Il Comune di Ferrara conferma la propria disponibilità per attività alternative alle pene per guida in stato di ebbrezza

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FERRARA – L’Amministrazione comunale di Ferrara conferma la propria disponibilità come sede di impieghi di pubblica utilità da svolgere in alternativa alle pene per guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. La Giunta municipale ha infatti approvato il 30 maggio, su proposta dell’assessore alle Politiche sociali Cristina Coletti, il rinnovo per altri tre anni della convenzione ad hoc stipulata per la prima volta nel 2011 con il Tribunale di Ferrara. L’accordo dà, in particolare, attuazione alle norme (art. 186 e 187) del Codice della strada che prevedono che la pena detentiva e pecuniaria per questo genere di reati possa essere sostituita, se non vi è opposizione da parte dell’imputato, “con quella del lavoro di pubblica utilità […] consistente nella prestazione di un’attività non retribuita a favore della collettività da svolgere, in via prioritaria, nel campo della sicurezza e dell’educazione stradale presso lo Stato, le Regioni, le Province, i Comuni” o altri enti.

“Nell’ultimo triennio di applicazione della convenzione – spiega l’assessore Coletti – le persone che hanno terminato questo tipo di percorso all’interno dell’Amministrazione comunale di Ferrara sono state una ventina, molte delle quali di giovane età, con esiti positivi sia in termini di sviluppo, da parte loro, di attività risocializzanti, sia in termini di efficacia dei servizi offerti alla comunità. In base alla nostra esperienza quello dei lavori di pubblica utilità è un istituto che va certamente incentivato e diffuso poiché porta un’immediata utilità alla collettività; permette di applicare ai responsabili di reati sanzioni utili e vantaggiose per la società; e consente agli stessi trasgressori di svolgere attività utili anche sotto il profilo personale. Nell’ultimo triennio, inoltre, il Comune di Ferrara ha completamente rivisto la procedura per accedere a questo tipo di percorso, in un’ottica di maggiore trasparenza amministrativa e digitalizzazione”.

Per richiedere l’ammissione ai lavori di pubblica utilità è infatti sufficiente compilare il modulo scaricabile dal sito www.comune.fe.it (Documenti e dati/Modulistica – link diretto: https://www.comune.fe.it/it/z/603/view?modelClass=elitedivision%5Camos%5Cdocumenti%5Cmodels%5CDocumenti&view=detailDocumenti). Al modulo potrà essere inoltre allegato il curriculum vitae del richiedente, per permettere una più approfondita valutazione delle sue competenze e attitudini, di cui l’Amministrazione comunale terrà conto, per individuare le attività da affidargli.

In base alla convenzione, l’Amministrazione comunale si presta ad accogliere fino a un massimo di cinque persone da impegnare contemporaneamente nelle proprie strutture, per attività attinenti all’ambito sociale, alla sicurezza stradale e alla tutela ambientale, e si farà carico dell’assicurazione dei lavoratori per gli infortuni e per la responsabilità civile verso terzi.