Due uomini seduti al bar. Parlano, parlano… Intorno a loro nessuno. Nemmeno i camerieri che dovrebbero portare da bere. Situazione strana. Ma i due non ci badano. Parlano. Di tutto. Mogli, figli, parenti, giovani e vecchi, avventure, tradimenti, scuola, medicina, amici, lavoro, criminalità. I due, Vincenzo e Saverio, sono benestanti, hanno tutto quello che si potrebbe volere, forse anche di più. Ma niente va, secondo loro, come dovrebbe andare. E così snocciolano le loro teorie, le loro ricette per la soluzione di ogni problema. Che rivelano tutti i peggiori difetti dell’uomo. Maschilismo, egocentrismo, razzismo, faciloneria, superficialità. Ma lo fanno con un un’inconsapevolezza totale, con un candore talmente assoluto, da risultare simpatici. Da una sola domanda rifuggono. Come se fosse pericolosa da affrontare. Come potesse fare cadere il castello di carte che stanno costruendo. E la domanda è “Ma tu sei felice?”. E quella che sembrava essere una tranquilla chiacchierata al bar si rivelerà essere qualcosa di più.
Claudio e Gigio si sono conosciuti durante la scuola del Piccolo Teatro (parliamo di anni Settanta!) e poi qualche spettacolo insieme, uno per tutti “Comedians” (parliamo di anni Ottanta!!) e anche parecchi film, uno per tutti “Mediterraneo” (e qui parliamo di anni Novanta!!!)
L’Alberti firmò la regia del primo spettacolo monologante del Bisio (parliamo di “Guglielma, che vita di melma”, roba grossa, insomma) e poi tanta vita insieme.
Appena scattato il lockdown da Covid 19, l’instancabile Bisio telefona all’amico Alberti per proporgli una lettura via web di “Ma tu sei felice?”, libro di un loro amico, Federico Baccomo, di cui tempo prima avevano fantasticato la messa in scena prima o poi (del libro, non di Baccomo).
Con l’aiuto di figli e concubine (decisamente più digitali dei nostri), di semplici telefoni cellulari (che possono anche riprodurre immagini e suoni, scopriranno i due con candido stupore) e di un telo verde (che pare si chiami Chromakey), Gigio e Claudio trascorrono quasi allegramente la loro quarantena realizzando 25 puntate che tra Youtube, Instagram e Facebook avranno un discreto successo.
Ma non finisce lì. Qualche operatore teatrale lungimirante si accorge dell’enorme potenzialità comica (ma anche intima e forse pure filosofica) di questo lavoro e propone loro una tournée estiva in giro per l’Italia a leggere questo testo dal vivo, certo rispettando i dovuti protocolli (quindi non troppo vicini, forse neppure seduti insieme allo stesso tavolo non essendo “congiunti”) e a condividere con il pubblico riflessioni sull’eterno tema della felicità (e non solo).
FEDERICO BACCOMO è nato a Milano nel 1978. Ha lavorato come avvocato e si è poi dedicato a tempo pieno al mestiere di scrittore e sceneggiatore. Con lo pseudonimo di Duchesne ha firmato il suo primo bestseller, Studio illegale (Marsilio 2009) diventato poi un film, come anche il successivo “La Gente che sta bene”. Il suo ultimo libro è “Ma tu sei felice?” (Solferino, 2019). All’attività di scrittore, affianca quella di autore televisivo e docente alla Scuola di Scrittura Belleville.
CLAUDIO BISIO e GIGIO ALBERTI
in
Ma tu sei felice ?
lettura-spettacolo dal libro di
Federico Baccom
con Claudio Bisio e Gigio Alberti
tratto dal libro
“Ma tu sei felice ?” di Federico Baccomo
Produzione Solea
Distribuzione Terry Chegia
Alle 9.30 al Centro Sant’Elisabetta del Campus Scienze e Tecnologie. Aperto a tutte le persone…
RICCIONE (RN) - A partire da oggi, martedì 29 ottobre, come annunciato, il transito sul…
Rinviata la conferenza di Emilia Sonni. Cancellato il dialogo tra Giovanni Vignali e Maddalena Crepet…
Rimandato l'incontro inizialmente previsto per mercoledì 30 ottobre 2024 FERRARA - È rinviata a data…
FERRARA - Autunno, la staśon incantadora’: torna per il terzo anno alla Biblioteca Bassani di…
Tindaro Granata porta a Riccione le storie delle detenute di Messina RICCIONE (RN) - Grazie…
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Emilia Romagna News 24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Contatti - Archivio news - Privacy Policy - Cookie Policy
SOCIAL: Facebook - Twitter