EMILIA ROMAGNA – Il gruppo ExtraGiro chiude il primo semestre dell’anno con soddisfazione, dopo l’intensa attività organizzativa culminata con Giro d’Italia Giovani Under 23 e Campionati Italiani su strada e a cronometro.
La realtà emiliano-romagnola, guidata dai direttori Marco Selleri e Marco Pavarini, ha comunicato i risultati ottenuti che confermano, anche dal punto di vista numerico, il trend di crescita in corso fin da inizio 2020, quando è avvenuto il lancio di ExtraGiro, il gruppo di lavoro nato dalla collaborazione tra Nuova Ciclistica Placci 2013 e Communication Clinic.
Di assoluto impatto, in particolare, i numeri che raccontano i due mesi di attività organizzativa dal 19 aprile al 20 giugno: 19 giornate di gara, 29 villaggi di tappa, con un notevole impatto mediatico evidenziato dalle differite su Rai Sport, dalla diretta dei Campionati italiani su Rai 2, per un’audience televisiva reale di oltre 1.400.000 spettatori.
Per quanto riguarda la comunicazione digitale, l’intensa programmazione di attività organica e adv ha portato al coinvolgimento di 1.558.000 utenti online fidelizzati, oltre a 10.821.000 visualizzazioni degli eventi.
Anche la presenza sulle testate cartacee e digitali, italiane e mondiali, è stata misurata nel primo semestre con sistemi di monitoraggio che hanno sommato oltre 16 milioni di lettori su carta stampata in Italia, secondo i dati di diffusione media delle testate, oltre 250 milioni di “letture” tenendo in considerazione le testate online e il numero di utenti unici giornalieri, raggiungendo complessivamente un bacino target potenziale nel mondo di 1,9 miliardi di “letture”, grazie anche alle uscite su importanti network online internazionali. I contenuti raccolti dal monitoraggio di ExtraGiro sono stati redatti in 21 lingue diverse e hanno coinvolto oltre 30 Paesi nel mondo.
Inoltre, gli articoli usciti sulla stampa cartacea e digitale riguardo gli appuntamenti organizzati nel solo bimestre che va dal 20 aprile al 20 giugno sono stati oltre 2.500, tra i quali 400 hanno citato espressamente il gruppo organizzativo ExtraGiro, che sta guadagnando sempre più credibilità nei confronti dei propri stakeholder anche grazie al proprio approccio strutturato.
“Numeri chiari, che danno il senso di un percorso di crescita, ma anche di un preciso modo di accompagnare i nostri partner e le istituzioni che ci appoggiano verso il proprio obiettivo di promuovere le proprie istanze e i territori attraverso lo sport in modo efficace – spiega Marco Pavarini, direttore di ExtraGiro –. A partire dal 2017, quando abbiamo rilanciato il Giro d’Italia Giovani U23 dopo cinque anni di stop, abbiamo lavorato intensamente sulla capillarità della nostra comunicazione, per attivare connessioni strette con i nostri partner che hanno accettato con noi questa sfida e che in gran parte sono ancora al nostro fianco, non solo sugli eventi sportivi ma anche condividendo con noi progettualità importanti che vanno oltre l’aspetto agonistico”.
Il ciclismo è infatti uno straordinario veicolo di promozione per aziende e territori, oltre a generare importanti ricadute sui territori toccati dalle manifestazioni per alberghi, ristoranti, distributori di carburante e tanti altri operatori economici.
ExtraGiro nel primo semestre del 2021 ha attivato oltre 500 collaboratori, coinvolgendo 155 strutture alberghiere, 3.000 pasti distribuiti “on the road”, 12.000 litri di acqua distribuita e oltre 220.000 km percorsi dai mezzi della carovana.
Altri esempi: si stima che i Mondiali di ciclismo in Emilia-Romagna abbiano generato un indotto economico immediato di 4 milioni di euro, oltre alle enormi potenzialità di sviluppo in ambito cicloturistico di percorsi fino a quel momento sconosciuti. Warm Up Ciclismo, a luglio 2020, in un periodo davvero difficile per le strutture ricettive, ha generato più di 1.600 presenze in hotel. Il Giro d’Italia U23 movimenta 600 persone per dieci giorni.
Complessivamente, ExtraGiro somma 10.000 prenotazioni di posti letto all’anno, senza contare i pernottamenti gestiti in autonomia dal pubblico o dall’entourage dei team.
Non mancano poi i risvolti sociali dell’attività svolta. ExtraGiro con il Giro d’Italia Giovani Under 23 sostiene con orgoglio il progetto 2 Milioni + di KM, ideato da Bikevo e dal suo fondatore Max Morocutti, e gli oltre 216.000 km totalizzati dai 176 atleti in gara finiranno nel contatore del progetto e da lì verso la solidarietà a Dynamo Camp e alle iniziative della Federciclismo per i giovanissimi. Il Giro d’Italia Giovani Under 23 è anche un capitolo importante del Bilancio sociale annuale di AIDO, l’associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule, perché gli eventi sportivi sono anche occasione importante per allargare il bacino dei portatori d’interesse delle importanti campagne che i partner di ExtraGiro sostengono e portano avanti con vigore.
Gli ultimi dodici mesi – ExtraGiro in dodici mesi, da luglio 2020 a a luglio 2021, ha stimolato e sostenuto la ripartenza del ciclismo: a partire da Warm Up Ciclismo, primo esempio di applicazione reale dei protocolli covid; poi il Giro d’Italia Giovani 2020, prima gara a tappe in Italia in periodo di pandemia; i Campionati del Mondo organizzati in 21 giorni a Imola a settembre; il lancio del Giro di Romagna per Dante Alighieri ad aprile 2021; la ripartenza della Strade Bianche di Romagna; una nuova edizione del Giro d’Italia Giovani U23 e, subito dopo, la ciliegina sulla torta dei Campionati italiani a cronometro a Faenza e la gara in linea, Bellaria Igea Marina-Imola, che ha consentito di proseguire nella valorizzazione del territorio emiliano-romagnolo che già con i Mondiali aveva avuto una esposizione planetaria, con immagini aeree che hanno fatto il giro del mondo.