Il Museo Fellini, con il suggestivo giardino urbano, fruibile in tutta la sua bellezza
RIMINI – In questi giorni si stanno completando gli ultimi interventi di riqualificazione di piazza Malatesta, uno dei tre assi su cui si sviluppa il Museo Fellini, inserito dal Mibac tra i grandi progetti nazionali dei beni culturali e che rappresenterà uno dei motori del rinnovato polo culturale riminese. Con la chiusura del cantiere la nuova piazza è visibile e fruibile in tutta la sua bellezza.
Una piazza che diventa quindi piattaforma di bellezza, tra verde, storia, arte e che riconsegnerà alla città un grande spazio urbano di oltre 11mila metri quadrati trasformato in agorà verde completamente pedonalizzata, tra giardini e installazioni. Su questo rinnovato impianto urbano sono infatti declinate le suggestioni felliniane, sulla base dei tre aree in cui è riletta la piazza. Nella prima, identificata nell’ingresso nel centro antico, ci sarà l’irruzione della “campagna” nella città: uno spazio con alberi e vegetazione bassa, che accoglierà tre grandi lanterne russe e sette fiori di pietra disegnati da Tonino Guerra. Nella seconda area, tra il fronte del Castello e il Teatro Galli, un sottilissimo velo d’acqua su un piano continuo di pietra e un sistema di nebulizzazione rievocheranno l’antica monumentalità della Rocca. Nel terzo spazio, che corre accanto al Teatro Galli, sarà protagonista “8 e 1/2”, il capolavoro di Federico Fellini, con al centro una grande panca circolare circondata da una serie di cerchi luminosi.
La nuova piazza Malatesta connette così gli altri due assi del Museo Fellini: il Palazzo Valloni, edificio di origine settecentesca dove ha sede il cinema Fulgor, e Castel Sismondo. I due spazi, che sono il luogo di una narrazione attraverso film, disegni, oggetti di scena, costumi, valorizzate con l’ausilio di tecnologie immersive e interattive.
L’amministrazione comunale sta lavorando affinché la nuova zona pedonale possa essere accessibile ai residenti e i veicoli autorizzati, in particolare che devono transitare verso la via Poletti o la via Bastioni Occidentali.