L’assessora Francesca Mattei: “È necessario essere sempre più consapevoli dell’importanza di questo giorno”
RIMINI – Aveva la loro stessa età – 17 anni – Italo Tibaldi quando decise di essere una ‘staffetta partigiana’, una scelta che condizionò la sua vita.
Superstite dei campi di concentramento di Mauthausen ed Ebensee, con la matricola ‘42307’ e con il triangolo rosso che identifica i deportati politici, dopo la sua liberazione si è dedicato alla ricerca sulla deportazione dall’Italia ai lager nazisti.
Sono state soprattutto figure storiche straordinarie come questa a catturare l’attenzione e l’interesse degli studenti riminesi che frequentano il quarto anno delle scuole superiori, insieme ad altre – come quella di Liliana Segre, Aldo Carpi, Ezio Giorgetti, Osman Carugno. Oppure anche l’interessante riflessione emersa dal confronto fra una Gazzetta Ufficiale di oggi e una del 1938, contenete le leggi razziali del Regno d’Italia, tra cui quella che vietava l’ingresso nella scuola a giovani – studenti come loro – solo perché ebrei.
Su questi temi hanno riflettuto nel pomeriggio di lunedì scorso (17 gennaio), in un incontro all’aperto nella Piazza dell’Acqua, 9 ragazzi provenienti da differenti scuole secondarie superiori di Rimini, in rappresentanza di tutti i loro coetanei che fanno parte del percorso didattico dell’Attività di Educazione alla Memoria, iniziato lo scorso novembre, coordinato da Laura Fontana.
E proprio a partire dalle loro riflessioni avrà inizio il Consiglio comunale straordinario di giovedì 27 gennaio – Giorno della Memoria – nel quale gli studenti offriranno spunti preziosi per rinnovare la Memoria insieme agli amministratori della città, i consiglieri di maggioranza, opposizione e i referenti del progetto di Attività di Educazione alla Memoria del Comune di Rimini.
Il Giorno della Memoria è stato istituito dalla legge n. 211 del 2000, di soli 2 articoli, intitolata “Istituzione del Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti”, che è stata declinata dai ragazzi in diverse forme, attraverso l’esame e l’analisi di documenti e biografie, capaci di raccontare alcuni aspetti salienti di questo drammatico periodo della nostra storia.
All’incontro di lunedì scorso, propedeutico ai lavori del consiglio previsto il 27 gennaio, hanno partecipato anche gli assessori Francesca Mattei e Francesco Bragagni, la presidente del Consiglio comunale Giulia Corazzi, il consigliere Edoardo Carminucci e alcuni referenti del progetto di Educazione alla Memoria. Tutti in cerchio, seduti a terra a pochi passi dal “Giardino dei Giusti” collocato nel parco XXV Aprile, per riflettere e approfondire questi temi con un meticoloso lavoro di gruppo, in vista del Consiglio comunale che avrà come protagonisti gli studenti.
Si tratta solo di una delle tante attività, programmate nella prossima settimana dal Comune di Rimini, legate al Giorno della Memoria, per ricordare lo sterminio del popolo ebraico da parte dei nazisti, le leggi razziali italiane, ma anche tutte le altre vittime finite nell’inferno dei lager e della deportazione e pure chi, a rischio della vita, provò a salvarle.
“L’intervento dei ragazzi nel Consiglio comunale – dichiara Francesca Mattei, Assessora del Comune di Rimini – è un momento su cui stiamo lavorando da tempo e che ha un doppio obiettivo. Desideriamo innanzitutto che i ragazzi entrino nel Consiglio comunale, che è il luogo delle decisioni politiche della nostra città. Tra pochi mesi saranno maggiorenni, avranno diritto al voto ed è nostro dovere renderli consapevoli di questa partecipazione attiva che loro si accingono ad esercitare per la prima volta. D’altra parte credo sia fondamentale parlare di questi temi nel Consiglio comunale, in modo che tutta l’assemblea pubblica possa avere la possibilità di un confronto e un approfondimento sui fatti storici e le ragioni che hanno fatto nascere il Giorno della Memoria. Per questo motivo è necessario essere sempre più consapevoli dell’importanza di questo giorno. Affinché ogni scelta è decisione politica, sia fatta applicando la nostra carta costituzionale che è nata dalla lotta al nazifascismo. Vogliamo che i ragazzi e i consiglieri si influenzino reciprocamente”
“L’attività di Educazione alla Memoria – dichiara Laura Fontana responsabile del progetto – che stiamo portando avanti e che l’Amministrazione Comunale promuove fin dal 1964, é un’occasione per affrontare lo studio della storia attraverso molteplici linguaggi. La testimonianza e gli incontri, i seminari, il cinema, il teatro, la danza e infine i viaggi studio nei campi di sterminio, offrono agli studenti, alle giovani generazioni e alla cittadinanza la possibilità di conoscere e di riflettere sul tema della Shoah e delle deportazioni nei lager nazisti. Ma anche sugli esempi luminosi di quella minoranza di italiani che scelsero di prestare soccorso ai perseguitati e si comportarono da persone giuste”.
I numeri dell’Attività di Educazione alla Memoria
Solo negli ultimi 10 anni l’Attività di Educazione alla Memoria ha coinvolto con seminari, conferenze, attività formative e di aggiornamento, circa 18.200 studenti e studentesse delle scuole secondarie di II° grado; 2550 studenti e studentesse delle scuole primarie e secondarie di I° grado; oltre 600 studenti e studentesse che hanno preso parte al viaggio studio della memoria; circa 3000 docenti di tutte le scuole del territorio e dei comuni della Provincia di Rimini a corsi di aggiornamento, convegni, seminari, cicli di conferenze.
Giorno della memoria. Il programma delle iniziative
Il programma degli eventi previsti per il Giorno della Memoria di quest’anno, inizia martedì 25 gennaio con la presentazione del libro “I Giusti in Emilia-Romagna” di Vincenza Maugeri, a cura di Caterina Quarini. L’evento è previsto per le ore 17 nella sala Sala degli Arazzi al Museo della Città ed è a cura dell’Istituto Storico della Resistenza di Rimini, in collaborazione con il Museo Ebraico di Bologna.
Mercoledì 26 gennaio alle ore 21 in Cineteca comunale verrà proiettato il film “L’oro di Roma”, di Carlo Lizzani.
Nella Giornata della Memoria – Giovedì 27 gennaio – è in programma alle ore 10 la cerimonia di deposizione di una corona di alloro al monumento dedicato alle vittime dei lager nazisti e di tutte le prigionie. Cerimonia, che si svolgerà nel Parco “Ai Caduti nei Lager 1943-1945”, in via Madrid, alla presenza delle autorità civili e militari, dei rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’arma e di una delegazione studentesca. Parallelamente, nella stessa mattinata dalle ore 9.30 al Teatro degli Atti, si svolgerà una giornata di studio per le scuole superiori con rappresentazione teatrale intitolata “La Shoah: la storia, i crimini, la giustizia” con l’introduzione storica a cura della prof.ssa Lidia Gualtiero dell’ISRIC. Successivamente gli studenti assisteranno allo spettacolo “L’istruttoria” di Peter Weiss con la regia Dirk Ploenissen, prodotto dal Mulino di Amleto Teatro, a seguire un interessante dialogo con il pubblico da parte della compagnia teatrale.
In chiusura della settimana – per venerdì 28 gennaio, l’Istituto per la Storia della Resistenza, ha realizzato due strumenti, pensati per studenti e cittadini, entrambi consultabili online, allo scopo di conoscere e approfondire la Shoah. Si tratta di un percorso espositivo, ampliabile di anno in anno, con documenti e fotografie degli anni trenta e quaranta per raccontare la persecuzione antiebraica a Rimini e provincia e anche di una piattaforma di e-learning che permette, attraverso una serie di brevi video, di addentrarsi nei diversi temi che compongono la storia della persecuzione. Dal titolo “Studiare la Shoah online. Gli strumenti a disposizione di studenti e cittadini” la presentazione – prevista per le ore 17 nella sala degli Arazzi – è a cura di ISRIC e si declina in un percorso espositivo digitale su “La persecuzione antiebraica nel riminese e nell’entroterra, 1938-1944” a cura di Patrizia Di Luca, Lidia Maggioli, Antonio Mazzoni, Francesca Panozzo ed un “Percorso di formazione e auto-formazione Indifferenza: la strada per Auschwitz comincia qui” a cura di Francesca Panozzo.
Infine è prevista, per l’uno febbraio, la presentazione del libro di Daniele Susini “La Resistenza ebraica in Europa. Storie e percorsi, 1939-1945” con un dialogo con l’autore condotto da Laura Fontana, Responsabile Attività Educazione alla Memoria (ore 17 Sala degli Arazzi, Museo della Città).
Lo spettacolo intitolato “Flexus. E per questo io resisto”, previsto sempre nell’ambito delle iniziative del “Giorno della Memoria” al teatro degli Atti il giorno 25 gennaio, e stato rinviato a martedì 12 aprile alle ore 10; uno spettacolo, di e con Alessia Canducci a cura di Alcantara nella rassegna di teatro ragazzi “Nuove generazioni. Il novellino”.
Il giorno del Ricordo
Sono diversi anche gli appuntamenti in calendario che includono iniziative specifiche per commemorare il Giorno del Ricordo che ricorre il 10 febbraio in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata e dall’Istria nel secondo dopoguerra e, più in generale, delle complesse vicende del confine orientale italiano. Alcune di queste vicende drammatiche, in particolare il tema delle foibe viene affrontato nel convegno intitolato “Novecento di confine. L’Istria, le foibe, l’esodo” con Enrico Miletto, Martedì 8 febbraio alle ore 18 in Sala della Cineteca.
Tra le iniziative in programma quella della presentazione del bando “Esodo. Dal confine orientale a Rimini”, una raccolta di diari, appunti, lettere, fotografie e testimonianze sugli esuli istriani fiumani, dalmati, giunti nel territorio riminese, promossa con l’obiettivo di creare un archivio presso la Biblioteca civica Gambalunga, a disposizione degli studenti e della ricerca.
Per la Galleria dell’Immagine sarà inaugurata – il 10 febbraio – una mostra intitolata “Ti verrà dietro la città” di Vittorio D’Augusta, sul tema dei confini e degli esili, ispirata da un verso di Costantino Kavafis. Ai partecipanti sarà fatto omaggio della pubblicazione dedicata alla Biblioteca di pietra, installazione ideata da Vittorio D’Augusta, promossa dalle Associazioni degli Esuli, dall’Istituto Storico Rimini e dal Comune di Rimini, che l’ha fatta realizzare nel 2014.
Sabato 12 febbraio è prevista una diretta sul canale YouTube dell’Istituto Storico Rimini con l’incontro-testimonianza di Stefano Zecchi, filosofo e scrittore. Un momento didattico, riservato alle classi quarte e quinte delle scuole secondarie di secondo grado di Rimini, a cura delle Associazioni Unione degli Istriani.
Le iniziative dell’Attività di Educazione alla Memoria sono tutte organizzate con la partecipazione dell’Istituto Storico della Resistenza, con la collaborazione di ANPI Rimini e col sostegno dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, Lega Coop Romagna, Coop Alleanza 3.0 e Alterecho, A&V Partenrs, Gruppo Hera, Rimini Classica e Sorridolibero.
Tutte le informazioni sono consultabili anche sui canali dell’attività di educazione alla Memoria al tel. 0541 704427-704292 ; mail educazione.memoria@comune.rimini.it – sito internet: https://memoria.comune.rimini.it/ – pagina Facebook: Educazione alla Memoria. Oppure presso l’Istituto Storico della Resistenza di Rimini al tel. 0541 24730 – mail storiaememorialab@gmail.com – sito internet: www.istitutostoricorimini.it