BOLOGNA – Lunedì 28 settembre, al tramonto, la facciata di Palazzo Re Enzo che dà su Piazza Maggiore si illuminerà di bianco e rosso, i colori della storica bandiera nazionale della Bielorussia diventati nelle ultime settimane i colori della protesta dei cittadini che si oppongono ad Alexander Lukashenko, autoproclamatosi presidente dopo elezioni il cui esito è stato contestato dalla comunità internazionale e non riconosciuto dall’Unione Europea.
L’illuminazione del Palazzo segue l’approvazione in Consiglio comunale di un ordine del giorno presentato dalla consigliera Giulia Di Girolamo (Pd) per dimostrare vicinanza e solidarietà alla protesta pacifica che si sta svolgendo nel paese baltico e condannare ogni forma di violenza e di violazione dei diritti umani fondamentali subiti da donne, uomini e bambini, scesi in strada a manifestare.
Dal 9 agosto, giorno delle elezioni presidenziali, cittadini e cittadine della comunità bielorussa bolognese hanno manifestato sei volte in città per ribadire le richieste dei connazionali e sensibilizzare la cittadinanza su quello che accade in Bielorussia. A una delle manifestazioni ha partecipato l’assessore alle relazioni internazionali Marco Lombardo portando anche un messaggio del Sindaco Virginio Merola.