Ferrara

I Centri Antiviolenza continuano ad operare nel territorio

Il punto della situazione del Centro Donna Giustizia. L’ass. alle Pari opportunità Kusiak: “In questi giorni di emergenza sanitaria le donne non sono sole”

FERRARA – Il Centro Donna Giustizia, insieme ai Centri Antiviolenza regionali e nazionali della rete D.i.Re., è in prima linea per non lasciare sole le donne che subiscono violenze. Prosegue l’attività di accoglienza di situazioni in emergenza e tutte le attività di colloquio e supporto del Centro Donna Giustizia sono mantenute – ove possibile – tramite telefono o videocall.

E’ stato attivato anche un servizio telefonico di supporto psicologico gratuito a cui accedere compilando lo specifico form che è possibile trovare sul sito www.centrodonnagiustizia.it Il servizio è realizzato grazie alla collaborazione di psicologhe professionali che da anni fanno parte dello staff del Centro. Anche in questi giorni di emergenza le donne non sono sole e possono chiedere aiuto.

“Anche in questi giorni di emergenza le donne non sono sole e possono chiedere aiuto – interviene Dorota Kusiak assessore alle Pari Opportunità. I centri antiviolenza ci sono e continuano a funzionare regolarmente, accogliendo e ospitando le donne, anche in emergenza, pur nel rispetto di tutte le norme igienico-sanitarie. E’ preoccupante questo calo di richieste che viene registrato non solo a Ferrara ma contemporaneamente su tutto il territorio regionale e nazionale.

E’ fondamentale continuare ad appellarsi alle donne vittime di violenza ed aiutarle affinché trovino modo e coraggio per chiedere aiuto, rivolgendosi al personale esperto, in grado di accogliere le loro richieste, ascoltare il loro dolore e dare sollievo alla sofferenza che stanno vivendo. Durante questa forzata permanenza in casa – continua l’assessore – le donne sono maggiormente esposte ai gesti e al controllo da parte dell’autore di maltrattamenti, innalzando il rischio per la loro incolumità.

La chiusura delle scuole e dei centri diurni, la sospensione di molte attività produttive e una forte limitazione degli spostamenti, da una parte aumenta la tensione emotiva anche a causa del maggiore carico di lavoro di cura, e dall’altra rende maggiormente problematico l’allontanamento.”

Il Centro Donna Giustizia nel periodo che va dall’1 marzo al 15 aprile 2019 ha accolto 144 donne (comprensive di donne ancora in carico dall’anno precedente) di cui 72 le donne che prendono contatto per la prima volta; nello stesso periodo del 2020 sono 122 le donne in carico complessivamente e solo 47 nuovi contatti. Si evince, confrontando anche i dati del primo trimestre 2019 e il periodo corrispondente dell’anno in corso, un calo netto nell’accoglienza delle donne nonché una flessione al ribasso di tutti quei contatti delle donne seguito dalle operatrici, che può essere spiegato da vari fattori: difficoltà a chiamare perché vittima e maltrattante sono costretti a rimanere in casa, cambiamento delle abitudini, dovute alla chiusura delle attività lavorative, delle scuole e a tutte quelle risorse alle quali le donne potevano attingere per rafforzarsi ed uscire dal ciclo delle violenze.

Questo è riscontrabile nell’andamento delle accoglienze per singoli mesi.

Gennaio 2019, 92 donne in carico (di cui 20 nuove) – Gennaio 2020, 93 donne in carico (di cui 18 nuove).

Febbraio 2019, 110 donne in carico (21 nuove) -Febbraio 2020, 103 donne in carico (10 nuove).

Marzo 2019, 130 donne in carico (23 nuove), Marzo 2020, 114 donne in carico (12 nuove).

I mesi di Febbraio e Marzo 2020, fino a questo momento sono i periodi in cui le donne hanno avuto più difficoltà nel chiedere aiuto e rivolgersi al Centro Antiviolenza. Il prorogarsi delle limitazioni di movimento, dell’obbligo di distanziamento sociale e della convivenza prolungata siamo certe stia rendendo maggiormente drammatica la condizione delle donne e dei bambini che subiscono violenza famigliare esponendoli a maggiori rischi per la salute e il benessere psicofisico.

Tuttavia, nei primi 15 giorni di aprile abbiamo notato un aumento dei contatti, nonostante perduri l’allerta sanitaria e tutte le limitazioni ad essa correlata. Pensiamo possano concorrere vari fattori: l’esasperazione e l’incertezza del futuro, ma anche la presa di coraggio, la ricerca di strategie e soluzioni per chiedere aiuto, in ultimo la diffusione di informazioni su media e social network.

E’ importante incrementare con ogni mezzo possibile tutte le collaborazioni, istituzionali e non, e le reti locali per supportare l’emersione della violenza nelle relazioni intime. L’aiuto per le donne che subiscono violenza coinvolge tutta la provincia di Ferrara.

Riportiamo i dati specifici degli Sportelli decentrati di primo ascolto:

  • Sportello Punto Decentrato Antiviolenza di Cento, servizio gratuito comunale gestito dal Centro Donna Giustizia. Nel primo trimestre del 2019 sono state accolte 13 donne (di cui 7 nuove), tre donne hanno espresso la volontà di allontanarsi dalla propria abitazione per motivi di violenza ed è stata attivata un’ospitalità in emergenza, nello stesso periodo del 2020 sono 9 le donne in carico (di cui 2 nuove), per una donna è stata attivata ospitalità in emergenza.

Tel. 3396841906 Lunedi-Mercoledi 14-18

  • Sportello Antiviolenza Iris è un servizio gratuito comunale gestito dal Centro Donna Giustizia e della Cooperativa Sociale Girogirotondo. Se prendiamo come riferimento i dati di accoglienza dello Sportello Antiviolenza Iris del primo trimestre 2019 sono state accolte 19 donne (di cui 8 nuove) ed una donna è stata allontanata dalla propria abitazione ed ospitata in emergenza dal Centro Donna Giustizia, mentre nello stesso periodo del 2020 sono state accolte 17 donne (di cui 6 nuove).

Comacchio Tel. 3459689898 Mercoledì 15-18, Giovedì 9-12
Codigoro Tel. 3459689898 Martedì 9-12

  • Sportello Viola di Argenta, servizio gratuito comunale ha inaugurato l’attività a metà aprile del 2019. Nel primo trimestre del 2020 sono 4 le donne accolte di cui 3 nuove.

Tel. 3397754419 Mercoledì 9:30-13:30, Giovedì 13:30-17:30

Centro Donna Giustizia Ferrara, Via Terranuova 12/b 0532/247440 0532/410335
Dal Lunedì al Venerdì 8:30-18, Sabato 9-15, Domenica 9-1

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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