Negli ultimi anni il mondo accademico italiano si è interrogato sul ruolo della formazione linguistica come volàno dell’internazionalizzazione del sistema. La CRUI ha recepito il bisogno di una riflessione su questo tema proponendo un’occasione di incontro scientifico tra le varie componenti coinvolte, non solo quelle accademiche.
Il Convegno potrà contare sulle ricerche, copiose e rilevanti, condotte in diversi settori scientifico-disciplinari riconducibili alle scienze del linguaggio, e ai momenti di confronto scientifico in convegni e giornate di studio, che hanno permesso ai singoli atenei di arricchirsi e aggiornarsi fornendo man mano risposte sempre più in grado di cogliere la complessità dei processi sottesi all’internazionalizzazione.
Ciò ha portato alla ridefinizione della mobilità studentesca in uscita e in entrata, nonché alla dimensione ormai percepita come pervasiva della cosiddetta “internationalization at home”.
Il convegno coglie l’occasione del quindicesimo anniversario del Programma Marco Polo e Turandot, per sviluppare una riflessione a tutto tondo, non solo legata ai rapporti con la Cina, mettendo a confronto le esperienze che emergono nei diversi ambiti del mondo accademico insieme ai Ministeri e alle Agenzie formative che cooperano allo sviluppo dell’internazionalizzazione del sistema universitario e dell’alta formazione artistica e musicale.
Il fulcro della riflessione sarà la gestione di un sistema integrato di qualità, nell’auspicio di poter condividere modelli di formazione linguistica e culturale degli studenti in grado di dare coerenza ai diversi interventi attuati in risposta a bisogni solo apparentemente separati: la formazione linguistica e culturale in lingua italiana prima e durante i corsi di studio come strumento di integrazione per gli studenti internazionali ma anche quella degli studenti italiani in uscita per percorsi di mobilità e degli stranieri in ingresso.
La riflessione si collocherà all’interno dell’ampio contesto di assicurazione della qualità dei percorsi formativi che coinvolgono numerosi ambiti gestionali (amministrativi, tecnici, commerciali) e didattici (formazione metodologica e linguistica dei docenti, formazione linguistica e culturale degli studenti, valutazione delle competenze in ingresso e uscita ecc.); in ambienti fisici ma anche virtuali, e con sequenze temporali diversificate.
L’Università Ca’ Foscari di Venezia e l’Università di Parma hanno coordinato le attività del Comitato scientifico dando vita a un programma che vedrà la partecipazione anche di alcuni docenti dell’Ateneo: Michela Canepari, Michele Daloiso, Andrea Ghirarduzzi, Marco Mezzadri, anche membro del Comitato scientifico e di quello organizzativo, e Simonetta Valenti.
Tutte le informazioni sono disponibili su questo sito.
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