Il campo geotermico di Casaglia caso pilota per l’applicazione delle linee guida ministeriali di monitoraggio sismico e ambientale

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Il Comune di Ferrara sottoscriverà un accordo quadro per l’avvio della sperimentazione. Ass. Balboni: “progetto strategico per una realtà territoriale fragile come la nostra”

FERRARA – Avrà come oggetto il campo geotermico di Casaglia il monitoraggio sismico e ambientale previsto dall’Accordo quadro che sarà sottoscritto dal Comune di Ferrara con il Ministero della Transizione Ecologica, la Regione Emilia Romagna, l’Università di Ferrara, il CNR IREA e la Società Enel-Hera (titolare della Concessione geotermica di Casaglia).

L’accordo, che ha ottenuto il via libera della Giunta municipale per la sottoscrizione da parte del Comune, regola i rapporti tra le parti per l’applicazione al ‘caso pilota’ di Casaglia degli “Indirizzi e Linee Guida (ILG) per il monitoraggio della sismicità, delle deformazioni del suolo e delle pressioni di poro nell’ambito delle attività antropiche” di sottosuolo, adottati dal Ministero dello Sviluppo Economico, ora Ministero della Transizione Ecologica, a seguito delle raccomandazioni della commissione ICHESE, dopo il sisma del 2012. Gli ILG (in base al DM del 9 agosto 2017 che ha modificato il DM 7 dicembre 2016) sono specifiche tecniche avanzate, che devono essere perfezionate mediante una progressiva applicazione dei programmi di monitoraggio a casi specifici.

In base all’accordo quadro, la rete di monitoraggio microsismico-ambientale del campo geotermico di Casaglia, di proprietà del Comune di Ferrara, sarà messa a disposizione del concessionario (Enel-Hera) che si assume l’obbligo dell’adeguamento degli impianti  ai fini della sperimentazione degli ILG nonché del mantenimento e della gestione del monitoraggio sismico per l’intera durata della concessione. Al termine della concessione la rete sismica ritornerà nella disponibilità del Comune.

L’Università degli Studi di Ferrara e il CNR IREA svolgeranno, invece, il ruolo di ‘Struttura preposta al monitoraggio’, con la disponibilità a proseguire l’attività anche oltre la fase di sperimentazione regolata dall’Accordo quadro e per tutta la durata della concessione.

“L’attenzione di Unife al nostro territorio e ai progetti ad esso legati – sottolinea al riguardo l’assessore comunale all’Ambiente e Rapporti con l’Università Alessandro Balboniè un grande valore aggiunto per Ferrara e una garanzia di qualità nelle attività che vedono la nostra Università coinvolta. Nello specifico di questo progetto, il monitoraggio sismico e ambientale deve essere strategico in una realtà territoriale fragile sotto entrambi i profili come la nostra”.

L’Accordo avrà una durata di tre anni, necessaria per poter adottare tutte le configurazioni di analisi dei dati previste negli ILG.
I risultati del monitoraggio sismico saranno resi pubblici.