Gruppo Hera e Bologna Jazz Festival, torna a Bologna l’Autobus del Jazz

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2024 Autobus del Jazz

A bordo un assaggio della manifestazione con musica e illustrazioni del disegnatore argentino José Muñoz

BOLOGNA – Il Bologna Jazz Festival torna a percorrere le strade della città: in questi giorni, fino al 26 novembre, la musica jazz viaggia a bordo di un autobus di linea “vestito” per l’occasione con illustrazioni speciali.

La sinergia tra Gruppo Hera, Bologna Jazz Festival, Associazione Hamelin e Tper, ha reso infatti ancora una volta possibile l’esperienza degli Autobus del Jazz, che prosegue dal 2010.

La livrea che contraddistingue l’Autobus del Jazz è composta da opere originali realizzate dal disegnatore argentino José Muñoz. Si tratta di un progetto visivo creato appositamente per il BJF, con illustrazioni che conferiscono un tocco unico ai manifesti, alle locandine, al sito e a tutti i materiali del festival. Le opere di Muñoz, oltre che sull’Autobus del Jazz, sono esposte anche nelle bacheche storiche di CHEAP on Board, il festival dedicato alla street poster art. All’interno dell’Autobus del Jazz, inoltre, i viaggiatori vengono accolti da una colonna sonora jazz in filodiffusione.

“Il Bologna Jazz Festival è un appuntamento fisso per la città di Bologna e anche per il Gruppo Hera – afferma Giuseppe Gagliano, Direttore Centrale Comunicazione e Relazioni Esterne del Gruppo Hera – che sostiene da molti anni questa manifestazione con convinzione e orgoglio. Crediamo infatti che il nostro obiettivo di concorrere allo sviluppo dei territori che serviamo, vada perseguito offrendo servizi di qualità e anche promuovendo e difendendo un’offerta culturale di alto livello, imprescindibile per la crescita e il benessere delle comunità di cui facciamo parte. Anche quest’anno inoltre abbiamo voluto dare a tutti i cittadini la possibilità di viaggiare sull’Autobus del Jazz lungo i loro tragitti quotidiani, perché crediamo che sia importante costruire opportunità per avvicinare a questa musica il pubblico più ampio possibile”.