I vincitori del concorso alla 23esima edizione del Festival del Cinema di Porretta Terme

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ALTO RENO TERME (BO) – Gran finale del Festival del Cinema di Porretta Terme sabato 14 dicembre al Cinema Kursaal con la cerimonia di premiazione e la declamazione dei vincitori del Concorso Fuori dal Giro 2024, a conclusione di una edizione di successo, forti emozioni e grande partecipazione del pubblico a tutti gli eventi del programma.

La Giuria Giovani ha assegnato il Premio Coop-Reno Fuori dal Giro a La storia del Frank e della Nina di Paola Randi “per la sua capacità di emozionare e coinvolgere, raccontando una storia intensa e toccante attraverso personaggi autentici, protagonisti di un viaggio di crescita e libertà. Il linguaggio fresco e incisivo e la fotografia suggestiva costruiscono un racconto visivamente intenso e originale”.

Anche il Premio Gaggia Milano Fuori dal Giro (assegnato dal pubblico attraverso le votazioni a fine film) è andato a La storia del Frank e della Nina. La regista Paola Randi, impegnata sul set, ha espresso la sua emozione in un video saluto proiettato durante la cerimonia: “Questo è un film che nelle sue ambizioni vorrebbe parlare al pubblico e in particolare al pubblico dei giovani, quindi più felici di così non potremmo essere” – ha commentato, aggiungendo – “un grazie immenso a tutti”.

Da quest’anno, in collaborazione con la piattaforma internazionale Votemo, il Festival si è dotato di una importante innovazione tecnologica per la digitalizzazione del sistema di raccolta dei voti che ha portato all’assegnazione del Premio del Pubblico. Dopo l’European Film Market della Berlinale e la Quinzaine des Cinéastes di Cannes, Il Festival del Cinema di Porretta Terme è stato il primo in Italia a dotarsi di questo sistema già apprezzato da altri grandi festival in Europa.

La Giuria del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani, composta da Marianna Cappi, Alessandro Amato e Anna Di Martino, ha assegnato il Premio della Critica Italiana SNCCI/AFIC a Taxi Monamour di Ciro De Caro, presente durante la cerimonia di premiazione, “per la freschezza registica e l’autenticità con cui l’autore racconta l’incontro tra due giovani donne in un momento particolare della loro esistenza, evitando i clichés e partecipando al sentire dei personaggi, al punto da dare l’impressione di lasciarsi sorprendere dalla vita insieme a loro”. La Giuria ha inoltre dato la menzione speciale a L’incidente di Giuseppe Garau “per il coraggio e la determinazione con cui esplora le potenzialità di uno strumento del passato come la pellicola mettendolo al servizio di un’allegoria sulla complessità del presente, tramite una storia di autodeterminazione vista con lo sguardo insieme complice e distaccato di chi sa che la vita può essere tragica e comica senza soluzione di continuità”.

I premi si vanno ad aggiungere al Premio O2 – Cinemaitaliano.info indetto da Cinemaitaliano.info per individuare la migliore opera seconda italiana dell’anno e consegnato nella serata di venerdì 13 dicembre. In questa prima edizione sono stati presi in esame i film usciti tra settembre 2023 e la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2024 e il riconoscimento assegnato dalla giuria formata dai giornalisti e critici cinematografici Nicole Bianchi e Nicola Falcinella e dall’esperta in promozione e critica cinematografica Joana Fresu de Azevedo è andato a Another End  di Piero Messina con la seguente motivazione: “Il primo Premio O2 a un eccellente esperimento tematico che sembra accarezzi il cinema di Cronenberg ma dimostrandosi capace di non ricalcare altrui passi, sapendo restare radicato nell’ambito del sentire intimo, dunque dimostrando personalità e non imitazione, accompagnato dall’abilità dello stupore con il colpo di scena finale, il tutto permesso dalla versatilità degli interpreti Gael Garcia Bernal e Berenice Bejo, con due ruoli lontani dal prevedibile”.

I riconoscimenti del Premio Petri, già consegnati durante il primo weekend del festival, sono andati a Michele Riondino per Palazzina Laf, vincitore della cinquina del Premio Nazionale Elio Petri 2024, e a Elio Germano, che ha ottenuto il Premio Speciale Elio Petri per le numerose opere cinematografiche di qualità in cui è stato protagonista.  Il Premio Speciale è stato assegnato dalla Giuria a Felice Laudadio, presente al Festival sabato 14 dicembre, per il suo contributo alla promozione e alla critica cinematografica.

Il Festival del Cinema di Porretta gode del contributo della Regione Emilia-Romagna, della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del MiC, del Comune Alto Reno Terme; in collaborazione con: Cineteca di Bologna, CSC centro sperimentale, Emilia-Romagna Film Commission, Cinemaitaliano.info; il patrocinio di Città metropolitana, Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese, AFIC, FICE Emilia-Romagna.

Gli Sponsor del Festival: BCC Felsinea, Gaggia Spa, Coop Reno, Helvetia Spa, Trenitalia Tper, ViviAppennino, Piquadro, Metalcastello Spa.

I media partner del Festival: Cinecittà News, MYmovies, Taxidrivers, Rai Radio 3, Radio Fujiko, Radio Dimensione Musica.

Associazione Porretta Cinema e il Festival del Cinema di Porretta Terme

L’associazione Porretta Cinema nasce senza scopo di lucro con l’obiettivo di allargare l’offerta culturale del proprio territorio e proseguire l’esperienza del Festival del Cinema di Porretta Terme. L’operato dell’associazione si inserisce idealmente nel solco della tradizione della Mostra del Cinema Libero di Porretta Terme che durante gli anni ’60 costituì uno dei più importanti antifestival italiani e senza censure proiettò in anteprima La classe operaia va in paradiso e Ultimo Tango a Parigi.

In poco più di 20 anni il Festival del Cinema di Porretta Terme ha portato in provincia di Bologna due premi Oscar e alcuni dei più prestigiosi nomi della cinematografia nazionale e internazionale, come Mario Monicelli, Ken Loach, Constantin Costa Gavras o Marco Bellocchio. Il Festival ha così contribuito alla ricchezza del territorio dell’Alta Valle del Reno e alla sua vivacità culturale, offrendo la possibilità di approfondire la conoscenza di autori universalmente riconosciuti, anche attraverso l’incontro diretto con il regista, in un contesto piacevole e informale.