CESENA – Cent’anni fa nasceva Pier Paolo Pasolini. Da Cesena all’Italia per approdare all’estero. Il genio dello scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale nato a Bologna nel 1922, viene celebrato dall’Amministrazione comunale, insieme al Centro Cinema, con una serie di appuntamenti programmati per ricordare l’intellettuale ibrido e anticonformista che ha donato al cinema capolavori insuperabili.
Tra le diverse iniziative nazionali a lui dedicate rientrano anche quelle del Centro Cinema – Città di Cesena, grazie ai suoi preziosi fondi fotografici che conservano numerose memorie pasoliniane. In modo particolare in città sono attese due mostre: la prima sarà allestita dal 5 marzo al 6 aprile presso il teatro cittadino “Alessandro Bonci”; la seconda invece sarà visitabile nei locali della Biblioteca Malatestiana.
“Quest’anno – commenta l’Assessore alla Cultura Carlo Verona – ricorrono anniversari importanti nei diversi ambiti, dalla letteratura al cinema. Pur considerando alcuni omaggi doverosi, anche grazie al ricco patrimonio del Centro Cinema – Città di Cesena, abbiamo ritenuto opportuno puntare i riflettori sull’artista poliedrico annoverato tra gli intellettuali del Novecento italiano, Pasolini, con specifico riferimento al grande schermo. Lo faremo attraverso due esposizioni curate da Antonio Maraldi: ‘P:P.P. Primi pani pasoliniani’, dedicata ai volti celebri e non del cinema di Pasolini, che sarà ospitata al teatro Bonci; e ‘Pier Paolo Pasolini, il cinema tra realtà, mito e poesia’, allestita nella tarda primavera nei locali della Biblioteca Malatestiana. In questo modo i visitatori potranno ripercorrere l’intera carriera del regista. Inoltre, a Cesena Pasolini incontrerà nuovamente il cinema: si tratta di un piccolo omaggio a cura dell’Eliseo che proietterà, a cominciare da sabato 5 marzo, alcuni suoi film, partendo proprio dall’esordio di ‘Accattone’”.
Da Cesena al mondo. In questo momento sono due le mostre all’estero. La prima, “Uccellacci e uccellini di Pier Paolo Pasolini, foto di Divo Cavicchioli” ospitata a Lione (dal 28 febbraio al 16 aprile, Atelier-Galerie l’Abat-jour) e realizzata in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura e con il festival Ecran Mixtes. La seconda, organizzata a Bratislava in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura, ha per titolo “Mamma Roma un film di Pier Paolo Pasolini, fotografie di Divo Cavicchioli e Angelo Novi” (dal 3 al 31 marzo, Cinema Lumiére di Bratislava) ed è inserita in una rassegna dedicata al regista. Altre iniziative pasoliniane sono in via di definizione con gli Istituti di Cultura di Marsiglia e Los Angeles. In Italia invece oltre alla partecipazione con numerosi prestiti alle grandi mostre di Genova (“Pier Paolo Pasolini. Non mi lascio commuovere dalle fotografie”; Palazzo Ducale, inaugurata il 30 novembre e in chiusura il 13 marzo) e alla prossima di Bologna (“Pier Paolo Pasolini. Folgorazioni figurative”, dal 1 marzo nel Sottopasso di Piazza Re Enzo), la mostra su “Mamma Roma” con le foto di Cavicchioli e Novi è accolta dalla Biblioteca San Giorgio di Pistoia (dal 28 febbraio al 26 marzo).
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