Si parte dunque mercoledì 9 giugno alle ore 19, nel Chiostro Morris presso il complesso degli ex Stalloni – Chiostri di San Domenico (via Dante Alighieri 11) con il concerto degli allievi dell’Istituto Superiore di Studi Musicali di Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti “Achille Peri – Claudio Merulo”. Per l’occasione, si esibirà il Quartetto di violoncelli formato da Silvia Lazzarotto, Elena Foli, Margherita Curti, Riccardo Barbarisi: in programma musiche di Vivaldi, Cirri, Scarlatti, Sollima, Chopin e Klengel.
L’ingresso è libero su prenotazione (portineriaperi@comune.re.it – 0522 456771) compatibilmente con i posti disponibili e in ottemperanza alle norme anti-pandemia. In caso di pioggia, il concerto si terrà nella Sala delle Carrozze dei Chiostri di San Domenico.
Alle 21 prendono invece il via gli incontri, con un dialogo dedicato al libero arbitrio fra neuroscienze e filosofia, che vedrà la partecipazione della filosofa Roberta de Monticelli e del neurologo Paolo Nichelli. In caso di maltempo, l’incontro si svolgerà al Laboratorio Aperto, presso i Chiostri di San Pietro (Via Emilia San Pietro, 44/C – Reggio Emilia). La prenotazione è consigliata, direttamente dal sito www.giornatedellalaicita.com.
IL PROGRAMMA GENERALE – Saranno quattro giorni di dibattiti e riflessioni a più voci, in un’inedita formula ibrida che vedrà la compresenza di incontri dal vivo e appuntamenti in sola diretta streaming, con la partecipazione di autori e pensatori di fama internazionale. Sono 16 gli incontri in programma, di cui 12 dal vivo e quattro solo in diretta streaming, che vedranno la partecipazione di Maurizio Ferraris, Simona Argentieri, Francesco Remotti, Guido Barbujani, Roberta de Monticelli, Paolo Nichelli, Paolo Flores D’Arcais, Eva Cantarella, Marco D’Eramo, Sumaya Abdel Qader, Michela Milano, Chiara Saraceno, Giorgio Maran, Carlo Sini, Elena Gagliasso, Massimo Baldacci, Elena Granaglia e Telmo Pievani.
Il rapporto tra natura e cultura sarà il filo conduttore degli incontri in programma, declinato nei diversi ambiti affrontati: La nostra “natura” è quella di essere animali culturali, scarsamente determinati dagli istinti. Contrapporre natura e cultura, naturale e artificiale, è dunque insensato. Tutto ciò che l’essere umano produce – nel bene e nel male – è frutto della sua ‘natura’ di Homo Sapiens. E cultura significa libertà. Essere animali culturali significa essere (almeno in potenza) soggetti autonomi, non determinati dagli istinti ma neanche da quella sorta di ‘seconda natura’ che a volte ci cuciamo addosso: l’imprinting culturale e tradizionale del contesto in cui ci capita di nascere. La scimmia nuda quale noi siamo, armata solo del proprio intelletto, si trova di fronte ai problemi del nostro tempo: i cambiamenti climatici, la gestione del fine vita, le società complesse, le crescenti diseguaglianze, i diritti civili, le pandemie. Senza un dio a cui delegare responsabilità e da cui pretendere salvezze, sta a noi uscire dallo stato di minorità e assumerci la responsabilità delle nostre scelte. Una sfida importante. Una sfida entusiasmante.
Dopo l’apertura di mercoledì, giovedì 10 giugno gli incontri proseguono con Maurizio Ferraris, con una lectio sull’influenza prodotta dal web sul linguaggio umano e sulla capacità di documentare e trasmettere conoscenze, e Telmo Pievani, che offrirà uno sguardo sulla contemporaneità della pandemia, con una lectio del filosofo sull’etica della responsabilità dopo Covid-19.
Il tema della corrispondenza tra natura e cultura sarà affrontato sotto diversi aspetti: spetterà all’antropologo Francesco Remotti fare un approfondimento sul significato di appartenenza ad una determinata cultura e sull’influenza che quest’ultima ha nel determinare la nostra identità e una specifica visione del mondo, mentre il genetista Guido Barbujani farà un viaggio a ritroso nella nostra storia di essere umani, analizzando la biodiversità nelle popolazioni antiche e il successivo determinarsi delle diverse culture.
Si riallaccia al dibattito attuale sull’identità di sesso, genere e identità l’approfondimento della psicoanalista Simona Argentieri, che si svolgerà online sui canali social dell’associazione Iniziativa laica.
Non mancherà una riflessione sul fine vita, con un approfondimento del filosofo e direttore di MicroMega Paolo Flores d’Arcais; sempre sul tema dell’autodeterminazione, la storica e giurista Eva Cantarella si concentrerà sul percorso di emancipazione di Homo Sapiens dai vincoli imposti dalla natura e dalla volontà degli dei, in un lungo percorso che parte dai poemi omerici per arrivare ai giorni nostri.
La libertà di espressione e il diritto alla blasfemia, a partire dalla decapitazione del professor Samuel Paty da parte di un fanatico musulmano per aver mostrato in classe alcune vignette che ritraevano Maometto, saranno invece il filo conduttore del dialogo tra Cinzia Sciuto e la scrittrice e attivista Sumaya Abdel Qader. La direttrice dell’Alma Mater Research Institute for Human-Centered Artificial Intelligence Michela Milano proporrà invece un approfondimento sull’intelligenza artificiale, tra potenzialità e rischi.
“Lavoro di cura e cura del lavoro” sarà invece la chiave di lettura degli interventi della sociologa Chiara Saraceno e dell’economista Giorgio Maran, per un incontro organizzato in collaborazione con Cgil Reggio Emilia, che vede la partecipazione del segretario generale Cristian Sesena in veste di moderatore.
Il rapporto tra scienza, politica e cittadini, fra diffidenza complottistica e affidamento fideistico, sarà al centro dell’approfondimento dell’epistemologa Elena Gagliasso, mentre il pedagogista Massimo Baldacci si concentrerà sul ruolo e il valore dell’istruzione come elemento portante del renderci esseri umani.
La povertà e le diseguaglianze sociali intese come esito di precise scelte politiche ed economiche, anche in relazione alla pandemia, saranno il filo conduttore dell’intervento della docente di Scienze della Finanze di Roma Tre Elena Granaglia, e infine il filosofo Carlo Sini approfondirà “i confini dell’umano” e il tema del post-umano. Infine Marco D’Eramo chiuderà il festival con una lectio sul concetto di libertà nell’epoca del capitale umano.
Gli incontri saranno condotti da diversi moderatori, tra cui la direttrice Simona Maggiorelli e Federico Tulli di Left, mediapartner delle Giornate della laicità insieme a MicroMega.
Tutti gli incontri in presenza sono a ingresso libero: i dettagli del programma – compresi gli orari dei singoli appuntamenti, ed eventuali spostamenti al chiuso in caso di maltempo – saranno disponibili sul sito www.giornatedellalaicita.com.
SPETTACOLI E INIZIATIVE COLLATERALI – Oltre al concerto in collaborazione con l’Istituto Superiore di Studi Musicali di Reggio Emilia e Castelnovo ne’ Monti “Achille Peri – Claudio Merulo”, non mancherà l’ormai “classico” appuntamento con i “Corti e laici”, promosso in collaborazione con il Reggio Film Festival. Sabato 12 giugno, alle 19.30, Laboratorio Aperto, presso i Chiostri di San Pietro (Via Emilia San Pietro, 44/C – Reggio Emilia), è in programma la proiezione di una selezione dei cortometraggi selezionati nell’ambito del premio Laicità promosso in collaborazione dalle due associazioni.
Nelle giornate di sabato 12 e domenica 13 giugno, inoltre, saranno promossi una serie di laboratori di filosofia per bambini (6-8 anni) e ragazzi (9-12 anni), a cura della docente e formatrice Rosanna Lavagna, per avvicinare i più giovani al dialogo filosofico e stimolarli a riflettere su se stessi e sul proprio vissuto. Nel laboratorio si ascolta, si parla, si argomenta, ci si confronta, si gioca con la logica e con il pensiero, si scambiano idee e opinioni imparando il rispetto di ogni punto di vista e delle diversità. I laboratori si svolgeranno all’aperto, nel cortile interno del Laboratorio Aperto, presso i Chiostri di San Pietro (Via Emilia San Pietro, 44/C – Reggio Emilia) e sono a prenotazione obbligatoria, scrivendo a prenotazioni@giornatedellalaicita.com
LE PRENOTAZIONI – È attiva la possibilità di prenotare i posti per gli incontri delle Giornate della laicità, direttamente sul sito www.giornatedellalaicita.com. La prenotazione non è obbligatoria, ma consigliata, anche per facilitare le operazioni di accesso all’Arena. Per ogni incontro a cui si intende partecipare è necessario compilare il modulo di prenotazione online, indicando nome e cognome, indirizzo mail e numero telefonico.
Al termine della prenotazione si riceverà una mail di conferma; è necessario mostrare la mail al momento dell’ingresso (stampata o visualizzata sullo smartphone/tablet).
Le Giornate della laicità 2021 sono realizzate con il contributo del Comune di Reggio Emilia, nell’ambito del progetto “Reggio Emilia per Emilia 2020+21”, e della Regione Emilia-Romagna, e la sponsorizzazione di Cgil Reggio Emilia, Fondazione Reggio Tricolore, Coopservice, Generali Italia spa – Agenzia di Reggio Emilia e Montanari&Gruzza.
Mediapartner MicroMega e Left.
Immagine coordinata: Foletti&Petrillo Design.
Il bookshop sarà gestito dalla libreria “Librerie.coop All’Arco”.
Sarà possibile interagire con il festival attraverso i social network:
Facebook @iniziativa.laica
Twitter @giornatelaicita
Instagram @Iniziativa_laica
Youtube Giornate della laicità
L’hashtag del festival è #Giornatedellalaicita2021
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