Ferrara

Giovanni Sollima e l’Orchestra Cherubini il 5 marzo a Ferrara

Giovanni Sollima – FotoZaniCasadio

Domenica alle 16, il concerto al Teatro Comunale apre il ciclo di tre concerti a sostegno della Fondazione ADO

FERRARA – Domenica 5 marzo l’Orchestra Cherubini torna al Teatro Comunale di Ferrara e lo fa con un… amico di vecchia data come Giovanni Sollima. Da una parte il repertorio più classico e tradizionale, dall’altra la continua sperimentazione di sonorità e intrecci stilistici inauditi, finanche di strumenti prima di lui inimmaginabili: la personalità artistica di Giovanni Sollima è unica e inconfondibile. Violoncellista tra i più stimati al mondo, compositore (tra gli italiani contemporanei il più eseguito) e spesso anche direttore d’orchestra, con un’audacia e una sensibilità che ne proiettano la musica e il gesto interpretativo oltre i confini di genere, torna a collaborare con l’Orchestra Giovanile Cherubini, ancora una volta nella doppia veste di solista e concertatore. Per questa piccola tournée, che dopo Cervia e Porto Sant’Elpidio approda a Ferrara, Sollima ha scelto un programma che scaturisce proprio dai suoi straordinari e poliedrici viaggi nell’universo musicale. Basti dire che il Primo Concerto per violoncello e orchestra in do maggiore di Haydn è incastonato tra due sue composizioni: The N-Ice Cello Concert e When We Were Trees per due violoncelli (altro violoncello solista Ilario Fantoni).

Un programma in cui i brani composti proprio da Sollima sembrano vibrare in una sorta di afflato verso la natura. In When We Were Trees si avverte l’evocazione delle “radici” naturali dell’uomo, mentre in The N-Ice Cello Concert sembra risuonare implicito l’allarme per il rischio ambientale che l’uomo sta provocando.

«Sono diversi gli aspetti che mi “provocano” – sottolinea Sollima – in questo senso: per esempio la fortissima attrazione per la natura che, negli ultimi anni, mi ha portato ad allontanarmi sempre di più dalla città e a rinunciare ad una quotidianità in luoghi dove ritmo, aria, spazio, tempo, albe, tramonti e odori non erano più percepibili. Eppoi, forse un violoncello può raccontare sempre qualcosa di naturale: del resto la materia di cui è fatto è per se stessa energetica e naturale. Un violoncello era un albero».

E a proposito di violoncelli e di materiali: The N-ice Cello Concert, brano protagonista anche di uno straordinario documentario, è concepito per un incredibile violoncello di ghiaccio, che però ora viene riproposto con un altro strumento inconsueto realizzato in cartone riciclato. «Si tratta di un brano fragilissimo come fragilissimo era il violoncello di ghiaccio che abbiamo trasportato in una vera avventura dal Trentino fino al mare di Sicilia. Ma l’idea di fragilità, appunto, che mi ha ispirato, insieme a quella di ricerca musicale, per la natura dei temi e la forma stessa del brano, possono trovare sostanza anche nell’arcaicità di un altro materiale, come è in questo caso la carta. Riciclata. Suonerò infatti un violoncello di cartone. Un violoncello a tutti gli effetti, che però racconta un’altra storia». 

Il ritorno dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini a Ferrara è un dono: non solo perché i concerti in programma domenica 5 marzo con Giovanni Sollima, lunedì 17 aprile con Simone Zanchini e giovedì 11 maggio con Flavio Boltro al Teatro Comunale sono l’occasione per applaudire tre solisti eccellenti, ma perché gli appuntamenti sono tutti a sostegno della Fondazione ADO, da anni accanto ai pazienti affetti da patologie oncologiche o cronico evolutive a Ferrara e in provincia.

“Siamo molto lieti che l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini abbia scelto la nostra Fondazione per i concerti in programma al Teatro Comunale di Ferrara – sottolinea Gisella Rossi, Presidente di ADO – Oltre a costituire una realtà d’eccellenza, tanto per la sua vocazione formativa quanto per la sua attività concertistica, la Cherubini si contraddistingue anche per una grande sensibilità sociale, espressa in un ventaglio di iniziative e collaborazioni attraverso le quali la musica si fa dono per la comunità e l’attività orchestrale diventa il più alto esempio di convivenza civile. Il dialogo fra ADO e Orchestra Cherubini in occasione di questi appuntamenti di primavera rappresenta così anche un riconoscimento alla nostra presenza sul territorio e al profondo impegno che da tanti anni ci vede al fianco dei pazienti e delle loro famiglie”.

PREVENDITE

Biglietto singolo concerto 15 euro (posto unico), ridotto 9 euro per studenti e over 65. La biglietteria è in Corso Martiri della Libertà 5. Per info e prenotazioni: 0532.202675, su www.teatrocomunaleferrara.it e su Vivaticket.

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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