Alle ore 10.00 cerimonia al Parco Silver Sirotti di via Ribolle. Alle ore 21.15, in piazza Saffi, concerto degli Intercity Gospel Train Orchestra
FORLÌ – In occasione del 42° anniversario dell’attentato al treno Italicus, avvenuto a San Benedetto Val di Sambro nel 1974, giovedì 4 agosto 2016 la Città di Forlì ricorda Silver Sirotti, cittadino forlivese, vittima dell’attentato, medaglia d’oro al valore civile. La cerimonia istituzionale si svolgerà alle ore 10.00, nel parco “Silver Sirotti” di via Ribolle, dove alla presenza dei familiari, delle massime autorità cittadine, dei Gonfaloni del Comune di Forlì e della Provincia di Forlì-Cesena e delle rappresentanze delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, verranno deposti fiori al cippo che ricorda il sacrificio del giovane forlivese. Interverrà il Sindaco di Forlì, Davide Drei.
A seguire, nel corso della serata, alle ore 21.15, in piazza Saffi, si svolgerà il concerto degli Intercity Gospel Train Orchestra, dedicato a Silver Sirotti ed offerto da Avis Comunale di Forlì. La serata sarà aperta da una breve riflessione che coinvolgerà l’Assessore agli Eventi Istituzionali del Comune di Forlì Sara Samorì, il presidente Avis Valdemaro Flamini e Franco Sirotti, fratello di Silver. In caso di maltempo il concerto si svolgerà nel Salone Comunale, piazza Saffi n.8 a Forlì. Quest’anno il programma delle cerimonie è stato aperto dalla prima edizione del Memorial Silver Sirotti, un incontro di calcio che si è disputato allo Stadio Morgagni nella serata del 26 luglio ed ha visto confrontarsi sul campo le squadre F.C. Forlì e A.C. Cesena.
Il 4 agosto 1974 sul treno “Italicus”, che collegava Roma con il Brennero, esplose una bomba provocando la morte di 12 persone e ferendone altre 48. La deflagrazione avvenne al termine della galleria di San Benedetto Val di Sambro, sulla linea Firenze-Bologna, a circa 40 Km da Bologna. L’attentato fu rivendicato dagli estremisti di “Ordine nero”. Fra i morti anche il ferroviere forlivese Silver Sirotti in servizio come controllore. Il giovane, diplomatosi all’Istituto tecnico industriale “G. Marconi” di Forlì nel 1968, era sopravvissuto all’esplosione ma trovandosi in vicinanza della vettura colpita e compresa la tragedia soccorse alcuni viaggiatori; poi, visto che le fiamme si diffondevano sempre più, impugnò un estintore e tornò per l’ultima volta nella vettura esplosa, dove il fumo e le fiamme spensero la sua giovane vita. Nel 1975, con Decreto del Presidente della Repubblica, gli fu conferita la medaglia d’oro al valore civile per il coraggioso atto compiuto con la seguente motivazione: “Controllore in servizio, in occasione del criminale attentato al treno Italicus non esitava a lanciarsi, munito di estintore, nel vagone ov’era avvenuta l’esplosione per soccorrere i passeggeri della vettura in fiamme. Nel nobile tentativo, immolava la giovane vita ai più alti ideali di umana solidarietà. Esempio fulgido di eccezionale sprezzo del pericolo e incondizionato attaccamento al dovere, spinti fino all’estremo sacrificio”.