Occupazione giovanile, più innovazione ed export: il premio “Città di Imola” alla Cooperativa di Sasso Morelli per aver valorizzato la cultura e le tradizioni agroalimentari del territorio
IMOLA (BO) – “CLAI è una Cooperativa agricola che opera sia nel settore dei salumi che in quello delle carni fresche bovine e suine. È un’eccellenza nazionale nell’agroalimentare e nella lavorazione di carni 100% italiane, che realizza 235 di euro di fatturato (2016) e ha alle sue dipendenze 470 persone. Un occhio all’innovazione, con l’utilizzo di linee industriali che garantiscono la totale sicurezza degli alimenti e l’omogeneità dei prodotti, e una particolare attenzione alla distribuzione per essere presenti in tutti i canali di vendita e in tutte le regioni italiane”.
È con questa motivazione che la CLAI ha ricevuto il riconoscimento “Città di Imola – Grifo di cristallo” assegnato dall’Amministrazione comunale a cittadini in vita, enti, associazioni, aziende, istituti scolastici che si sono distinti nei rispettivi campi di attività, valorizzando così l’intera comunità imolese.
Fin dal 1962, anno della sua nascita, CLAI si pone l’obiettivo di crescere in armonia con la realtà in cui è sorta: un impegno e un bene per la comunità che vuole continuare a tramandarlo per le future generazioni. L’attaccamento alle tradizioni e alla cultura imolese è forte ma la visione imprenditoriale guarda anche all’estero.
“Per continuare a crescere a livello internazionale come stiamo facendo è necessario guardare da dove siamo partiti – spiega Giovanni Bettini Presidente di CLAI. – Voltiamo continuamente la testa per non scordarci mai della nostra storia basata su un legame strettissimo tra le persone e con il territorio, permeato da un forte senso di comunità e dai suoi valori. Il nostro obiettivo è far conoscere questi valori anche fuori dall’Italia. Da sempre coltiviamo i terreni, gestiamo gli allevamenti e svolgiamo internamente ogni fase della lavorazione, fino alla produzione: una filiera controllata dai campi alla tavola, che integra e gestisce il patrimonio della tradizione con le nuove esigenze nutrizionali e gli stili di vita del moderno consumo”.
CLAI sta incrementando la sua presenza nei Paesi dell’Unione Europea, sconfinando anche nel grande mercato dell’Est con un aumento dell’export del 27%. Il progetto estero di CLAI prevede inoltre di ampliare le esportazioni in Canada e Giappone. Negli ultimi dieci anni, oltre ad aumentare l’export e il fatturato, CLAI ha aumentato il proprio organico di 65 persone, credendo nel cambio generazionale e dando spazio e opportunità lavorative ai giovani (l’età media è 43 anni e gli under 35 sono il 22,39% dei dipendenti).
“Ogni nostro salame – spiega Bettini – è il risultato di una sfida: produrre bontà coltivando valori e passione. Credere nell’Italianità è anche continuare ad investire in innovazione in Italia, ad assumere persone e a valorizzare giovani”.
Oltre l’investimento di 17 milioni di euro, che prevede ampliamento e ristrutturazione dello stabilimento di Sasso Morelli e di Faenza (1,5mln sarà destinato al prosciuttificio Zuarina e 1mln per il centro direzionale Villa La Babina), nel 2017 CLAI ha completato importanti attività di ricerca e sviluppo incentrate, in particolare, su progetti volti all’innovazione e al controllo dei processi produttivi, per perseguire un costante miglioramento nella qualità del prodotto.
“Siamo tra i pochi stabilimenti in Italia che da quest’anno ha messo in funzione la nuova linea di controllo Meat Master, – precisa il Presidente Bettini. – Presso lo stabilimento di Sasso Morelli questo sistema analizza la carne in continuo, garantendo il controllo istantaneo delle caratteristiche nutrizionali durante il processo produttivo, al fine di accrescere la qualità e la massima uniformità e sicurezza: con verifiche istantanee della tracciabilità di ogni lotto di carne conferito, del contenuto di grassi e proteine, il tutto governato da sistemi informatici avanzati”.
Innovazione e rispetto per l’ambiente. La sensibilità nel campo della sostenibilità ambientale è sempre stato un elemento distintivo di CLAI: un esempio concreto è la realizzazione dell’impianto di biogas per la produzione di energia elettrica e calore da sottoprodotti aziendali. Il progetto è stato sviluppato sulla base di un’analisi effettuata dai dati provenienti dal piano annuale di alimentazione con l’obiettivo di produrre energia, attraverso la valorizzazione di sottoprodotti e scarti di macellazione.