Pubblicati i vincitori del bando, ora si entra nel vivo delle azioni di contrasto all’esclusione attraverso la formazione
BOLOGNA – Sono 16 i progetti presentati da soggetti del Terzo settore, che si sono aggiudicati i contributi previsti dal bando da 1,6 milioni del Comune di Bologna per lo sviluppo di progetti di Cultura Tecnica per l’Innovazione Sociale nell’ambito dell’Asse 3 Servizi per l’inclusione sociale – PON METRO “Città Metropolitane” 2014-2020.
La graduatoria degli assegnatari è stata pubblicata sabato 16 febbraio sul sito web del Comune di Bologna e già a fine mese è prevista una prima riunione tecnica per dare il via ai lavori e passare alla fase operativa dei progetti che coinvolgeranno gli adolescenti e i giovani di Bologna e dell’area metropolitana. Nella fase di implementazione sarà molto importante che le attività vengano integrate con le altre progettualità inserite nei territori di riferimento, per ricercare sinergie e massimizzare i risultati delle risorse impiegate. Gli enti locali coinvolti metteranno in campo adeguati strumenti di coordinamento per accompagnare lo sviluppo delle attività.
Nelle varie fasi di attuazione e rendicontazione dei progetti è previsto il supporto da parte di Nomisma, a cui il Comune di Bologna ha affidato un servizio di supporto tecnico.
Con questi progetti l’Amministrazione punta a contrastare il rischio di esclusione sociale creando nuove opportunità occupazionali attraverso la cultura tecnica, la qualificazione e l’innovazione dei percorsi educativi e formativi e la messa a disposizione di spazi e tecnologie.
Le azioni si rivolgono ai cittadini di aree urbane a elevata criticità socio-economica e saranno progettate e realizzate insieme ai Quartieri, ai Distretti, alle scuole e agli enti di formazione, alle imprese profit e non, nonché agli altri soggetti che sui territori contribuiscono allo sviluppo di comunità.
Protagonisti della progettazione e realizzazione dei nuovi servizi saranno soprattutto i giovani che vivono nelle aree urbane individuate, mettendo in valore le loro competenze tecniche e scientifiche, in stretta collaborazione con i loro percorsi educativi.
Sui territori ci si aspettano, dunque, ricadute in termini di sviluppo sociale, coesione territoriale, prevenzione di marginalità e degrado.
Il contributo per ciascun progetto va da un minimo di 80.000 a un massimo di 100.000 euro. Sono stati finanziati 10 progetti nella città di Bologna e un progetto per ognuno dei 6 distretti dell’area metropolitana.
“Prosegue il nostro lavoro nei Quartieri, con queste ingenti risorse puntiamo alla promozione delle nuove competenze e l’inclusione lavorativa dei giovani. Nessuno prima aveva mai investito così tante risorse su questo tema. Questo bando fa parte di un insieme di finanziamenti che mettono al centro i nuovi bisogni e la centralità della comunità”, ha commentato l’assessore alla cultura Matteo Lepore.
Soddisfatta la vicesindaco e assessore alla scuola, Marilena Pillati: “La lotta alle povertà educative è una delle priorità dell’Amministrazione comunale e i progetti del PON METRO concorreranno a realizzare gli obiettivi che ci siamo posti in relazione agli adolescenti e ai giovani. Ideare nuovi servizi coinvolgendo i ragazzi e gli attori del territorio è la vera innovazione di questo processo, che sono sicura risulterà vincente. Ringrazio fin da ora le istituzioni, le scuole, le realtà del mondo produttivo e del terzo settore che nei prossimi mesi lavoreranno con noi per creare opportunità di futuro per i nostri giovani cittadini”.
Aree in cui si inseriscono i progetti:
• 1. Casteldebole (Borgo Panigale-Reno)
• 2. Birra / Lungo Reno (Borgo Panigale – Reno)
• 3. Bolognina (Navile)
• 4. Pescarola/ Pizzoli (Navile)
• 5. Saffi (Porto-Saragozza)
• 6. Croce del Biacco e Piazza dei Colori (San Donato-San Vitale)
• 7. Pilastro (San Donato-San Vitale)
• 8. Centro storico (Santo Stefano)
• 9. Via Abba e dintorni (Savena)
• 10. Due Madonne / via Genova (Savena)
• 11. Riola (Appennino Bolognese)
• 12. Quartiere (Forum) Marconi, Quartiere (Forum) Pedagna (Imola)
• 13. Comuni di Baricella e Galliera (Pianura Est)
• 14. Osteria Nuova-Comune di Sala Bolognese; Suor Teresa Veronesi – quartiere del Comune di Sant’Agata Bolognese; San Matteo della Decima – Comune di S. Giovanni in Persiceto; San Giacomo del Martignone – Comune di Anzola dell’Emilia; Palata Pepoli – Comune di Crevalcore; Longara- Comune di Calderara di Reno (Pianura Ovest)
• 15. Quartiere San Biagio/Marullina a Casalecchio di Reno, quartiere di via Tasso e via Romita a Zola Predosa, area di Borgo Colle Ameno a Sasso Marconi (Reno, Lavino Samoggia)
• 16. Loiano e Monghidoro (San Lazzaro)
Le risorse di questo bando – 1,6 milioni di euro – messe in campo per finanziare i 16 progetti selezionati, rappresentano la prima importante tranche di risorse del PON METRO – Asse inclusione sociale, a cui si aggiungeranno 4 milioni di euro che nei prossimi mesi, attraverso nuovi bandi, finanzieranno progetti di welfare culturale che mirano a connettere tra loro i servizi culturali – biblioteche, musei e teatri – per raggiungere obiettivi di sviluppo e innovazione sociale.