“Gratuità nella relazione: una sfida pedagogica per docenti e studenti”

109

Lunedì 14 dicembre alle 17.30 il webimar su Teams. L’incontro è promosso dalla Pastorale Universitaria di Parma

PARMA – Lunedì 14 dicembre, alle 17.30, su piattaforma Teams (https://teams.microsoft.com/l/meetup-join/19%3ameeting_MGI5NGM3NjItNmRhOS00MDI2LTlkZjUtNjliODM4ODI2YjBm%40thread.v2/0?context=%7b%22Tid%22%3a%22bb064bc5-b7a8-41ec-babe-d7beb3faeb1c%22%2c%22Oid%22%3a%221d8b02e4-a19f-4017-a728-2cf5da1a301f%22%7d), si terrà il webinar Gratuità nella relazione: una sfida pedagogica per docenti e studenti, promosso dalla Pastorale Universitaria di Parma.

Dopo i saluti di benvenuto del Rettore Paolo Andrei e del Vescovo di Parma Enrico Solmi, presenteranno l’incontro i responsabili della Pastorale Universitaria don Umberto Cocconi e padre Francesco Ravaioli, mentre Guido Cristini introdurrà il tema dell’incontro.

A seguire la relazione di Luisa Ribolzi, già docente di Sociologia all’Università di Genova, Le nuove sfide educative in epoca di Covid-19 e la presentazione, da parte di Cristina Zerbini, e degli studenti Alessandro Causarano, Piergiorgio Mandarano e Federico Zoni, dei risultati principali dell’indagine condotta nel 2020 su oltre 500 studenti dell’Università di Parma. Seguiranno alcuni interventi di commento da parte di docenti e di studenti coordinati da Leonardo Fogassi.

L’incontro si inquadra nel progetto di riflessione e di studio promosso dalla Pastorale Universitaria di Parma con l’obiettivo di accrescere la sensibilità di tutta la comunità universitaria sulle problematiche relative al rapporto educativo e sulla sua rilevanza per la crescita della persona. La relazione educativa appare in questo senso come la chiave per un reale processo di sviluppo identitario della persona; le università sono chiamate a presidiare con attenzione questo aspetto, anche attraverso lo sviluppo di un rapporto autentico e diretto con gli studenti. In questo contesto una sfida particolare è rappresentata dalla didattica a distanza e in generale dalle relazioni online che contraddistinguono tutte le attività degli atenei italiani nell’epoca del Covid-19.