I “Bocciati” al Festival Voci Nuove di Castrocaro diventano poi delle grandi star

30
Eros 1981

FORLÌ – Ci risiamo: tra pochi giorni arriveranno da Sanremo le “canzonette” che paralizzeranno il nostro paese, come di consueto, per circa una settimana, dal 6 al 10 febbraio.

Ma vediamo come hanno mosso i primi passi nel mondo della canzone italiana alcuni dei personaggi più noti.

Come si saprà, dal 1962 al 1988 era in vigore la collaborazione tra il Festival Voci Nuove di Castrocaro, diretto dal mitico Gianni Ravera, con la funzione di scoprire i nuovi talenti musicali e inviarli al Festival di Sanremo, per dare nuova linfa, nuovo vigore, alla più importante rassegna canora del bel paese che iniziava però a perdere colpi.

E in quei 31 anni di stretta collaborazione dal festival romagnolo vennero fuori giovanissimi vincitori, tra i 16 e i 18 anni, come Carmen Villani, Gigliola Cinquetti, Giusy Romeo, diventata poi Giuni Russo, Carla Bissi, poi Alice, Luca Barbarossa, Michele Zarrillo, Fiordaliso, Zucchero Fornaciari.

Pochissimi i personaggi emersi, direte voi, di fronte ai 31 anni di collaborazione, che si può spiegare grazie alle inflessibili e rigorosissime giurie composte da noti direttori d’Orchestra, giornalisti specializzati, qualificati personaggi del mondo dello spettacolo.

Ma la cosa curiosa e sorprendente, non molto conosciuta, è che in quei 31 anni di collaborazione tra Castrocaro e Sanremo, dal piccolo ma sempre più rigoroso e qualificato festival in terra di Romagna sono passati tantissimi giovanissimi aspiranti cantanti che al loro primo appuntamento con la gloria, la celebrità, il prestigio, e perché no….tanti soldi, hanno fatto cilecca!

Alcuni sono stati eliminati nel corso della serata finale, spesso trasmessa da Rai 1, alcune volte in differita, altre volte addirittura in diretta, tra i 12 concorrenti ammessi dopo le ferree ed estenuanti selezioni che si svolgevano in tutte le regioni d’Italia, con punte di partecipanti che negli anni d’oro arrivavano sino alle 8.000 unità; altri eliminati nel corso delle 2-3 semifinali prima della finalissima; altri addirittura nel corso delle prime selezioni, con la collaborazione nei primi 3-4 anni del nostro Pippo nazionale che ha iniziato proprio a Castrocaro a muovere i suoi primi passi

Ed ecco l’elenco dei “BOCCIATI” diventati poi delle grandi star del panorama musicale italiano: iniziamo da IVA ZANICCHI , nel 1962, con il brano “ Mi arrendo”, ma a sua discolpa bisogna sottolineare che nella finale fu colpita da una fortissima laringite che nemmeno le miracolose acque termali di Castrocaro riuscirono ad alleviare. CATERINA CASELLI, 1963, con “ Ti telefono tutte le sere”, nonostante una rumorosa e strombazzante banda di fans su alcune auto sportive dotati di megafoni con incisivi slogan di sostegno alla loro beniamina. EDOARDO BENNATO, 1964, ma non siamo riusciti a sapere il titolo del brano presentato, eliminato addirittura alla prima selezione. BENIAMINO (MINO) REITANO, 1965, con “ La fine di tutto”, proveniente da Amburgo dove lavorava come muratore e promotore di una colletta tra il pubblico presente in sala, dopo l’eliminazione, per potersi pagare il biglietto di ritorno.

Forse era stra convinto di poter vincere il festival e ritornare nella sua Calabria già sull’onda dl successo!

LORETTA GOGGI, 1966, con “ Ballando guancia a guancia, e So cosa vuoi da me”, nonostante fosse già alquanto nota per alcune presenze televisive nella Tv nazionale, ma viene eliminata alla prima selezione; FIORELLA MANNOIA, 1968, con “ Un bimbo sul leone”, e EROS RAMAZZOTTI, 1981, con “ Rock 80 ”, dopo essere stato convinto dal maestro Virgilio Braconi, braccio destro di Gianni Ravera e direttore musicale del Festival, a lasciar perdere il brano con cui si era presentato alle selezioni, lungo, lamentoso e oscuro, “ come la Divina Commedia”, secondo le parole del Maestro Braconi. Ma non è servito ugualmente”.

E poi facciamo un salto alla fine degli anni ‘8o e inizio anni novanta quando sono saliti sul palco del festival castrocarese personaggi come STEFANO SIANI, nel 1981, che si presenta  col brano Un’altra atmosfera scritto da Zucchero Fornaciari dietro i due vincitori, lo stesso Zucchero e Fiordaliso, PAOLO VALLESI, nel 1989 partecipa con la canzone «Sta diventando una donna». NEK, al secolo Filippo Neviani, nel 1991 presenta il brano “ Io ti vorrei” e in finale viene superato dal solo Bracco di Graci. MAX PEZZALI, con Mauro Repetto (gli 883) debutta  nel 1992 con “Non me la menare”.  LAURA PAUSINI, nel 1991 supera le selezioni con il brano “New York New York”, ma non accede alla finale mentre l’anno dopo vince il concorso televisivo Sanremo famosi con il brano “Si sta così” aggiudicandosi la possibilità di partecipare al Festival di Sanremo 1992, al quale però non verrà ammessa.

Eccoli, dunque, i nostri eroi tutti rigorosamente eliminati in quel festival delle VOCI NUOVE di Castrocaro, ma arrivati al successo, chi prima, chi subito dopo,ma forse con un piccolo neo, un piccolo rammarico, un piccolo dispiacere da portarsi sempre dietro per quella prima bocciatura.

E tutte queste notizie e piccoli aneddoti li potete trovare nel libro “ CASTROCARO-SANREMO. SOLO ANDATA” del giornalista forlivese Michele Minisci, libro inserito come “preziosa documentazione e testimonianza” nel Portale della Musica Leggera Italiana del Ministero della Cultura.

NELLE FOTO: I BOCCIATI EROS RAMAZZOTTI E CATERINA CASELLI