“Il Cinema della Verità” 2019: IV edizione per la rassegna di docufilm al Ridotto del Teatro Masini di Faenza

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FAENZA (RA) – Giunto alla sua IV edizione, torna – a partire da domenica 27 gennaio – IL CINEMA DELLA VERITÀ, rassegna dedicata al docufilm d’autore con cui il Ridotto del Teatro Masini di Faenza amplifica ulteriormente l’offerta artistica e culturale della Stagione del Masini.

Il Cinema della Verità 2019 sarà composto da sette appuntamenti serali a ingresso gratuito ed è organizzato dall’Amministrazione Comunale di Faenza e Accademia Perduta/Romagna Teatri con la preziosa collaborazione di Cineclub Il Raggio Verde, Cinemaincentro, Cinema Europa, Società Cooperativa di Cultura Popolare e Associazione D.E-R Documentaristi Emilia Romagna.

I titoli in programma saranno proiettati sul grande schermo appositamente allestito nella Sala dei Cento Pacifici del Ridotto, con un appuntamento “fuori sede” al Cinema Europa.
Si tratta di opere selezionate – e in alcuni casi premiate – nei più importanti Festival nazionali e internazionali di cinema e realizzate da promettenti o già affermati autori e registi che, di volta in volta, saranno presenti in sala per introdurre il loro film e discuterne con il pubblico.

La rassegna sarà inaugurata in occasione della Giornata della Memoria da Pentcho di Stefano Cattini, docufilm vincitore del “Premio Imperdibili” all’ ultima edizione del Festival dei Popoli di Firenze che narra una vicenda di 80 anni fa che ha molto da raccontare ancora oggi: il viaggio/odissea del battello Pentcho che nel 1940, partendo da Bratislava, ha tentato di portare in salvo, lontano dall’ Europa, 500 ebrei.

Seguirà Solo cose belle di Kristian Gianfreda, una produzione Coffeetime Film e Sunset con la collaborazione dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII. Una commedia profonda e brillante sull’ attenzione per gli altri e sul rispetto della diversità raccontati attraverso l’incontro di una ragazza borghese con il caotico e stravagante mondo di una casa famiglia.
Presentato all’ ultima edizione della Biennale di Venezia, arriverà a Faenza Isis, Tomorrow di Francesca Mannocchi e Alessio Romenzi seguito da Luci sulla frontiera, un reportage della giornalista Ilaria Urbani sulle storie di cinque preti napoletani con la voce narrante di Roberto Saviano.
Programmato in collaborazione con SOS Donna, sarà poi la volta di Arrivederci Saigon di Wilma Labate, l’incredibile storia vera di una giovane band femminile della provincia toscana che nel 1968 viene spedita a suonare nella base militare americana in Vietnam. Chiuderanno il ciclo di proiezioni l’attualissimo e urgente tema dell’immigrazione raccontato dal docufilm Iuventa di Michele Cinque e I villani di Daniele De Michele, storia di quattro agricoltori che si oppongono a un modello gastronomico globale cercando di salvaguardare la cultura culinaria popolare italiana.
DETTAGLI E BREVE SINOSSI DEI DOCUFILM IN PROGRAMMA

Domenica 27 gennaio ore 21 in occasione della Giornata della Memoria

PENTCHO
di Stefano Cattini
produzione Sonne Film con Rai Cinema e Mosaic Films – durata 80’

Bratislava, 1940. È un mattino di sole di maggio quando dal porto sul Danubio si muove il Pentcho, un malandato battello a pale con a bordo 500 ebrei. Al timone c’è un ex capitano di sottomarini russo che si è assunto il compito di portare tutti in salvo lontano dalla vecchia Europa. Il regista Stefano Cattini, a quasi 80 anni di distanza da questi eventi poco noti, ripercorre lo stesso viaggio del Pentcho, per scoprire una vicenda che ha tanto da raccontare anche oggi. Attraverso interviste e racconti dei protagonisti di questo viaggio incredibile e con immagini tratte dal presente, una storia che al suo interno ne contiene infinite altre.

Mercoledì 6 febbraio ore 21 in collaborazione con Ass. Comunità Papa Giovanni XXIII

SOLO COSE BELLE. Le cose belle prima si fanno poi si pensano
di Kristian Gianfreda
produzione Coffeetime Film e Sunset Produzioni in collaborazione con Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII – durata 90’

Solo cose belle, nella migliore tradizione della commedia all’italiana, è un lungometraggio che riesce a raccontare in modo profondo, brillante e divertente, l’incontro tra due mondi opposti che improvvisamente – e loro malgrado – si incrociano. E racconta di come, piano piano, attraverso intrecci inaspettati, rapporti contrastati e personaggi bizzarri, questi due mondi così lontani finiscano per conoscersi e dialogare: da una parte un sonnacchioso e convenzionale paesino dell’entroterra romagnolo, dall’altra l’inusuale e rumoroso microcosmo di una casa famiglia, ossia quel luogo in cui gli “sbagliati” e i “superflui” di questa società trovano possibilità e occasioni.

Mercoledì 20 febbraio ore 21

ISIS, TOMORROW. The lost souls of mosul
di Francesca Mannocchi e Alessio Romenzi
produzione Fremantlemedia Italia e Rai Cinema in collaborazione con Cala Filmproduktion e Bayerischer Rundfunk – durata 80’

Nelle guerre non è raro che i vinti sotterrino le armi prima di ritirarsi, che nascondano arsenali in attesa di tempi migliori. Le armi che l’Isis ha lasciato in eredità per il futuro sono centinaia di migliaia di bambini educati alla violenza e al martirio. Per l’Isis i bambini sono l’arma più efficace per portare nel futuro l’idea di un Califfato universale: creare un mondo diviso a metà, da un lato i jihadisti e dall’altro lato gli infedeli da sterminare. Isis, Tomorrow ripercorre i mesi di guerra attraverso le voci dei figli dei miliziani addestrati a diventare kamikaze, ma anche delle loro vittime e di chi li ha combattuti. Oggi i figli dei combattenti sono bambini che portano sulle spalle il peso di essere stati educati a uccidere i propri vicini e far sopravvivere l’ideologia per farla rinascere dalle ceneri dei padri.

Mercoledì 6 marzo ore 21 presso Cinema Europa (Via Sant’Antonio, 4)

LUCI SULLA FRONTIERA. La Chiesa di strada
di Ilaria Urbani
produzione Ladoc e Isola Film – voce narrante di Roberto Saviano – durata 52’

La giornalista Ilaria Urbani racconta, accompagnata dalla voce di Roberto Saviano, le storie di cinque preti di frontiera della città di Napoli, dal centro antico alla periferia, una Chiesa che lavora tra la gente nel segno del messaggio di Papa Francesco.

Mercoledì 20 marzo ore 21 in collaborazione con SOS Donna

ARRIVEDERCI SAIGON
di Wilma Labate
produzione Solaria Film, TraLab e Rai Cinema – durata 80’

Arrivederci Saigon è l’incredibile storia delle Stars, la giovanissima band italiana che dalla provincia toscana viene spedita inaspettatamente in Vietnam, a suonare nella base militare americana. Sono giovanissime con la voglia di successo e di lasciare la provincia industriale dove vivono. È la provincia rossa delle case del popolo e del PCI e uscire da quella provincia è il loro sogno. Siamo nel ’68 e ogni sogno sembra possibile. Ricevono un’offerta che non possono rifiutare: una tournée in estremo oriente. Armate di strumenti musicali e voglia di cantare, partono sognando il successo ma si ritrovano in guerra, e la guerra è quella vera del Vietnam…

Mercoledì 3 aprile ore 21

IUVENTA
di Michele Cinque
produzione Lazy Film e Rai Cinema – durata 86’

Il film documentario Iuventa racconta gli eventi di un anno cruciale della vita di un gruppo di giovani europei, tutti con differenti ruoli, impegnati nel progetto umanitario della ONG Jugend Rettet: dal primo viaggio della nave Iuventa nel Mediterraneo fino alle pesanti accuse che oltre un anno dopo hanno portato al sequestro preventivo della nave nell’ambito di un’indagine sull’immigrazione clandestina. L’obiettivo della ONG, dalla sua formazione, è sempre stato quello di dimostrare che un programma di salvataggio nel Mediterraneo è non solo necessario, ma anche un dovere morale dell’Europa: i giovani di Jugend Rettet non hanno mai pensato di rappresentare niente di più che una soluzione temporanea al vuoto lasciato dall’Europa all’indomani della chiusura di Mare Nostrum.

Mercoledì 17 aprile ore 21

I VILLANI
di Daniele De Michele
produzione Malìa e Rai Cinema – durata 76’

La cucina popolare italiana, amata e imitata in tutto il mondo, sta morendo. Ma in tanti provano a salvarla. Il film segue quattro personaggi dall’alba al tramonto, da inizio a fine giornata di lavoro.
Quattro “villani” che parlano di agricoltura, pesca, allevamento, formaggi e cucina familiare. Quattro personaggi che nel loro fare quotidiano rappresentano la sintesi delle infinite resistenze e reticenze ad adottare un modello gastronomico e culturale uguale in tutto il mondo. Quattro personaggi con le loro famiglie per poter verificare se la cucina italiana sia ancora un patrimonio vivo, se il passaggio di informazioni tra generazioni esiste ancora, se la cucina italiana così come l’abbiamo ereditata si salverà o scomparirà.

Le proiezioni sono ad INGRESSO GRATUITO.

Info per il pubblico
+39 0546 21306 – teatromasini@accademiaperduta.it
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