FERRARA – Con la Primavera, torna puntuale Ferrara Organistica, tradizionale rassegna di musica per Organo del Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara, che si propone, tra l’altro, di valorizzare il patrimonio organario cittadino e della sua Provincia attraverso concerti che coinvolgano docenti e allievi, nonché ensemble musicali vari, della massima istituzione musicale ferrarese.
L’ edizione 2024 vede la luce in un momento particolarmente importante per la vita del Conservatorio: sono infatti da tempo iniziati i lavori di restauro del maestoso auditorium – chiuso al pubblico ormai da decenni – e del grande organo meccanico che la ditta organaria F.lli Ruffatti di Padova costruì nel 1985. Certamente il ritorno in funzione di questa struttura- si spera in tempi brevi – costituirà per tutto l’Istituto un cambio di marcia notevole in materia di attività didattica e di produzione. Per cui è proprio “Attendendo l’auditorium” – così il sottotitolo della rassegna 2024 – che si è pensato di “scaldare le macchine”, con la scelta di un cartellone di spessore, di repertori impegnativi e di prestigio, in modo da tenere alta l’attenzione sul “re degli strumenti”, nel frattempo ancora orfano della sua importante sede.
Come nelle precedenti edizioni, si farà tappa in vari paesi e cittadine della provincia di Ferrara, che hanno il pregio di custodire all’interno delle loro chiese preziosi organi, sia antichi che moderni. Il concerto inaugurale si terrà quindi domenica 28 aprile, alle ore 18.30, nella Chiesa parrocchiale di S. Agostino, nel comune di Terre del Reno, con un programma dedicato alle Intersezioni tra i repertori gregoriano e organistico, e vedrà coinvolti l’organista Wladimir Matesic – titolare della cattedra d’Organo al “Frescobaldi” e referente artistico della rassegna – e la Schola gregoriana Ecce, diretta da Luca Buzzavi, docente di Esercitazioni corali presso il Conservatorio di Monopoli. In programma, musiche di J.S.Bach, Guilmant, Widor, Lemmens, con una coda lasciata all’improvvisazione estemporanea.
Il secondo appuntamento vedrà coinvolta la Basilica Concattedrale di Comacchio – domenica 5 maggio alle ore 17 -, dove si esibirà l’organista Anna Govoni, assieme alle voci di Elena Maria Giovanna Pinna e Marco Ciatto e i saxofoni di Martino Luxich e Leonardo Pinna, tutti impegnati in un programma dedicato alla “sperimentazione” in musica.
In sintesi, gli altri appuntamenti: venerdì 10 maggio, ore 18,45, presso la chiesa di S. Stefano di Ferrara, concerto per ensemble vocale e Organo, dove l’organista Gabriele Martin proporrà musiche moderne scritte per un organo antico in dialogo con l’ensemble ferrarese EVEN. Domenica 12 maggio, a Burana, appuntamento con un programma tutto barocco per due soprani e organo con il trio Méndez-Rigotti-Minghetti. Domenica 19 maggio, a Portomaggiore, sarà la volta di una retrospettiva sulla Scuola Romana, concerto per Coro e Organo dove l’organista Kim Fabbri eseguirà la funambolica Toccata op.12 del grande e mai dimenticato Maestro Fernando Germani. Il Coro da Camera del Conservatorio, diretto da Manolo Da Rold proporrà invece alcune tra le più celebri pagine polifoniche di Palestrina, Molfino e Bartolucci. Per la conclusione, domenica 26 maggio, si torna dove si era iniziato, a Terre del Reno, con un concerto dedicato a Franz Liszt e al romanticismo europeo: protagonisti i partecipanti alla Masterclass tenuta dal M° Francesco Finotti e la classe di Musica da Camera della prof.ssa Anna Bellagamba.
I concerti sono svolti a cura del Conservatorio di Ferrara in collaborazione con le parrocchie citate e con il patrocinio dei Comuni di Bondeno, Comacchio e Terre del Reno.
Tutti i concerti sono ad ingresso libero programma completo consultabile sul sito www.consfe.it