Le congratulazioni del Vicesindaco e Assessore allo Sport Christian Castorri
CESENA – Si sono distinti portando a casa il tanto ambito oro. Al Trofeo Coni, organizzato in Sicilia da giovedì 3 a domenica 6 ottobre, a cui hanno preso parte 4.500 atleti e tecnici, 39 federazioni sportive nazionali, 5 discipline sportive associate, e tutte le regioni d’Italia, era presente anche una delegazione di atleti cesenati che ha garantito all’Emilia-Romagna un primato senza precedenti.
La Federazione Italiana Pallacanestro in Emilia Romagna è stata rappresentata dalla “Livio Neri” e da 4 promettenti atleti che stanno crescendo nel vivaio della società del Presidente Carlo Venturi: Cornelio Giovannini, Riccardo Scardovi, Febe Gardelli, Tasnim Gherairi. In questo contesto competitivo, ma anche di gioco, per la prima volta nella storia si è aggiudicata il trofeo l’Emilia Romagna presieduta da Andrea Dondi, seguita ad appena 4 punti di distanza dalla Sicilia, che a sua volta ha preceduto il Friuli Venezia Giulia. Ad applaudire i ragazzi è intervenuto anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
“Il risultato raggiunto da questi giovani e promettenti sportivi – commenta l’Assessore allo Sport Christian Castorri – ci inorgoglisce e conferma la visione di una Cesena che mette tra i primi posti, nel percorso di crescita e formativo dei nostri giovani, anche l’attività sportiva. Al merito dei quattro campioni si somma poi l’impegno di società sportive, come la ‘Livio Neri’, che ogni giorno, anche grazie alla collaborazione con le famiglie degli iscritti, creano tutte le condizioni per un allenamento completo e arricchente. Nel corso di questi anni abbiamo fatto un lavoro importante con le associazioni sportive cesenati cercando di mettere a disposizione di ciascuna luoghi idonei, performanti e accoglienti, supportandole anche sul fronte delle spese. Un impegno che confermiamo”.
“È stata – commentano i loro coach – un’esperienza di vita oltre che di sport. I ragazzi hanno fatto un viaggio che ricorderanno per sempre, sono stati autonomi, responsabili ed educati. Hanno vinto prima ancora che sul campo, fuori dal campo, tenendo alto il nome di Cesena, dell’Emilia Romagna e di Livio”.