PARMA – In occasione della festa di Halloween il cinema Edison d’essai ospita l’appuntamento autunnale di I Giardini della paura: l’appuntamento è giovedì 31 ottobre, alle ore 22, con il film “Hereditary”, instant cult del 2018 scritto e diretto da Ari Aster, qui al suo primo lungometraggio, con un cast d’eccezione per un horror alla ricerca de “Le radici del male”.
Giocato sulla potenza e sulle conseguenze dei legami familiari, Hereditary è un horror atipico, che guarda ai classici degli anni Settanta e sceglie consapevolmente la via più scomoda, più ardua: quella di puntare su una sottile inquietudine che cresce costantemente, fino all’esplosiva conclusione.
Quando Ellen, la matriarca della famiglia Graham, muore, sua figlia e i nipoti iniziano a fare i conti con segreti sempre più terrificanti relativi alle loro origini. Più scoprono, più si ritrovano alle prese con il tentativo di sfuggire all’oscuro destino che sembrano aver ereditato.
Nei panni della protagonista, Toni Collette regala al pubblico una delle performance più potenti di tutta la sua carriera: Annie è una donna forte che prova a non farsi piegare da forze inarrestabili. Una donna che è costretta ad affrontare un lutto, a fare i conti con i propri errori e a perdonare quelli altrui. Accanto a lei due grandi attori quali Gabriel Byrne e la sempre più inquietante Ann Dowd, anche se a rubare la scena sono spesso i due giovanissimi interpreti Alex Wolff e Milly Shapiro. Quest’ultima soprattutto è una vera e propria rivelazione, una scelta di casting perfetta che caratterizza il film in modo decisivo.
“Hereditary” è un film in cui la completezza e l’articolazione della scrittura vanno di pari passo con una cura maniacale dell’aspetto visivo. Fin dalla sua presentazione al Sundance Film Festival, l’opera prima di Ari Aster ha potuto godere di un passaparola solitamente riservato ai grandi film, in grado di colpire e scuotere lo spettatore ben oltre la durata della proiezione. Se Hereditary riesce nell’impresa di far riflettere ed inquietare il suo pubblico non è tanto per le sue sequenze più spaventose e inaspettate, ma soprattutto per la maestria con cui il suo autore riesce a tessere un quadro familiare apparentemente normale, ma le cui radici affondano in un orrore atavico.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti (non prenotabili) a partire dalle ore 21.00. È gradito l’abito a tema.
Info: cinema@comune.parma.it
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