Venerdì 1 marzo dalle 21.30 festa a tema in disco collegata alla mostra “Io sono una poesia”. Domenica 3 marzo alle 17 a Palazzo dei Musei incontro con Gualdoni su “Parole sui muri”
MODENA – Cultura da scoprire, con le iniziative della “Primavera ai Musei civici” in programma da venerdì 1 a domenica 3 marzo, dedicate ad approfondire le mostre in corso a Palazzo dei Musei. E cultura anche “da ballare”, allo Snoopy, nel locale di culto dei giovani modenesi, che dal 1969 conserva pressoché intatto l’arredamento originale.
“Gli anni ’60 ballano allo Snoopy” è il titolo della festa a tema di venerdì 1 marzo alle 21.30 alla discoteca di piazza della Cittadella 2/3 a Modena, iniziativa collegata alla mostra “Io sono una poesia. ‘Parole sui muri’ e le arti negli anni Sessanta tra Modena e Reggio Emilia”, visitabile gratuitamente fino al 5 maggio ai Musei civici, al terzo piano di Palazzo dei Musei di largo Sant’Agostino a Modena.
Una festa, dress code i favolosi Sixsties, per rivivere le atmosfere degli anni Sessanta, degustando piatti tradizionali e bevendo drink dai nomi leggendari mentre si ballano i successi del periodo, suonati dal vivo. Se gli anni 60 hanno definito l’identità giovanile, fra musica, gusto, viaggi e la definizione di nuove relazioni sociali, la moda incarna il multiforme spirito di quegli anni. Perciò, chi andrà allo Snoopy con un abito o un accessorio in stile “sixties”, potrà posare in uno speciale set fotografico e gli scatti saranno proiettati alla mostra “Io sono una poesia”.
La serata inizia alle 21.30 con buffet di “Grande Italia Lounge Bar & Coffee” e musica di sottofondo; prosegue alle 22.30 con Stefano Bulgarelli, co-curatore della mostra, che in “Emozioni da vivere, dal design ai dancing” parlerà, tra l’altro, di famosi locali da ballo modenesi come lo stesso Snoopy progettato da Guidobaldo Grossi, e lo scomparso “Nuovo Mondo” di Castelvetro. Alle 23 via alle danze col gruppo “Govo & La Creme live”, attraverso un concerto-viaggio nelle melodie senza tempo di Gino Paoli e Umberto Bindi, i testi di Luigi Tenco e Sergio Endrigo, passando per Adriano Celentano, Equipe 84, Nomadi, Mina, Patty Pravo, Lucio Battisti, e gli irrinunciabili Beatles e Rolling Stones.
Entrare alle 21.30 costa 18 euro compreso il buffet, dalle 23.30 costa 10 euro.
Domenica 3 marzo alle 17 alla Sala ex Oratorio a pianoterra di Palazzo dei Musei è in programma una seconda iniziativa, di nuovo dedicata alla mostra “Io sono una poesia. A partecipazione libera e gratuita per tutti fino a esaurimento posti. Con il titolo “C’è solo da essere, c’è solo da vivere. Fiumalbo 1967-’68” si svolgerà un dialogo tra lo storico e critico d’arte Flaminio Gualdoni, già direttore della Galleria Civica di Modena dal 1988 al 1994, il poeta e giornalista Maurizio Spatola, e Stefano Bulgarelli, co-curatore della mostra. Parole e immagini racconteranno il clima sperimentale che ha generato “Parole sui muri”, manifestazione artistica d’avanguardia svoltasi a Fiumalbo nel 1967 e ripetuta l’anno dopo con la partecipazione di decine di artisti provenienti da tutto il mondo. Il titolo “C’è solo da essere, c’è solo da vivere”, deriva da un noto aforisma dell’artista contemporaneo Piero Manzoni, omaggiato in occasione della prima edizione di “Parole sui muri”.
Informazioni online www.museicivici.modena.it. Tel. 059 2033101 / 2033125.