PARMA – Barilla, brand che da sempre fa dell’attenzione per i prodotti e per i suoi consumatori uno dei propri punti di forza, presenta Grani D’Autore: dalla semina al raccolto del grano duro Barilla, un viaggio tra i valori della pasta fatta con Grano Duro Selezionato 100% Italiano che racconta, attraverso il linguaggio dell’arte, il lavoro dell’azienda per la valorizzazione di una filiera agricola italiana di qualità, responsabile e sostenibile. Un progetto, ampio e composito, che nasce dal longevo rapporto di Barilla con l’arte, ancora una volta strumento privilegiato di comunicazione e sensibilizzazione; un contributo artistico, in particolare in un momento di forti limitazioni, che vuole rispondere a un’esigenza culturale crescente, a Milano e in tutta Italia.
All’esposizione artistica presso La Biblioteca degli Alberi (Gae Aulenti – Milano), si accompagneranno un’esperienza virtuale e aumentata, visitabile online attraverso il sito Barilla, un concorso dedicato ai consumatori e in chiusura una mostra esperienziale e immersiva in Triennale Milano.
Punto di partenza e ispirazione del progetto artistico è l’innovativa visione di prodotto e di filiera riassunta nel Manifesto del Grano Duro, un prospetto in dieci punti che contiene gli impegni dell’azienda, ed i suoi valori guida, per una pasta di qualità con grani duri italiani e prodotta responsabilmente.
Paolo Barilla, Vicepresidente del Gruppo: “Il grano è alla base della nostra storia e lo sarà nel nostro futuro: per noi non è solo un ingrediente, ma un elemento molto più prezioso. Essere vicini al mondo dell’arte aggiunge bellezza a qualcosa che ci è molto caro. Grazie a tutti gli artisti che ci hanno dedicato le loro emozioni per raccontarlo”.
11 artisti italiani, professionisti di calibro internazionale e talenti emergenti, hanno raccontato in illustrazioni uniche e originali la loro visione del Manifesto del Grano Duro Barilla, attraverso l’utilizzo di linee, forme, simboli e colori ispirati alla nuova pasta. E sono proprio i colori caldi, dell’azzurro, del giallo e del rosso, ad essere il fil rouge che collega tutte le illustrazioni. I colori del sole che fa maturare il grano, del cielo azzurro d’Italia sotto cui è nata la nuova pasta, e della passione degli oltre 8000 agricoltori e delle numerose persone che rendono possibile produrre la pasta Barilla classica fatta con grano duro 100% italiano.
La romana Irene Rinaldi, la palermitana Giulia Conoscenti e la napoletana Andrea Boatta; e ancora Celina Elmi da Firenze, Emiliano Ponzi da Ferrara, Ale Giorgini da Vicenza e Massimiliano di Lauro da Lecce; infine, Alessandro Baronciani da Pesaro, il milanese Francesco Poroli, la torinese Elisa Seitzinger e Cristian Grossi da Parma, città sede di Barilla: un team di artisti che testimoniano i valori di un’azienda da sempre vicina e attenta all’arte, di cui si è resa negli anni sostenitrice, ammiratrice e testimone. Ciascun artista ha quindi rappresentato un punto del Manifesto del Grano Duro Barilla ed i valori alla base di esso: dalla sostenibilità al territorio, dalla sicurezza alla condivisione, e ancora innovazione, tradizione, filiera, responsabilità, collaborazione e molto altro ancora.
Il progetto artistico prenderà vita attraverso un’esposizione open air delle opere presso la Biblioteca degli Alberi in Piazza Gae Aulenti a Milano. Gratuita e aperta a tutti, organizzata nel rispetto delle norme e dei protocolli vigenti in materia di sicurezza, l’esposizione sarà allestita ad aprile, quando la situazione pandemica lo renderà possibile, e rappresenterà una primissima anteprima delle illustrazioni realizzate dagli undici artisti coinvolti.
Quando la situazione pandemica generale lo renderà possibile [1], l’esposizione approderà poi in Triennale Milano, arricchendosi di una più ampia componente esperienziale e immersiva per il visitatore, diventando una vera e propria mostra esperienziale. Lì il percorso diventerà racconto e accoglierà l’utente, fin dal suo ingresso, in un’atmosfera in grado di evocare i valori del Manifesto, il legame con il territorio e i suoi abitanti. Un cielo azzurro e nuvole bianche introdurranno all’esposizione, che proseguirà tra fasci di spighe che trasportano l’utente in un campo di grano, avvolgendolo in memorie d’infanzia e tradizioni storiche. Il grano, vero protagonista dello spazio, non sarà al centro delle sole opere d’arte ma diverrà il cuore dell’intero ambiente espositivo, il quale confluirà e si chiuderà in un’originale Area Experience: una grande struttura in tessuto blu, ricostruzione in grande di una scatola di pasta Barilla, attraverso un gioco di specchi invertirà la scala tra uomo e prodotto e immergerà il visitatore in un mondo di proporzioni alterate, trasportandolo in un’esperienza audiovisiva unica che restituisce la memoria del grano duro, materia prima simbolo della mostra.
La curatela della mostra in Triennale Milano è firmata dalla giovane Maria Vittoria Baravelli, – ravennate di nascita e milanese d’adozione, “art sharer” sui social e firma d’arte per diverse testate nazionali e internazionali -; la curatrice ha guardato a Barilla e al suo progetto attraverso la lente unica della storia, mettendo in luce con la sua visione fresca e contemporanea i passi compiuti dall’azienda per arrivare al risultato della pasta fatta con Grano Duro 100% italiano.
L’esperienza artistica della mostra vivrà inoltre anche in versione digitale, sul sito Barilla, per offrire agli utenti, ovunque si trovino, una fruizione virtuale e aumentata del progetto: oltre alle opere, sarà possibile scoprire le storie degli artisti, il loro pensiero, i grandi temi dietro al Manifesto Artistico. Il sito offrirà infatti la possibilità di partecipare a un tour guidato virtuale all’interno dell’Impluvium, in Triennale Milano, visionando tutte le illustrazioni nella loro forma originale, statica e in quella animata. I wallpaper delle opere potranno poi essere scaricati per stampa e riproduzione.
Allargato sarà inoltre lo storytelling esperienziale della mostra, non solo grazie alla possibilità di approfondimento delle opere stesse, attraverso le parole e le biografie degli artisti e della curatrice Baravelli, ma anche grazie a una vera e propria sound experience accessibile durante la navigazione e che replica l’esperienza reale.
Inoltre, dal 18 al 28 marzo, grazie al nuovo concorso Barilla, ogni giorno sarà possibile vincere 1 dei 100 kit di Grani D’Autore. Ogni kit è composto da una bag, un poster, un set di caroline e un’agenda con le illustrazioni degli artisti. Per partecipare all’instant win basta collegarsi al sito barilla.it/concorso-granidautore e rispondere alle domande sul progetto Grani d’Autore, dalla semina al raccolto.
Il progetto artistico vedrà poi ulteriori sviluppi nel corso del 2021 che vedranno le illustrazioni ancora protagoniste. Per seguire le novità barilla.it/granidautore.
Il Gruppo Barilla
Barilla è un’azienda familiare, non quotata in Borsa, presieduta dai fratelli Guido, Luca e Paolo Barilla. Fu fondata dal bisnonno Pietro Barilla, che aprì un panificio a Parma nel 1877. Ora, Barilla, è famosa in Italia e nel mondo per l’eccellenza dei suoi prodotti alimentari. Con i suoi brand – Barilla, Mulino Bianco, Pan di Stelle, Gran Cereale, Harrys, Pavesi, Wasa, Filiz, Yemina e Vesta, Misko, Voiello e Cucina Barilla – promuove una dieta gustosa, gioiosa e sana, ispirata alla dieta mediterranea e lo stile di vita italiano.
Quando Pietro ha aperto il suo negozio più di 140 anni fa, il suo scopo principale era quello di fare del buon cibo. Oggi quel principio ispira il modo di fare business di Barilla: “Buono per Te, Buono per il Pianeta”, uno slogan che esprime l’impegno quotidiano di oltre 8.000 persone che lavorano per l’azienda e di una filiera che condivide i suoi valori e la passione per la qualità.
“Buono per te” significa migliorare costantemente l’offerta di prodotti, incoraggiare l’adozione di stili di vita sani e favorire l’accesso al cibo.
“Buono per il pianeta” significa promuovere lo sviluppo di filiere sostenibili e progetti di riduzione delle emissioni di CO2 e del consumo di acqua.
Per ulteriori informazioni, visitare: www.barillagroup.com; Twitter: @barillagroup
[1] Date in via di definizione.
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