CESENA – Avanti con la gestione associata dei servizi legati alla gestione del canile e al contrasto del randagismo: è questa la volontà confermata dai Comuni del Comprensorio Cesenate. In queste settimane tutte le Amministrazioni coinvolte – quella di Cesena lo ha fatto la settimana scorsa – stanno approvando il rinnovo dell’accordo di collaborazione e compartecipazione per il quinquennio 2016-2020. “Tale scelta – sottolineano il Sindaco Paolo Lucchi e l’Assessore Francesca Lucchi – va in una direzione di ottimizzazione delle spese per i 15 Comuni cesenati che, per altro, corrisponde anche ad una migliore gestione del servizio, garantendo maggiore controllo per un territorio più ampio. Infatti, degli interventi compiuti, circa il 60% si riferisce al solo Comune di Cesena, mentre il restante 40% si suddivide sugli altri Comuni del comprensorio”.
E’ la Legge Regionale n. 27 del 7 aprile 2000 che attribuisce ai Comuni l’attuazione di interventi per la tutela e il controllo della popolazione canina, al fine di prevenire il randagismo. In questo contesto i Comuni hanno l’obbligo di istituire servizi specifici per il controllo sulla popolazione canina – obbligo che invece non è previsto per la popolazione felina – nonché la vigilanza sul territorio, la cattura dei cani randagi e vaganti, e garantiscano la presenza e il funzionamento di strutture pubbliche per il ricovero dei cani.
“In questo contesto – specificano il Sindaco Lucchi e l’Assessore Lucchi – il Comune di Cesena conferma il ruolo del canile comunale di Rio Eremo, che dal 1994 si occupa di fornire il servizio anche per conto dei Comuni del comprensorio cesenate. I Comuni del Comprensorio, nell’incontro tenutosi lo scorso 5 novembre, hanno valutato positivamente l’opportunità di continuare la gestione comprensoriale degli interventi, stabilendo di procedere al rinnovo dell’accordo in scadenza per un ulteriore quinquennio. L’Associazione A.C.P.A., a cui è in capo il servizio di gestione degli interventi, sta svolgendo un’azione significativa sia per il territorio comunale che per tutto il comprensorio. Gli interventi condotti nel periodo gennaio-settembre 2015 sono stati complessivamente 345, con 232 recuperi, 155 cani restituiti, 68 inserimenti di trasponder, 19 sterilizzazioni e 67 adozioni. Al momento sono custoditi al canile 60 esemplari. Dal 2011 ad oggi si è assistito ad una quantità pressoché costante di presenze fisse in canile, che sono variate da 48 a 65 unità, mentre si è visto un progressivo calo di inserimenti di microchip (da 211 a 68); questo dato, in particolare, risulta significativo perchè testimonia i buoni risultati in termini di controllo. I cani adottati ruotano mediamente attorno a 180 unità; i dati parziali del 2015 sembrano indicare una tendenza al calo, a cui però corrisponde anche un numero sensibilmente minore di entrate in struttura, e questo ci incoraggia perché sembra indicare anche una progressiva riduzione degli abbandoni. In definitiva, siamo soddisfatti per il buon servizio svolto, anche alla luce del positivo riscontro della cittadinanza che si è valsa del servizio”.
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