione mette a disposizione 150mila euro per le imprese, “con l’obiettivo di distribuirli tutti, contrariamente a quanto avvenuto in passato: nel precedente bando da 100mila euro ne erano stati elargiti soltanto 10mila”.
Nel caso delle aziende resta l’obbligo di presentare le bollette in sede di domanda: perché in questo caso il contributo sarà proporzionale al rincaro subito e non al reddito. Per beneficiarne bisogna dimostrare di avere subito rincari superiori al 30% rispetto alle bollette del periodo tra aprile e settembre del 2019. “Nel bando verrà modificato il fatturato massimo, che era di 300mila euro e di fatto escludeva molte aziende oggettivamente in difficoltà. Inoltre stiamo innalzando il contributo effettivo percepibile”. Nel precedente bando si poteva ottenere in forma di aiuto il 10% dello scostamento rispetto alle utenze del 2019, ultimo anno pre pandemia. Ad esempio: chi aveva incrementi sulle utenze per 1.000 euro poteva ricevere al massimo 100 euro. “Aumenteremo significativamente questa percentuale, fissando il contributo in un massimo di 500 euro per la luce e altrettanti per il gas”.