“Grafting Cities”: le città invisibili ispirano il futuro

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Mercoledì 18 ottobre, in Camera di commercio, l’assemblea di Energy Cities, parte da Calvino per affrontare le sfide ambientali da una diversa angolazione

MODENA – Andria è la città delle comunità energetiche, Isaura quella senza combustibili fossili, Ersilia è il luogo dove riflettere sulla governance locale per la neutralità climatica. Euphemia è la città dedicata alla strategia urbana per il cibo, Olinda quella dell’equità e della giustizia sociale mentre Thekla, la città che Calvino immagina come in continua costruzione, avvolta in un ininterrotto cantiere, è il luogo in cui ascoltare la voce dei sindaci.

Sono “Le città invisibili” di Italo Calvino, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita, a guidare i lavori dell’assemblea della rete Energy cities i cui componenti si riuniscono mercoledì 18 ottobre, dalle 9.30 e per tutta la giornata, nella sede della Camera di commercio di Modena. Le città fantastiche immaginate dallo scrittore, con le loro caratteristiche, storie e atmosfere, vengono rilette in chiave di progetti per il futuro, stimolando ad affrontare le sfide ambientali da un’angolazione diversa, alla ricerca di risorse e potenzialità che a prima vista possono essere, appunto, invisibili.

In Ersilia, la città della governance locale, si discuterà, per esempio, di come superare le chiusure tra i diversi settori comunali; in Isaura di come eliminare gradualmente il gas naturale negli edifici; in Andria, dedicata allo sviluppo delle comunità energetiche, di ricerca di soluzioni eque legate alle rinnovabili; in Euphemia di sistemi alimentari e politiche del territorio e di come collegare la trasformazione individuale e quella collettiva; in Olinda di rigenerazione urbana e spazi liberi, e di economie locali giuste dal punto di vista sociale e delle risorse; in Thekla, infine, i sindaci si confrontano su come costruire la prosperità grazie a una forte cooperazione e a un impatto minimo sul pianeta.