Il 4 e 5 maggio a Grisù Danza Performance e concerti

25

FERRARA – Si è chiuso domenica sera, registrando il tutto esaurito, il primo appuntamento della rassegna “ESSERE O NON ESSERE – Il digitale nell’arte” presso lo spazio Factory Grisù di via Poledrelli 21 che, tra aprile e giugno, ospiterà spettacoli, workshop e mostre capaci di porre al centro della propria ricerca l’uso del digitale in relazione alla creazione artistica. La rassegna, nata da un’idea del direttore artistico di Grisù Alessio Papa e grazie al sostegno del Consorzio e del suo presidente Alessandro Canella, prevede l’ingresso gratuito per  tutti gli eventi con prenotazione obbligatoria all’indirizzo mail info@factorygrisu.it.

Sabato 27 e domenica 28 aprile la compagnia teatrale italo berlinese Welcome Project ha infatti presentato lo spettacolo “NEVER BE LONELY AGAIN”, lavoro dedicato alla relazione tra umano e intelligenza artificiale, accolto dal pubblico ferrarese con grande partecipazione e curiosità. Lo spettacolo è stato preceduto, sabato 27 aprile alle 10.30, dal workshop “PUNTO LINEA SUPERFICIE – dialogo sulla produzione e circuitazione dell’arte contemporanea”, appuntamento che ha visto presenti, oltre a un discreto numero di interessati e addetti ai lavori, anche un nutrito gruppo di giovani del Liceo Artistico “Dosso  Dossi” di Ferrara, che hanno preso parte attivamente alle tematiche e agli spunti offerti dalle conduttrici Sara Ricci (direttrice della galleria d’arte contemporanea La Zanzara) e Aurora Kellermann (direttrice artistica del Tatwerk Performative Forshung di Berlino. L’appuntamento è inserito nel “Public program 2024” di Make Together, un progetto promosso e cofinanziato dal Comune di Ferrara, con il contributo della Regione Emilia-Romagna. I partner attuatori sono: Basso Profilo, Consorzio Factory Grisù, Wunderkammer, Il Raggio Verde cooperativa sociale, Laboratorio Aperto – Ferrara.

Sabato 4 maggio sarà invece interamente dedicato alla danza e all’improvvisazione fisica, con un fitto calendario di spettacoli e workshop. Si comincia con il workshop “DOPPI DIGITALI – movimento e gestualità nel metaverso” dalle 10.30 alle 13.30 condotto da Kamilia Kard, artista e docente la cui ricerca esplora come l’iperconnettività e le nuove forme di comunicazione online abbiano modificato e influenzato la percezione del corpo umano, della gestualità, dei sentimenti e delle emozioni. Il workshop mira alla creazione collettiva di una mappa di gioco con animazioni originali: un ambiente sociale online dove avatar NPC (Non-player character) eseguono gestualità e movimenti fino all’elaborazione di prototipi “emotes” animazioni che manifestano una specifica emozione.

Si prosegue, alle 19.30 sul piazzale, con il concerto danzato TRAIETTORIE a cura di Organicoelettronico, progetto ideato nel 2022 da Eugenio Squarcia (in arte Lucien Moreau) e Alessandra Fabbri, ambedue artisti multidisciplinari con un debole per la sperimentazione improvvisativa interdisciplinare. La performance, partendo dal rapporto del corpo umano con lo spazio e dal concetto di direzione nel movimento e nel suono, pone al centro la traiettoria, capace di trasformazioni che definiscono direzioni, andamenti e intenzioni sia in una composizione musicale  così come in una coreografia.

Alle 21:00 in sala macchine, andrà in scena la performance partecipativa “TOXIC GARDEN – Dance Dance Dance”  di Kamilia Kard. Un evento ibrido di nuova concezione, che si svolgerà sia in presenza sia on-line all’interno una mappa di Roblox, un metatarso nel quale gli avatar dei partecipanti danzeranno insieme, sincronizzandosi automaticamente ai movimenti dell’avatar dell’artista. Riflettendo sui comportamenti tossici dell’essere umano e ispirandosi alle difese delle piante velenose, Kamilia, insieme a quattro ballerine professioniste, ha immaginato una coreografia in grado di parlare, avvertire e in qualche modo reagire agli atteggiamenti manipolatori.

Fuori programma, ma non meno importante, l’appuntamento di domenica 5 aprile alle ore 19.00 in sala convitto con lo spettacolo teatrale “MALE BIANCO”. Un allestimento site-specific per le giovani attrici e i giovani attori del progetto teatrale Mondi (IM)possibili, curato da Officina Teatrale A-ctuar, accompagnati da elettronica generativa, sound design sperimentale e strumenti touch creata dal vivo da Lucien Moreau (Eugenio Squarcia). Male bianco affonda le mani nel male di vivere, riecheggiando ricordi e stati della pandemia che ci ha visti tutti coinvolti, in una esperienza collettiva globale. Ma lo spettacolo è soprattutto per i giovani in scena un canale attraverso il quale raccontare sé stessi, le proprie urgenze, lo stress della crescita, dell’inadeguatezza e della ricerca del proprio posto nell’universo adulto.

Conclude la giornata di domenica il concerto dei Progetto “GUMMI BEAR AUTOPSY”: alla voce Andrea Marangon, chitarra Oscar Bonandin, basso Giacomo Laurenti, batteria Mike Mandini. Il progetto nasce dall’ esigenza di costruire spettacoli riferiti alla scena rock degli anni 90: questa volta sono stato scelti i Red Hot Chili Pepper e  per l’occasione verrà presentato un repertorio di circa un’ ora e mezza il tutto accompagnato da un’ ambiziosa scenografia.

Una proposta culturale, quella portata avanti da Factory Grisù, che trova spazio all’interno del palcoscenico cittadino grazie alla sua forte vocazione ai linguaggi artistici contemporanei e grazie all’accoglienza e alla natura multidisciplinari dei suoi spazi, aperti e in costante dialogo con le realtà culturali del territorio e con i loro progetti.