PARMA – Il problema degli incidenti stradali correlati all’abuso di alcol rappresenta un tema di estrema rilevanza per la sicurezza stradale: nonostante il forte impatto mediatico dell’argomento, soprattutto tra i giovani non vi è purtroppo la reale percezione della gravità delle conseguenze cui si sottopone la propria e altrui incolumità quando si eccede nel consumo di alcol.
Dall’estratto della Relazione al Parlamento “Alcol 2021” si ricava che complessivamente nell’anno 2020 circa un incidente su dieci è stato causato dalla guida in stato di alterazione psicofisica provocata da alcol di almeno un conducente di quelli coinvolti nel sinistro.
A un mese esatto dall’inizio della Campagna di Sicurezza Stradale della Polizia Locale di Parma sul contrasto al pericoloso fenomeno della guida sotto effetto di alcol o sostanze stupefacenti, è possibile tirare il primo risultato parziale dell’attività espletata.
Negli 8 servizi effettuati lo scorso luglio, sono stati realizzati 24 posti di controllo con etilometro, finalizzati a verificare le condizioni di guida dei conducenti, per il rispetto dei limiti previsti dagli articoli 186, 186 bis del Codice della Strada. A fronte di 170 veicoli controllati sono stati individuati 5 conducenti alla guida in stato di ebbrezza, in orario notturno, condizione per la quale il Legislatore ha previsto un aggravio di pena con l’ammenda aumentata da un terzo alla metà.
Complessivamente 5 sono stati i sinistri stradali rilevati dopo la mezzanotte e 7 sono state le patenti ritirate a seguito delle violazioni accertate (sia di natura amministrativa che penale) che hanno comportato la redazione di 7 di notizie di reato per violazioni al codice della strada, trasmesse all’Autorità Giudiziaria.
Non meno impegnativa è stata l’attività di verifica degli esposti dei cittadini sul disturbo alla quiete pubblica: gli agenti della Polizia Locale hanno messo in atto controlli soprattutto nei confronti di pubblici esercizi e circoli privati.
Dalle verifiche effettuate per le 54 segnalazioni prese in carico dal Comando, sono scaturite 16 ispezioni tra pubblici esercizi, esercizi commerciali e circoli privati. Tra le violazioni più significative rilevate dal personale del Comando di Polizia Locale ci sono state la mancata chiusura dell’esercizio (in 6 casi), in un caso la mancanza di dichiarazione di impatto acustico, necessaria per intrattenimenti musicali, la mancanza di idoneo strumento per la misurazione alcolemica nei locali dove si somministra alcol, una sanzione per vendita per asporto di alcolici oltre l’orario consentito, la somministrazione abusiva di alcol in un minimarket e l’occupazione abusiva (in 2 casi). Infine, è stata contestata in un pubblico esercizio anche l’assenza del cartello di divieto di fumo.