A causa della situazione sanitaria la cerimonia sarà chiusa al pubblico, che potrà seguirla in diretta streaming sul sito web di Ateneo www.unipr.it
Dopo l’intervento del Rettore Paolo Andrei, sarà il Direttore del Dipartimento Diego Saglia a leggere la motivazione del conferimento, mentre la laudatio per il candidato sarà tenuta da Elena Pessini, docente di Lingua e traduzione francese. A seguire Patrick Chamoiseau terrà la sua lectio doctoralis, intitolata Écrire En Relation.
Il giorno prima della cerimonia, mercoledì 29 settembre, a Teatro Due è invece in programma una Serata con l’autore: una intervista-dialogo con Patrick Chamoiseau, a cura di Elena Pessini, in occasione dell’uscita della traduzione italiana del suo volume Livret des villes du deuxième monde (nella versione italiana Città di un altro mondo, Nuova Editrice Berti, traduzione di Elena Pessini). Prenotazioni a Teatro Due, tel. 0521 230242, e-mail biglietteria@teatrodue.org
PATRICK CHAMOISEAU – BREVE PROFILO
Nato nel 1953 a Fort-de-France, Patrick Chamoiseau ha studiato diritto privato (Università di Sceaux France) ed economia sociale (IRTS de Montrouge). È autore di un corpus letterario considerevole composto da romanzi, racconti, saggi e altri testi, tradotti in diverse lingue, che gli sono valsi numerosi riconoscimenti. Attento conoscitore della storia coloniale dei Caraibi ma anche intellettuale in ascolto delle trasformazioni del mondo contemporaneo, ha fatto del tema della lotta alla schiavitù e delle migrazioni oggetto di scrittura e d’impegno civile. Oggi è una delle voci più influenti dei Caraibi e uno dei maggiori scrittori francofoni contemporanei.
Nel 2010 è stato insignito dal Ministero della Cultura francese del titolo di Commandeur des Arts et des Lettres.
Tra le sue opere più importanti il manifesto Éloge de la créolité, scritto con Jean Bernabé e Raphaël Confiant, il romanzo Texaco, affresco di vita martinicana di tre generazioni, il recente saggio Frères migrants (2017), nel quale lancia un allarme affinché il fenomeno delle migrazioni venga considerato come un’emergenza umanitaria che richiede capacità di ascolto, apertura e accoglienza. Da segnalare anche la trilogia che raccoglie la sua personale autobiografia Une enfance créole (Antan d’enfance, 1990; Chemin d’école, 1994; À Bout d’enfance, 2005), i racconti per bambini e ragazzi (Manman Dlo contre la Fée Carabosse, «théâtre conté», 1981; Au Temps de l’Antan, 1988, Grand prix de la littérature de jeunesse; Émerveilles, 1998) e le sceneggiature dei film di Guy Deslaurier (Passage du Milieu, 1999; Biguine, 2004, Aliker, 2007).
Patrick Chamoiseau si è anche strenuamente battuto affinché il Parlamento francese dichiarasse nel 2001 la tratta degli schiavi e la schiavitù crimine contro l’umanità e perché il 10 maggio diventasse la giornata commemorativa dell’abolizione della schiavitù.
Foto: Chamoiseau – dal sito dell’Università di Parma
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