Il 19 dicembre CONCERTO DI NATALE del Coro “Primavera” a Ca’Ossi

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FORLÌ – Per la ricorrenza religiosa e civile più importante e sentita dell’anno, presso il Centro sociale “Primavera” di via M.Angeloni, 56, Ca’Ossi,Forlì MARTEDI 19 DICEMBRE 2023 ORE 20.45 ci sarà il tradizionale CONCERTO DI NATALE, eseguito dal Coro “Primavera” e dalla Mezzosoprano Ottavia Sisti: Direttore Maestro Omar Brui.

ll gruppo corale “PRIMAVERA” del Centro sociale omonimo, quest’anno ha raggiunto l’importante traguardo dei vent’anni di storia, fondato nel lontano 2003 da soci anziani, costituisce una delle espressioni più significative dei principi e dei valori del Centro sociale stesso e nella circostanza della Festa natalizia il Coro Primavera vuole condividere con tutti gli intervenuti questo gioioso momento.  Composto da voci femminili e maschili, oggi conta circa 18 componenti il cui repertorio spazia fra più generi musicali:dalla musica popolare e della tradizione romagnola, alla musica leggera a quella più classica. Numerose le esibizioni di questi anni per offrire momenti di serenità e gioia:Case di riposo, ospedali, feste civili e ricorrenze religiose. Diretto dal Maestro Omar Brui (valente pianista e fisarmonicista già direttore del Coro “Città di Forli” e di altre importanti formazioni corali e di “Cosascuola Academy”)il Coro amatoriale Primavera è una formazione dall’importanza molto profonda: cantare con gli altri ci fa vivere l’esperienza di essere immersi nei suoni, significa condividere i propri stati d’animo e aprirsi agli altri coristi. Non servono capacità canore speciali perché nel coro anche se una voce è imperfetta l’effetto del mosaico di tutte le voci è prodigioso. La scienza ha dimostrato che in cambio si ottengono moltissimi benefici per il nostro organismo e per la nostra mente, grazie all’ascolto e al canto il cuore si rilassa, si tiene sotto controllo l’ansia, si producono endorfine cioè l’ormone della felicità. Quante volte abbiamo sentito l’espressione “Canta che ti passa!..” ma sappiamo perché è vera? Fu Pietro Jahier, un ufficiale degli alpini della prima guerra mondiale,  che vide in una trincea questa frase incisa da uno sconosciuto e la trascrisse come epigrafe di un libretto intitolato “I Canti dei Soldati”pubblicato nel 1919. Nella sua introduzione spiega l’importanza che ha avuto il canto corale durante quei terribili periodi bui. Il Concerto è ad ingresso libero e al termine ci sarà un brindisi. Le autorità sono state invitate e l’assessore al welfare Barbara Rossi ha già comunicato la sua presenza. L’adesione al Coro è gratuita ed aperta a tutti i volontari che desiderano farne parte.