BOLOGNA – Per la prima volta dopo quasi un secolo il Vecchione non brucerà in Piazza Maggiore: il rito scaramantico del rogo, che dal 1922 raduna nel cuore di Bologna la cittadinanza per salutare il nuovo anno sulle ceneri del vecchio, è stato annullato a causa delle misure restrittive a contrasto dell’emergenza sanitaria da Covid-19. Ma la volontà di conservare, pur se rivisitata, la tradizione – che di una comunità è uno dei collanti più forti – ha spinto il Comune di Bologna a percorrere una strada alternativa per accogliere il nuovo anno insieme ai cittadini. E lo ha fatto, in continuità con la tradizione del Vecchione d’Artista, coinvolgendo una delle disegnatrici più note a livello nazionale, Chiara Rapaccini in arte RAP, autrice – tra l’altro – delle irresistibili tavole degli ‘Amori sfigati’: una ‘matita’ capace di strapparci un sorriso.
“Questo Capodanno è un omaggio ai cittadini bolognesi attraverso la cultura – dichiara l’Assessore alla Cultura del Comune di Bologna Matteo Lepore – un messaggio di speranza e un invito a restare uniti come la nostra città ha tante volte dimostrato di saper fare nei momenti difficili”.
Per abbracciarsi a distanza e scambiarsi un augurio di speranza il Comune invita poi i cittadini a collegarsi al sito www.comune.bologna.it alle 23,45 del 31 dicembre per una sorpresa online con un ‘corto d’autore’ in cui RAP reinterpreta il Vecchione in chiave digitale rappresenta l’auspicio di liberarsi dalle fatiche dell’anno trascorso, seguito da due video inediti prodotti per l’occasione da Cineteca di Bologna e Teatro Comunale e altri contributi.
A tutto questo si affianca l’iniziativa di crowdfunding “Capodanno del cuore” a favore di Ageop Ricerca e Piccoli Grandi Cuori Onlus, due realtà che da decenni si occupano rispettivamente dei piccoli pazienti oncologici e cardiopatici congeniti e delle loro famiglie.
La campagna è attiva da oggi fino al 10 gennaio sulla piattaforma IDEAGINGER.IT, per trasformare la tristezza in speranza e la mancanza in dono: durante la pandemia le due associazioni hanno dovuto infatti cambiare modalità operative, passando ai colloqui di psicoterapia individuali e ideando attività di giocoterapia su misura per poter lavorare in sicurezza.
“Bologna è da sempre una città solidale e noi lo sappiamo bene, perché da più di ventitré anni, accoglie i nostri bambini cardiopatici congeniti che arrivano da tutto il mondo – sostiene Paola Montanari, presidente Piccoli Grandi Cuori Onlus – Il Covid ci ha insegnato quanto sia importante la collaborazione attiva tra volontariato, istituzioni e sistema sanitario, per garantire ai cittadini eccellenze come il Policlinico di Sant’Orsola.”
“Siamo grati al Comune di Bologna per aver coinvolto Ageop Ricerca in questa raccolta fondi a cui abbiamo abbinato il progetto di psiconcologia – aggiunge Carla Tiengo, presidente Ageop Ricerca – se una cosa abbiamo imparato dalla pandemia è che l’isolamento alimenta l’ansia e toglie speranza per il domani. L’obiettivo di Ageop, invece, è restituire ai bambini e agli adolescenti quel futuro che la malattia oncologica rende più incerto. Curare i minori oncologici è per Ageop prendersi cura del loro quotidiano e del loro domani. L’obbligo del distanziamento ci ha costretti a moltiplicare gli incontri di psiconcologia e chiediamo ai cittadini di Bologna di donare, ciascuno per ciò che può, ore di terapia e colloqui individuali per aiutare i nostri bambini a vincere quella paura che si chiude dentro e non ti lascia vivere. Bologna, la città dell’accoglienza, saprà accogliere con generosità la nostra proposta, ne siamo certi”.
Le donazioni del “Capodanno del cuore”, anche se di pochi euro, servono a sviluppare questi servizi per l’infanzia e chi contribuisce riceverà in cambio originali ricompense in stile RAP in edizione limitata ed esclusiva: mascherine, magneti, quaderni, shopper, fino ai bozzetti inediti della campagna Capodanno 2021, prodotti in serie numerata e autografati dall’artista, un pezzo da collezione per i suoi tanti estimatori.
Il primo dei bozzetti di RAP nel frattempo è già stato aggiudicato al vincitore della call dedicata ai Vecchioni del passato “Vecchi Vecchioni”: è Sandro Rimondini, classe 1933, medico del Bellaria e poi del Maggiore, che ha raccolto per più di trent’anni immagini e articoli di giornale sul Capodanno di Bologna, con una foto che raffigura il Vecchione ‘96 del grande artista belga Jean-Michel Folon. L’iniziativa, che ha visto arrivare dai bolognesi in una sola settimana ben 177 testimonianze tra foto, video e ritagli di giornale, arricchisce ora la sezione dedicata al tema sul sito del Dipartimento Cultura, a questo link: http://www.comune.bologna.it/cultura/il-vecchione-d-artista
Il progetto Capodanno 2021 è un’iniziativa promossa dal Dipartimento Cultura e Promozione della Città del Comune di Bologna, realizzata in collaborazione con MEC&Partners.
Tutte le informazioni del Capodanno di Bologna 2021 su:
> comune.bologna.it
> bolognagendacultura.it
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